Benedetta Barzanò si esprime con monili eclettici e preziosi
Bracciali alti e snodati, borse e cinture con fibbie geometriche caratterizzano la collezione ricchissima di modelli
di Paola Dezza
I punti chiave
2' di lettura
«Ho iniziato a giocare con le perline quando ero bambina, ma ho anche avuto sempre una passione per il disegno». Esordisce così Benedetta Barzanò, designer di bijoux, nella nostra chiacchierata che racconta il suo lavoro e il brand nato di conseguenza. «Quando ero piccola passavo interi pomeriggi a disegnare o a creare con tutti i materiali che trovavo in casa. Finalmente un giorno ho avuto la mia scatola di perline... - dice -. Mi sono costruita un telaio e ho iniziato a fare braccialetti, poi sono passata alle magliette decorate»
Il brand BenBar nasce proprio per esprimere la creatività di Benedetta, che grazie agli studi di architettura ha potuto forgiare il senso artistico e il gusto estetico. Bergamasca di nascita, milanese di adozione, Benedetta ha scelto di ispirarsi all’arte, ma anche alla natura per i propri monili.
Gli inizi del brand
«Sono mamma di quattro maschi, abbastanza grandi - spiega -. È proprio grazie a loro che ho ripreso in mano le mie perline quindici anni fa. Mentre li aiutavo a fare i classici braccialetti estivi mi sono chiesta se avrei potuto realizzarli con materiali più preziosi. Una volta rientrata dalle vacanze ho iniziato la mia ricerca di materiali. È così che ho iniziato».
L’identità più precisa alla collezione Ben Bar arriva dalla scelta di lavorare con la cera per creare gioielli con il metodo della cera persa. L’incontro con un orafo ha segnato l’avvio di questa nuova fase creativa di Benedetta. Il numero dei modelli è cresciuto nel tempo, dai bracciali iconici agli orecchini, passando per cinture e borse, le ultime nate.
La tecnica
«Ho appreso nel tempo molte tecniche - ci racconta -, la produzione avviene con la tecnica base della fusione a cera persa. Faccio il disegno iniziale e poi procedo con il modello in cera, il laboratorio fa la fusione nel metallo che scelgo. E poi l’orafo fa la lavorazione orafa classica. Per alcuni oggetti basta levigarli, altri vanno assemblati. In generale è una lavorazione lunga e laboriosa».
Un anno fa sono nate appunto le borse, le Bibibag e le Bibipochette, mentre prima la produzione era concentrata su monili e cinture. «I bracciali alti sono la mia specialità, cinque i modelli principali, alti e snodati» spiega.
Il cerchio, che Benedetta ha eletto a proprio simbolo, viene utilizzato come chiusura nelle borse e nelle cinture. Le borse, in particolare, sono di pelle e pelo per l’inverno, foderate in seta, con fodere diverse in modo che ognuna sia un pezzo unico.
«Protagonisti delle mie collezioni sono il bronzo, l'ottone e l'argento - continua -. Qualche volta utilizzo pietre dure o semipreziose naturali o smaltature fatte a mano. Posso fare personalizzazioni creando pezzi particolari o facendo incisioni su quelli della collezione. La forma che mi caratterizza di più è il cerchio rigato che si ritrova in molti miei gioielli e nelle cinture. Ma anche la goccia allungata e i motivi floreali sono mie caratteristiche».
La vendita avviene online o attraverso Instagram. La fascia di prezzo va da 30 euro a salire fino a un massimo di 560 euro per i prodotti che richiedono maggiore lavorazione, come per esempio le collane.
Consigli24: idee per lo shopping
Scopri tutte le offerteOgni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link, Il Sole 24 Ore riceve una commissione ma per l’utente non c’è alcuna variazione del prezzo finale e tutti i link all’acquisto sono accuratamente vagliati e rimandano a piattaforme sicure di acquisto online
- Argomenti
- cintura
- Benedetta Barzanò
loading...