Come funziona il seggiolino auto anti abbandono: il nostro test
Bambini dimenticati in auto: in Italia 8 morti dal 1998
Prima di scoprire il funzionamento del seggiolino auto anti abbandono, è importante capire perché si è arrivati all'approvazione di questa legge. Dal 1998 in Italia si contano 8 decessi di bambini dimenticati in auto. Il tragico copione è praticamente sempre lo stesso, con i genitori che si scordano il figlio in auto pensando di averlo già portato a scuola o lasciato dai nonni. Ogni tragedia risalta naturalmente sulle cronache nazionali, con da una parte la disperazione dei genitori e dall'altra – amplificata dalla cassa di risonanza dei social network – su come ci si possa dimenticare il proprio figlio per otto ore in auto. Il motivo ha un nome preciso e si chiama amnesia dissociativa e si traduce in disturbo dissociativo che comporta l'incapacità di ricordare importanti informazioni personali, a causa di traumi o forte stress, che non sarebbero normalmente dimenticate. Se l'introduzione di ogni sistema realizzato per evitare anche la singola morte di un bambino in auto è sicuramente importante, il vero problema non riguarda i decessi in auto per abbandono ma per incidente. Dalle 8 morti in 20 anni si passa alle oltre 50 del 2016 e 40 del 2017 di minori morti su strada nella fascia 0-13 anni. Come riportato da Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) il maggiore numeri di decessi è legato ad incidenti in auto. Nonostante manchino statistiche dettagliate, a oggi ancora troppi bambini muoiono perché non correttamente assicurati al seggiolino auto o addirittura perché fatti viaggiare in braccio ad un genitore, senza cintura di sicurezza o in altre modalità vietate dal Codice della Strada. La speranza è che l'introduzione dell'obbligatorietà dei sistemi anti abbandono in auto porti a un maggiore controllo sulle strade.
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