Bankitalia: Perrazzelli, l'esterna con una carriera nelle banche private
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Genovese di nascita e studi, milanese di adozione, Alessandra Perrazzelli, 57 anni, ha percorso la sua carriera professionale in gran parte in banche private e grandi studi legali. La nuova vice direttrice generale della Banca d’Italia - entrerà in carica a maggio e comunque dopo l’iter di approvazione da parte di governo e presidente della Repubblica - rappresenta quindi una novità assoluta dentro Palazzo Koch, dove nei decenni passati erano approdati nel direttorio persone provenienti da percorsi esterni all’istituto – come Mario Draghi, Lamberto Dini e Guido Carli – ma mai quasi interamente dal settore privato, e in particolare bancario.
Le sue attuali cariche sono sostanzialmente due: vice presidente del gruppo energetico A2A – in questo incarico è considerata vicina al sindaco di Milano, Giuseppe Sala – e vice presidente di Assolombarda con delega per credito e finanza.
Le esperienze in Intesa SanPaolo e Barclays
Lunga è stata la sua carriera nel mondo bancario. Per dieci anni (2003-2013) ha ricoperto ruoli nel gruppo Intesa (poi Intesa San Paolo) nell’ambito regolatorio e antitrust, tra Milano e Bruxelles, e ha lavorato a stretto contatto con l’allora ceo Corrado Passera. A seguire (2013-2017) è stata country manager di Barclays Bankl Plc in Italia. In precedenza anche un’esperienza alla Olivetti di Bruxelles e un incarico di assistente del presidente.
L’esperienza legale di avvocato è stata antecedente a quella bancaria privata: iniziata allo studio De Andrè di Genova (il titolare era il fratello del più noto Fabrizio) è proseguita negli anni alla Winthrop, Stimson, Putnam & Roberts (ora Pillsbury Winthrop LLP) di New York, alla Brosio, Casati e Associati (oggi Allen & Overy) e alla O'Connor & Company di Bruxelles. Il percorso di studi vede la laurea in giurisprudenza a Genova, e specializzazioni a New York e Stanford. In parallelo all’attività professionale Perrazzelli è stata tra le fondatrici – e presidente per il triennio 2010-2013 - di Valore D, un'associazione di circa 150 aziende italiane ed internazionali interessate alla gestione della diversità di genere, il cui target principale è quello di portare più donne in posizioni apicali. Ha fatto parte anche dei cda di Monte Titoli, Atm, M5 Metropolitana Milanese e Atlante Venture.
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