coronavirus

Banche, che cosa si può fare da casa (e che cosa no)

Una nota diffusa dall’Abi, ma anche le direttive fornite dalle singole banche, forniscono un orientamento su come regolarsi

di Laura Serafini

Sabatini (Abi): «Banche aperte solo su appuntamento. L’appello ai pensionati»

3' di lettura

L'emergenza coronavirus ha chiuso gli sportelli bancari. Ma al di là dell'effetto psicologico della “serrata”, la verità è che per molti italiani ormai recarsi fisicamente in banca da tempo è diventato un evento raro.

Il cosiddetto home banking, l’accesso al conto corrente e al resto della operatività tramite internet, cellulare e app comincia a essere diffuso anche nelle generazioni non più giovanissime. Ciò che accade in questi giorni è che questi strumenti continuano a funzionare, potenziati, mentre se proprio non si può fare a meno di andare allo sportello è necessario prendere un appuntamento. Da questo punto vista sono stati in molti casi potenziati i call center e in alcune banche a rispondere o a richiamare i clienti sono i dipendenti della filiale interessata per dare una risposta più efficace da subito alle esigenze rappresentate. Una nota diffusa dall’Abi in queste, ma anche le direttive fornite dalle singole banche, forniscono un orientamento su come regolarsi.

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Servizi in modalità remota
La gran parte dei servizi possono essere forniti in modalità remota. Vediamole.
Consultare l’estratto conto per visualizzare e verificare le operazioni effettuate sul proprio conto corrente (cioè l’elenco dei movimenti registrati sul conto) e il saldo.

Disporre bonifici e giroconti, nell’area euro o internazionali con valuta estera, per inviare o ricevere denaro. Se si ha bisogno di trasferire denaro su un conto senza attese o di riceverlo subito sul proprio conto, è possibile avvalersi dei bonifici istantanei.

Gestire le carte di pagamento e ricaricare la carta di credito prepagata; utilizzare la carta di credito per acquisti online.

Effettuare la ricarica telefonica.

Disporre il pagamento dei bollettini e delle utenze, e il pagamento delle tasse tramite F24. Ma anche pagamento attraverso Man e Rav. Utilizzare l’addebito diretto sul proprio conto corrente o sulla carta di credito tramite domiciliazione della bolletta o di altri servizi.

Verificare lo stato del mutuo e dei finanziamenti attivi. È possibile consultare le rate e il capitale residuo/erogato

Operare sui prodotti finanziari (ad esempio compravendita titoli e monitoraggio dei mercati) e verificare i propri investimenti. Si può anche chiedere consulenza e assistenza, ad esempio, per ricevere preventivi su prodotti e servizi bancari o supporto nell’utilizzo dei canali disponibili per svolgere operazioni dispositive. E ancora: possono essere attivate polizze assicurative, richiedere carte di credito e prepagate, ma anche richiedere e stipulare mutui. E dunque possono essere fatte simulazioni, richiesta e sottoscrizioni di prestiti. Può anche essere attivato lo Spid, il certificato per l’identità digitale al fine di richiedere documenti online alla pubblica amministrazione.

In filiale su appuntamento
Per eventuali inderogabili esigenze che richiedessero l’ausilio della filiale, Abi invita a telefonare alla propria banca per ricevere tutto il supporto necessario ed evitare assembramenti e fissare un eventuale appuntamento. In prossimità dell’accredito sui conti correnti delle pensioni, Abi rivolge un appello ai pensionati a non recarsi nelle filiali bancarie, utilizzando i canali che non richiedono presenza fisica e i bancomat all’esterno delle filiali per evitare rischi di contagio. Se proprio non si può fare a meno, è necessario chiamare i numeri messi a disposizione dalla propria banca per fissare un appuntamento.

Operazioni solo in filiale
Tra le operazioni che necessitano la presenza fisica in filiale rientrano il pagamento delle pensioni in contanti, l’emissione di assegni circolari (altrimenti si può eseguire in via remota il bonifico istantaneo). Per l’attivazione dei canali remoti, per chi non lo abbia fatto prima, è necessario andare allo sportello, così come bisogna fare per avere il primo rilascio della carta di credito. E ancora: l’apertura e la gestione delle cassette di sicurezza, la richiesta di valuta estera, (in molti casi, ma non tutti) la sostituzione di carte di debito.

Come entrare in banca da casa
Le banche dispongono di molteplici canali per offrire prodotti e servizi tradizionali che pur tuttavia si avvalgono delle tecnologie per la loro maggiore fruibilità. Tutte le banche forniscono servizi disponibili online (Internet e mobile banking) per la gestione dei propri risparmi e investimenti, per effettuare operazioni sia informative (per esempio consultare il saldo di conto corrente, l’elenco dei movimenti registrati sul conto corrente o sul conto deposito) sia dispositive (per esempio trasferimenti di denaro, pagamento di tasse o utenze, ricarica della carta di credito prepagata, ricariche del cellulare). Via telefono, invece, il cliente può interagire con la propria banca tramite l’assistenza dedicata ai clienti (contact center) ed effettuare la maggior parte delle operazioni bancarie che non richiedono una diretta gestione del contante, chiedere consulenza e assistenza, e, se ci si identifica con i codici personali, eseguire pagamenti, trasferimenti di denaro o ricariche. Le banche offrono supporto anche tramite e-mail, chat e social media.

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