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BancoBpm, assemblea lampo nomina Tononi e Castagna

(Il presidente di Banco BPM, Massimo Tononi, insieme all'amministratore delegato Giuseppe Castagna)

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Un’ora di assemblea a ranghi ridottissimi ha consentito di rinnovare il consiglio di amministrazione di Banco Bpm e approvare i conti 2019, rinviando invece la decisione sulla cedola a tempi migliori (e comunque dopo il primo ottobre). Stamattina nella storica sede di Piazza Meda erano in pochi e a distanza, ma virtualmente si è riunito il 35,7% del capitale (attraverso un migliaio di deleghe conferite al rappresentante unico), più del 34,9% che si era presentato l’anno scorso a Verona. La lista presentata dal cda uscente ha ottenuto il 76,7% dei consensi pari a circa il 27,4% del capitale con 12 consiglieri eletti: il presidente Massimo Tononi , il vice Mauro Paoloni e l’ad Giuseppe Castagna, poi Marina Mantelli, Maurizio Comoli, Luigia Tauro, Carlo Frascarolo, Costanza Torricelli, Eugenio Rossetti, Giulio Pedrollo, Manuela Soffientini, Mario Anolli.

Invece la formazione presentata da Assogestioni ha catalizzato il 22,4% dei voti registrati che equivalgono all’8% del capitale, di poco superiore al 6,5% che era stato presentato a supporto della lista per la quale risultano eletti Alberto Manenti e Nadine Faruque, ai quali si aggiunge la rappresentante dei lavoratori, Giovanna Zanotti. Nominato anche il collegio sindacale: Marcello Priori (presidente), Maurizio Lauri, Nadia Valenti, Maria Luisa Mosconi, Alfonso Sonato come sindaci effettivi.

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L’assemblea, guidata dal presidente uscente Carlo Fratta Pasini, ha visto approvato anche dall’82,1% del capitale presente il bilancio 2019, in utile per 942,5 milioni. Congelata la cedola, non sarà più dedotta dal capitale con un effetto positivo di circa 20 punti base sul CET 1 ratio, ha sottolineato l’ad Castagna: «Rafforziamo ulteriormente la già solida posizione patrimoniale con un’azione che ci permette di aumentare le risorse per sostenere l’economia reale ed essere vicina ai nostri clienti in questo difficile momento di emergenza», dice a Il Sole 24 Ore, sottolineando «il grande impegno degli 11mila colleghi che in questi giorni assicurano la piena efficienza della banca operando dal loro posto di lavoro».

Per il neo presidente Tononi «il consenso raccolto dalla lista del cda uscente dimostra come la componente di mercato del nostro azionariato si senta pienamente rappresentata: per noi è motivo di orgoglio ma ci dà anche una grossa responsabilità».

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