Le ultime da Radiocor
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Titoli bancari ancora in luce a Piazza Affari, mentre si aspettano sviluppi sull'imposta sugli extraprofitti. Tra le prime della classe sul FTSE MIB, si piazzano Banca Mps (dopo aver toccato un progresso del 3,1%) peraltro all'indomani del collocamento di un'obbligazione senior preferred da 500 milioni di euro, Bper e Banco Bpm. Viaggiano di buon passo anche Mediobanca, Banca Mediolanum,Intesa Sanpaolo, mentre restano più indietro Banca Generali e Unicredit.Il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ha detto che Forza Italia sta lavorando a quattro emendamenti per modificare la norma nell'iter di approvazione parlamentare, al fine di evitare l'emergere di distorsioni nel sistema economico-finanziario nazionale. Gli analisti non escludono modifiche alla norma che accolgano almeno in parte le proposte di Forza Italia, ma per il momento non sono state prese decisioni in questo senso.
Per quanto riguarda Mps, la banca ha concluso con successo il collocamento di un’emissione obbligazionaria unsecured di tipo Senior Preferred con scadenza 4 anni (rimborsabile anticipatamente dopo 3 anni), destinata ad investitori istituzionali, per un ammontare pari a 500 milioni di euro, «in linea con gli obiettivi del funding plan 2023 e nel rispetto dei target Mrel», come si legge in una nota dell'istituto senese, in cui si spiega che l’operazione ha raccolto ordini superiori a 700 milioni di euro da oltre 90 investitori sia italiani che internazionali, «a conferma dell’apprezzamento del mercato a pochi mesi dalla prima emissione nel mese di febbraio». Inoltre, «grazie alla forte e ben diversificata domanda», Mps ha fissato la cedola a un livello finale pari al 6,75%, che rappresenta un restringimento di 12,5 bps rispetto all’indicazione iniziale e in linea con la precedente emissione che aveva durata inferiore, pur in un contesto di tassi più elevati. Come sottolineano gli analisti di Equita, l'emissione «è finalizzata a mantenere un elevato buffer rispetto ai requisiti Mrel ed è in linea con gli obiettivi del funding plan 2023, con la società che, durante la call dei risultati del secondo trimestre, aveva indicato la volontà di emettere oltre un miliardo di senior preferred entro la fine dell'anno».
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