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Banco Desio si rafforza in Centro, più sedi in Toscana ed Emilia

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di Davide Madeddu

Nuove filiali. Lo scorso febbraio è stata chiusa l'operzione con Bper che ha portato all'acquisizione di 48 filiali

2' di lettura

Il Banco Desio cresce. E con gli ingressi in Emilia Romagna e in Toscana consolida la sua presenza, avviata qualche anno fa con le operazioni in Umbria, nell’Italia centrale. Si tratta dell’ultimo tassello nel mosaico della crescita che l’istituto bancario, nato nel 1909 come cassa rurale di Desio, ha iniziato a disegnare sullo scenario nazionale. Nel 2016 si è conclusa l’acquisizione del banco di Spoleto che ha permesso all’istituto bancario di detenere una presenza quasi di leadership in Umbria. Il cammino di crescita è proseguito poi nel 2021 con l’acquisizione del 15 per cento di Anthilia. E i mesi scorsi, il “closing” dell’operazione di acquisto dal Gruppo Bper di un compendio aziendale composto da due rami d’azienda. Operazione in linea, come sottolinea l’amministratore delegato e direttore generale di Banco Desio e della Brianza S.p.A. Alessandro Decio «con il piano industriale».

Alessandro Decio. Amministratore delegato e direttore generale di Banco Desio e della Brianza S.p.A.

«Lo scorso febbraio abbiamo chiuso questa operazione, di cui siamo molto felici, di acquisizione di 48 filiali del perimetro Bper - dice il manager-. Sono entrati a far parte del nostro gruppo 250 nuovi bravissimi colleghi che ci danno la possibilità di servire al meglio 80mila nuovi clienti. Siamo felici di come si è chiusa l’integrazione e convinto di poter offrire un ottimo servizio ai nuovi clienti per ampliare la nostra presenza anche nel centro Italia». L’operazione, oltre a Toscana ed Emilia Romagna ha interessato anche Liguria e Sardegna. Operazione importante che, dal manager, viene vista come un’opportunità. L’attenzione del gruppo va ai territori in cui, per usare le parole di Decio «l’economia è fatta di piccole medie imprese, famiglie e imprenditori e attività commerciali. La caratteristica comune è che si tratta di banche e filiali commerciali con un buon numero di clienti a cui noi crediamo di poter dare un sevizio eccellente, coniugando tradizione e innovazione, essere una banca generalista allo stesso tempo capace di fornire un sevizio e consulenza fortemente specializzata - argomenta ancora -. Le accumuna territori in cui è importante il legame con le persone in filiale che spesso diventano dei veri e propri consulenti per i propri risparmi».

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Quanto ai programmi per il futuro, Decio non ha dubbi: «Distinguersi innanzitutto per la qualità del nostro servizio, per noi è importante la soddisfazione della clientela, e dalle recenti survey emerge un ottimo grado di soddisfazione. Continuare quindi a farci apprezzare dai nostri clienti (abbiamo anche in Centro Italia indici di Customer Satisfaction che misuriamo e guardiamo con attenzione quasi ossessiva, molto elevati e di cui siamo molto orgogliosi) e sostenere le aziende nella loro crescita, siamo ben capitalizzati, solidi e meglio posizionati di sempre per essere dei buoni partner per i nostri clienti». Non un traguardo, ma un punto di partenza.

«Questa operazione ci consente di consolidare ulteriormente la nostra vocazione di banca di prossimità ampliando i territori in cui siamo presenti - conclude l’Ad -. Siamo convinti che il nostro modello di business possa essere percepito dai nostri nuovi clienti e colleghi come vincente».

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