Chi è Barbara Floridia la nuova presidente M5s della Commissione Vigilanza Rai
Floridia, fedelissima di Giuseppe Conte, prima di entrare in politica di mestiere faceva l’insegnante di italiano. Due volte senatrice e sottosegretaria all’Istruzione durante il governo Draghi è attualmente capogruppo M5s al Senato
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
3' di lettura
Come da pronostici la pentastellata Barbara Floridia è stata eletta presidente della commissione Vigilanza Rai (un ruolo che di prassi spetta all’opposizione) è stata eletta con i voti di Pd e Terzo polo (39 voti favorevoli su 42 presenti). Da segnalare il vertice tutto al femminile per la Commissione di Vigilanza. Maria Elena Boschi del Terzo Polo e Augusta Montaruli di Fratelli d’Italia sono state elette vicepresidenti
Con la sua elezione Floridia dovrà lasciare il ruolo di presidente dei senatori pentastellati. In pole per sostituirla c’è Alessandra Maiorino, attuale vice-capogruppo, e l’ex ministro Stefano Patuanelli.
Floridia: vigileremo per pluralismo e indipendenza Rai
«È un onore essere eletta presidente. È una commissione fondamentale per la democrazia nel nostro paese. Lavoreremo è vigileremo affinché venga garantito il pluralismo e l’indipendenza in Rai e tutti i partiti possano avere voce» ha detto la neopresidente della Commissione di Vigilanza Rai
Gli inizi come insegnante di italiano
Siciliana, classe 1977 e una laurea in Lettere moderne all’Università di Messina, Floridia, ora fedelissima di Giuseppe Conte, prima di entrare in politica di mestiere faceva l’insegnante di italiano. «Non è stato un ripiego», scrive sulla bio pubblicata sul suo sito. La passione per l’insegnamento la porta in giro per l’Italia: Roma, poi Bologna e Vicenza. «Per entrare di ruolo il prima possibile sono emigrata al Nord - scrive - dove, benché se ne dica, da meridionale mi sono trovata benissimo».
La battaglia contro la “Buona scuola” di Renzi
L’avventura in politica inizia attraverso i meetup. Si iscrive a quello di Venetico (Messina), suo paese di origine per il quale nel 2012 decide di correre come candidata alle elezioni comunali con la lista civica “Cambiare Venetico”. Niente da fare. Ci riproverà da aspirante sindaca nel 2017 appoggiata dal M5S. Ma perde anche questa volta malgrado per lei si spendono esponenti di peso come Alessandro Di Battista, Giancarlo Cancelleri e Ignazio Corrao, e nonostante la notorietà guadagnata attraverso un video di protesta, pubblicato qualche mese prima, contro la Buona scuola voluta dal governo Renzi.
Senatrice e poi sottosegretaria al ministero dell’Istruzione
Nel 2018 viene candidata alle elezioni politiche. Questa volta viene eletta al Senato tra le file del M5S. Entra a far parte della commissione Istruzione e nel 2019 viene eletta vice-capogruppo. Il salto di qualità arriva però nel 2021, quando, con il governo Draghi, viene nominata sottosegretaria all’Istruzione. Incarico che ricoprirà fino alla fine del governo. In tale veste si occupa, per il Ministero dell’Istruzione, di ideare Rigenerazione Scuola, il piano per la transizione ecologica e culturale delle scuole, utile a rinforzare l’insegnamento dell’educazione civica; inoltre difende il reddito di cittadinanza, sostenendo che «non è solo un validissimo argine alla povertà, ma anche uno strumento per sottrarre manovalanza alla mafia e alla criminalità».
Candidata a primarie Presidenza della Regione siciliana
Nel frattempo è sempre più vicina a Conte che le scrive la prefazione per il saggio “Una nuova mappa per l'Italia” e la indica come candidata alle primarie per scegliere chi guiderà la coalizione giallorossa alle Regionali in Sicilia. Ma arriva seconda dietro a Caterina Chinnici del Partito Democratico (PD). In seguito, tuttavia, il Movimento 5 Stelle si smarca dalla coalizione di centro-sinistra, complice la rottura a livello nazionale tra M5S e PD, decidendo di correre in solitaria a sostegno di Nuccio Di Paola, portavoce regionale del M5S e deputato all’Ars.
La rielezione in Senato
Alle elezioni politiche del 2022 per Floridia però è già pronta la seconda candidatura per il Senato. Perde nell’uninominale ma si salva grazie ad una candidatura-paracadute come capolista nel listino proporzionale. Subito dopo viene eletta capogruppo al Senato oltre ad essere componente della 6ª Commissione Finanze e tesoro.
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