Itinerari tra arte e natura
BergamoBrescia Il cammino alato nel Corridoio Unesco e l'anello delle Orobie
Va attraversato ora il Corridoio Unesco di Brescia, capitale italiana della cultura 2023 insieme a Bergamo, perché lungo questi seicento metri nella Brixia romana godrete di un'intimità davvero rara con la Vittoria Alata nella sala all'interno del Capitolium, il tempio riportato alla luce duecento anni fa, re immaginata come una cella materica tra luci e schegge di metallo, dall'architetto Juan Navarro Baldeweg in cui l'eterea figura incanta tutti, compreso il pugile sfinito dai combattimenti che col volto tumefatto ha ancora una stilla di energia per ascoltare quale sarà il suo destino. Si entra poi nel teatro romano che sarà presto riportato in superficie anche nella parte tuttora sotto terra, per ritrovarsi come per magia al Chiostro di San Salvatore e nel complesso museale di Santa Giulia tra sculture, crocifissi, reperti e domus romane, volte affrescate in cui Fabrizio Plessi liquefa colonne dorate e fa ruotare anelli luminosi. Nel Parco del Viridarium si può cenare tra le vestigia classiche, e assistere alle proiezioni di film. Si dorme alla Locanda delle Mercanzie nel meticciato e sorridente quartiere di San Faustino, per poi passeggiare in Piazza della Loggia e pranzare alla Vineria sotto i portici di Via Dieci Giornate (visibrescia.it). La mattina successiva si sale in Val Brembana per avventurarsi lungo il Sentiero delle Orobie che parte da Cassiglio arrivando di rifugio in rifugio sino al Passo della Presolana. Servono nove giorni per completarlo tra panorami vertiginosi, torrenti, boschi e vette, ma è possibile anche concentrare le energie in un numero minore di tappe (visitbergamo.it).