Banche, piazza Affari crede nelle modifiche alla tassa sugli extra profitti
La capitalizzazione di Banco Bpm torna sopra i livelli pre annuncio
di Paolo Paronetto
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - L'ipotesi di una nuova revisione della tassa sugli extra profitti sostiene i titoli bancari a Piazza Affari. Il sottoindice del comparto guadagna quasi un punto percentuale e gli acquisti premiano in particolare Banca Mps, Bper, Banco Bpm, Unicredit, Banca Mediolanum e Mediobanca. L'Abi è al lavoro per mitigare l'impatto della tassa, puntando sulla deducibilità fiscale.
Secondo le ultime descrizioni, il decreto potrebbe quindi essere rivisto entro il termine per la conversione in legge, vale a dire entro ottobre. Sarebbe al vaglio, ricordano gli analisti di Intermonte, anche «la non piena deducibilità degli interessi passivi delle banche, che ridurrebbe il rischio di dichiarazione di incostituzionalità della tassa».
«Al momento - nota la Sim - il meccanismo di calcolo rivisto con il cap della tassa allo 0,1% degli attivi porterebbe a tasse aggiuntive da circa 1,9 miliardi per le banche da noi seguite» e «l’ipotesi di deducibilità fiscale della tassa ridurrebbe il gettito a circa 1,3 miliardi». «Riteniamo plausibile - conclude Intermonte - anche la possibilità di minore deducibilità degli interessi passivi registrati dalle banche, per raggiungere lo stesso obiettivo di gettito».
Venerdì il presidente di Volksbank, Lukas Ladurner, aveva spiegato che la deducibilità fiscale comporterebbe «una riduzione del 20%-25% dell'ammontare» della tassa, auspicando inoltre correttivi perché non sia penalizzante soprattutto per le piccole banche con un modello di business basato sull'attività tradizionale e quindi sul margine di interesse.
A Piazza Affari, intanto, il gap di patrimonializzazione delle principali banche quotate sul FTSE MIB rispetto a lunedì 7 agosto, prima dell'annuncio della tassa, si è ridotto ulteriormente a 3 miliardi circa, in gran parte in capo a Intesa Sanpaolo (1,8 miliardi). L'unico istituto ad aver recuperato interamente quanto perso è al momento Banco Bpm, la cui capitalizzazione è anzi di 8 milioni superiore a quella di lunedì scorso. Quasi in pareggio anche Mediobanca.
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