Banksy e garanzie protagoniste da Phillips
Catalogo ridotto di XX secolo e contemporanea, protetto da molte garanzie
di Giovanni Gasparini
I punti chiave
3' di lettura
L'asta pomeridiano del 17 maggio da Phillips a New York giungeva in un momento di eccesso di offerta per il mercato del contemporaneo, con la concomitante apertura della fiera Frieze a distanza ravvicinata. I 33 lotti venduti su 37 offerti dopo il ritiro di quattro opere, hanno portato un ricavo di 69,5 milioni di dollari, con percentuali di venduto per lotto dell’89% e per valore del 95%.
Se si aggiungono le aste giornaliere Phillips archivia un totale di 108,3 milioni di $ di venduto, in calo significativo rispetto al maggio dello scorso anno. Nessuna opera ha raggiunto la soglia dei 10 milioni di dollari, un fattore decisivo per raggiungere risultati importanti nel mercato attuale.
Banksy guida il Contemporaneo
La componente di arte contemporanea del catalogo era guidata dall'opera su tavola di Banksy ‘Banksquiat. Boy and Dog in Stop and Search' del 2018, omaggio a Basquiat e critica della sorveglianza poliziesca, che ha realizzato 9,7 milioni di $ con le commissioni, da una stima garantita di 8-12 milioni di $, forse al garante di parte terza.
Le opere ‘fresche di pittura' hanno come al solito alimentato il mercato speculativo che sembra rallentare per alcuni pittori ma non fermarsi per altri. Un nudo femminile allusivo di una fuorviante donna di colore del 2010 di Noah Davis, classe 1983, cinque anni prima del suo prematuro decesso, ha visto molti rilanci fino a sfiorare 1 milione di $, quasi 10 volte la stima di 100-150mila $. Una composizione di Caroline Walker è tornata sul mercato dopo quattro anni, protetta da una garanzia inusuale per opere così recenti e di stima bassa: ‘Conservation' del 2010 ha triplicato la stima bassa a 470mila $. Lo stesso dipinto aveva realizzato 31mila £ a Londra da Christie's all'inizio dell'ascesa rapidissima del mercato dell’artista.
Sempre in tema di arte identitaria e, in particolare di colore, il ritratto ‘Dakar. Senegal #3' del 2019 di Henry Taylor è stato conteso fino a 584.200 $, oltre sette volte la stima bassa di 80mila $.
Il XX secolo
Il catalogo misto proponeva anche diverse opere ‘storicizzate' del XX secolo, guidate dal ritratto di Picasso ‘Tete de femme au chinion' del 1952 che non ha suscitato entusiasmi particolari finendo a 7,3 milioni di $, da una stima di 6-9 milioni garantita, probabilmente al garante. Ben due le opere Pop di Roy Lichtenstein in catalogo con alterni risultati: ‘Girl in Mirror' del 1964 ha raggiunto la stima alta di 5,5 milioni di $ grazie alle commissioni, invece ‘Mirror #7' del 1971 si è fermato a 2,8 milioni di $, sotto la stima bassa di 3 milioni e, probabilmente, comprato dal garante. Un’atipica opera di Wayne Thiebaud, ‘Leeve and Cow' del 2001 è passata di mano a 3,1 milioni, in mezzo alla stima di 2,5-3,5 milioni di $.
Le aspettative per due opere storiche della 94enne Yayoi Kusama non si sono tradotte nei risultati sperati. I due lavori in rilievo di cotone su tavola di legno del 1965 hanno avuto diversa accoglienza: ‘Blue Spots' ha raggiunto 3,2 milioni di $ con le commissioni, mentre ‘Red stripes' si è fermato a 2,7 milioni, entrambi da una stima di 2,5-3,5 milioni di dollari. La popolarizzazione e banalizzazione dell'opera dell'una volta rivoluzionaria artista giapponese farà forse bene al fatturato di LVMH e delle grandi gallerie che vendono le sue ultime opere senz'anima, ma pongono in questione la rilevanza di lungo periodo della produzione dell'artista.
L'asta di Phillips ha preceduto la correzione di mercato da Christie's sempre il 17 maggio con la dispersione della collezione Fineberg senza garanzie e riserve ridotte.
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