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Barilla, arriva il nuovo integrativo: nel triennio quasi 9mila euro di premio

Siglato l’accordo tra la società e Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, per il triennio 2023-2025. Istituito anche il Fondo ore solidarietà

di Cristina Casadei

2' di lettura

In attesa dell’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, Barilla (assistita dall’Unione Parmense Industriali), rinnova l’integrativo con Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, per il triennio 2023-2025. Per Giorgio Grandi, hr director operations and industrial relations Italia, nel gruppo c’è soddisfazione «per la firma del contratto integrativo Barilla, espressione di un sistema di relazioni industriali strutturato e basato su un modello di confronto consolidato, aperto e costruttivo».

L’aumento del premio

L’intesa riguarda i 4mila addetti italiani e sul versante economico ha previsto un aumento del premio per obiettivi di 260 euro, oltre alla possibilità di convertirne una parte in welfare, con una maggiorazione a carico dell’azienda sulla quota convertita del 10%. Complessivamente, il messo in palio nel triennio sarà pari a 8.790 euro.

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La partecipazione

Nell’accordo vengono confermati l’approccio partecipativo dei lavoratori sulle scelte strategiche del gruppo, il ricambio generazionale e la graduale stabilizzazione del personale anche grazie al meccanismo dei vasi comunicanti.

La centralità della formazione e della sostenibilità

Sulla salute e sicurezza, sono state condivise azioni per raggiungere l’obiettivo “zero infortuni”ed è stata ribadita la centralità della formazione. Un tema importante anche per sostenere lo sviluppo e la competitività aziendale, valorizzando le competenze e professionalità delle persone. Nell’accordo le parti hanno anche condiviso un impegno sulla sostenibilità ambientale, in linea con l’Agenda 2030 dell’Onu. Questo porterà a una scrupolosa attenzione per la qualità dei prodotti e dei processi, «resa possibile anche grazie alla sensibilità e al coinvolgimento di tutte le lavoratrici e i lavoratori impegnati nel ciclo produttivo, nell’ottica del miglioramento continuo, attraverso azioni e confronti a livello sindacale», spiega una nota unitaria dei sindacati.

Il Fondo ore solidarietà

Il nuovo integrativo istituisce il Fondo Ore Solidarietà per i lavoratori che si trovano in situazioni di necessità personali o familiari, a cui l’azienda contribuirà con un conferimento aggiuntivo di almeno 24 ore per singolo caso. Inoltre sono previste ulteriori 16 ore annue retribuite per inserimento al nido e visite pediatriche dei figli, e assistenza per genitori ultra 75enni. «Quanto sottoscritto – affermano le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – è frutto di importanti e consolidate relazioni industriali, e sarà sottoposto alla valutazione finale delle lavoratrici e dei lavoratori nelle assemblee».


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