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B&B Hotels punta a 100 milioni di ricavi

I programmi di sviluppo prevedono l’apertura di una dozzina di strutture

di Enrico Netti

B&B Hotel di Napoli

2' di lettura

Arrivare al traguardo dei 100 milioni di fatturato entro la fine dell’anno e un piano per investire un centinaio di milioni nell’apertura di 10-12 hotel. Questa la roadmap dello sviluppo di B&B Hotels Italia, che fa capo al gruppo francese di proprietà di Goldman Sachs, che oggi inaugura la 55esima struttura nella Penisola e la settima nell’area della Capitale. «Le prossime aperture saranno a Sassuolo, Catania e Prato. Stiamo lavorando a un secondo hotel a Torino e sono in corso trattative per altre tre strutture» anticipa al Sole-24 Ore Valerio Duchini, presidente e ad di B&B Hotels Italia.

Il nuovo hotel di B&B offre 114 camere ed è all’interno del Parco Leonardo di proprietà del Cavaliere del lavoro Leonardo Caltagirone. «Le due strutture B&B Hotels di Parco Leonardo rappresentano una parte importante del progetto di Parco Leonardo e le prime in ambito hospitality» rimarca Edoardo Francesco Caltagirone.

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Il 2021 ha visto i ricavi europei di B&B Hotels raggiungere i 500 milioni di cui 60 milioni realizzati in Italia. Un giro d’affari molto vicino ai 63 milioni incassati nel 2019. Quest’anno l’obiettivo è di toccare quota 100 milioni grazie alla ripresa del turismo sia interno che internazionale. «Un traguardo che raggiungeremo non solo grazie alle nuove aperture ma alla piena ripresa e al recupero dell’industria turistica nel segmento degli hotel a 3 e 4 stelle» sottolinea Duchini. La società è inoltre attiva nella Responsabilità sociale d’impresa (Crs) e ha calcolato che ogni hotel con un centinaio di camere genera un valore aggiunto sul territorio per 5 milioni di euro l’anno.

Per quanto riguarda l’estate 2022 il barometro dell’ad è orientato all’ottimismo salvo il deterioramento del clima internazionale «perché i cittadini europei hanno una grande voglia di viaggiare - continua Duchini -. Ad aprile il tasso di occupazione ha superato l’80% con picchi al 95% in corrispondenza dei ponti di Pasqua e del 25 aprile». La clientela della catena per i due terzi è italiana mentre la quota rimanente è composta da tedeschi, francesi, spagnoli e circa un 15% di americani.

Una clientela eterogenea con diverse esigenze. Da qui il via a un progetto di aggiornamento delle strutture con la realizzazione di un certo numero di camere di categoria superior «per meglio segmentare l’offerta verso la clientela più esigente grazie a un progetto nato principalmente in Italia e Spagna e ora replicato in maniera trasversale in tutti i paesi in cui operiamo» sottolinea l’ad.

Valerio Duchini ha inoltre la responsabilità per i mercati di Croazia, Romania, Slovenia, Ungheria e Bulgaria dove prevede di aprire nei prossimi 3 o 4 anni una trentina di strutture «anche se per il momento i nostri piani hanno subito un rallentamento a causa della guerra» conclude il presidente di B&B Hotels Italia.

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