Europa positiva nella settimana di Fed e Bce, Milano +2,6% con banche e auto
Venerdì chiusura al rialzo nel giorno delle quattro streghe: scadono contemporaneamente i future e le opzioni su azioni e indici. Euro forte. In discesa il prezzo del gas naturale. Spread in calo a 157 punti base
di Flavia Carletti
4' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bilancio positivo per le Borse europee nella settimana in cui la Banca centrale europea ha alzato i tassi di 25 punti base mentre la Federal Reserve si è presa una pausa dopo 10 aumenti consecutivi del costo del denaro.
Banche e auto hanno sostenuto il Ftse Mib a Piazza Affari che nell'ottava ha guadagnato il 2,6% (+17,5% da inizio anno) maglia rosa insieme a Francoforte, con Iveco Group miglior titolo (+6,4%), seguito da Bper Banca (6,3%) Moncler (+6,1%), Banco Bpm (+5,4%) e Stellantis (+5,4%).
Segno opposto per Saipem (-2,03%) e alla fine settimana incolore per Italgas (-0,03%) che giovedì ha presentato il nuovo piano industriale al 2029 accolto freddamente dal mercato. Guardando agli altri indici, a Francoforte il Dax40 è salito nella settimana del 2,6% (+17,5% da inizio anno), chiudendo la seduta di venerdì a un nuovo massimo storico, dopo aver toccato il top intraday. Il Cac40 di Parigi ha guadagnato il 2,4% (14,1%), l'Ibex35 di Madrid il 2% (+15,4%), l'Aex di Amsterdam l'1,8% (+12,1%) e il Ftse100 di Londra l'1,1% (+2,6%).
Venerdì chiusura positiva per l'Europa, Milano +0,47%
Chiusura positiva per le Borse europee nella seduta di venerdì, all’indomani della Bce di alzare il costo del denaro di 25 punti base. Quando Wall Street va verso la migliore settimana da marzo e nel giorno delle “quattro streghe” - scadono contemporaneamente i future e le opzioni su indici e azioni – a Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,47%, a Francoforte il Dax40 lo 0,41% a un nuovo massimo storico e a Parigi il Cac40 l'1,34%, spinto dal comparto del lusso.
Wall Street chiude negativa. Il Dow Jones scende dello 0,31% a 34.301,03 punti, il Nasdaq perde lo 0,68% a 13.689,57 punti mentre lo S&P 500 lascia lo 0,36% a 4.409,80 punti.
A Piazza Affari in luce Diasorin e Moncler, giù Generali
Tra i titoli, a Milano gli acquisti hanno premiato soprattutto Diasorin (+3,06%) e Moncler (+2,56%), spinta da una giornata positiva per tutto il settore europeo.
Bernstein, in un report sul lusso uscito oggi, dal titolo “La ripresa di fascia alta resiste alle minacce di recessione”, ha evidenziato che lo shopping esentasse in Europa ha mostrato nei mesi scorsi una notevole resilienza per quanto riguarda i beni di fascia alta, nonostante le minacce di una frenata dell’economia e l'impatto del Ramadan (dal 22 marzo al 20 aprile nel 2023) sulle nazioni del Golfo.
Bene i bancari con in testa Banco Bpm (+2,64%). Segno opposto per Generali (-1,14%), all’indomani dell’annuncio dell’acquisizione della compagnia assicurativa spagnola Liberty Seguros per 2,3 miliardi di euro.
In evidenza i bancari, deboli i petroliferi
Giornata positiva per Leonardo (+1,94%) e tra i bancari bene anche Unicredit (+2,19%), Bper (+2,16%), quando sono rimaste più indietro Intesa Sanpaolo (+0,64%) e Banca Mps (+0,09%). All’indomani di una performance negativa dopo la presentazione del piano industriale, oggi Italgas ha recuperato terreno e ha chiuso in rialzo dell'1,74%. In Europa seduta positiva per le utility e a Milano per Hera +1,54%, Snam +0,72% e A2A +0,63%, dopo che ieri la società ha annunciato che il cda ha autorizzato l’emissione, entro il 30 aprile 2026, di uno o più prestiti obbligazionari non subordinati, non garantiti e non convertibili sino a un massimo complessivo di 1,65 miliardi di euro. Bene anche Iveco Group (+0,93%) che ha annunciato che Idv, il marchio del gruppo specializzato nei mezzi per la difesa e la protezione civile, ha firmato un accordo quadro con l'Agenzia svedese per i materiali della difesa per fornire fino a 3.000 veicoli leggeri alle forze armate svedesi, con un primo ordine di 400 veicoli del valore di 850 milioni di corone svedesi (circa 73 milioni di euro). Bene anche Stellantis (+0,8%) Resta alta l’attenzione su Tim (+0,62%), nell’attesa delle mosse di Vivendi, che non è riuscita a far entrare il proprio candidato in cda. Segno meno per i petroliferi con Tenaris -1,15% ed Eni -0,55%. Debole anche Pirelli (-0,6%).
Spread chiude in calo a 157 punti, rendimento al 4,03%
Chiusura in netto calo per lo spread tra BTp e Bund, con il BTp decennale benchmark che sovra-performa i pari scadenza europei stringendo le posizioni anche rispetto ai titoli dei Paesi della cosiddetta 'Core Europe'. La ricopertura delle posizioni dopo il movimento seguito al rialzo dei tassi della Bce, ha portato lo spread tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco a 157 punti base, in forte flessione rispetto ai 163 punti base della vigilia. Scende anche il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato un'ultima posizione al 4,03% dal 4,13% della chiusura precedente.
.
Euro sopra 1,09 dollari. Torna a scendere il gas
Sul mercato valutario, l’euro rimane sopra la soglia di 1,09 dollari conquistata ieri e passa di mano a 1,0930 dollari (1,0945 in avvio e 1,0923 ieri in chiusura). La divisa unica vale anche 154,765 yen (154,48 e 153,35), mentre il cambio dollaro/yen si attesta a 141,643 (141,16 e 140,57). In chiusura dei mercati europei è in rialzo il prezzo del greggio: il contratto consegna Luglio sul Wti sale dello 0,45% a 70,94 dollari al barile e quello scadenza Agosto sul Brent dello 0,22% a 75,84 dollari al barile. Infine, dopo la volata della vigilia, ad Amsterdam ritraccia il gas: -15,3% a 34,85 euro al megawattora.
loading...