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Banche in coda al Ftse Mib dopo monito Enria su ricalcolo dividendi

La Bce ha aperto alla possibilità di chiedere alle banche di inserire nei loro business plan lo scenario di una possibile recessione e di utilizzare questa nuova base di calcolo per approvare le proposte sulle cedole

di Stefania Arcudi

(EPA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Settore bancario sotto forte pressione in tutta Europa (-2,67% l'Euro Stoxx 600) e in Italia, dove i titoli del comparto sono in coda al FTSE MIB, dopo che la Bce ha aperto alla possibilità di chiedere alle banche di inserire nei loro business plan lo scenario di una possibile recessione e di utilizzare questa nuova base di calcolo per approvare le proposte sui dividendi.

Così gli istituti finanziari, che già erano in calo a Piazza Affari, hanno ampliato le perdite dopo le parole di Andrea Enria, presidente del Consiglio di Vigilanza della Bce. Tra le peggiori Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Banca Pop Er e Mediobanca. «Proporremo alle banche di ricalcolare le traiettorie del capitale considerando uno scenario più avverso, includendo anche un potenziale embargo sul gas o uno scenario di recessione e di utilizzare questi elementi anche con il proposito di andare avanti nei piani di distribuzione», ha detto Enria, in audizione alla Commissione affari economici al Parlamento Europeo.

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La proposta sarà discussa la prossima settimana dal Consiglio di vigilanza. «Il contesto attuale è segnato da una volatilità in aumento e da una minore valutazione dell'equity, visto che il mercato sta anticipando il fatto che la redditività e la qualità degli attivi delle banche potrebbero essere influenzate da sviluppi macroeconomici avversi», ha detto Enria, che ha fatto anche riferimento a maggiori rischi di credito derivanti dalle esposizioni di alcune banche verso la Russia e verso i settori più colpiti dalla guerra. Questo, unito all'indebolimento delle prospettive di crescita, ha già portato a una revisione al rialzo degli accantonamenti per perdite su crediti.

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