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Berlinale 2023: tutto il meglio del Festival

Una panoramica sulla 73esima edizione della manifestazione tedesca

A cura di Stefano Biolchini e Andrea Chimento

2' di lettura

Si è svolta dal 16 al 26 febbraio, la 73esima edizione della Berlinale, la kermesse cinematografica nata nel 1951.
Aperta da “She Came to Me” di Rebecca Miller, ha proposto in concorso un solo film diretto da un regista italiano, Giacomo Abbruzzese, che ha stupito e diviso pubblico e addetti ai lavori: il titolo è “Disco Boy”, ha come protagonista Franz Rogowski e ha ottenuto il premio per il miglior contributo artistico per l'ottima fotografia di Hélène Louvart.

Buoni esiti sono arrivati dalla compagine italiana fuori concorso, a partire da “Le mura di Bergamo”, toccante documentario di Stefano Savona presentato all'interno di Encounters, e “L'ultima notte di Amore”, un appassionante noir metropolitano di Andrea Di Stefano con protagonista Pierfrancesco Favino.

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L'ambito Orso d'oro è andato invece a Nicholas Philibert per “Sur l'Adamant”, un documentario che racconta una struttura galleggiante sulla Senna, nel cuore di Parigi, che accoglie persone affette da disturbi mentali. Si tratta di un’opera coraggiosa e capace di toccare corde molto profonde, che questo premio contribuirà a far conoscere a livello internazionale.

La giuria capitanata da Kristen Stewart ha assegnato il premio per la miglior regia al grande autore francese Philippe Garrel per “Le grand chariot”, mentre per le interpretazioni l'Orso d'argento per la miglior performance da protagonista ha visto trionfare l'incredibile esordio di Sofia Otero in “20.000 especies de abejas” e per la miglior prova da non protagonista Thea Ehre per “Till the End of the Night”.

L'importantissimo Gran Premio della Giuria è stato consegnato nelle mani del sempre bravo Christian Petzold, regista tedesco che ha portato in concorso il potente “Afire”. Convince meno invece il Premio della Giuria al portoghese João Canijo per “Mal viver”, mentre un altro dei titoli più divisi della competizione, “Music” di Angela Schanelec, ha conquistato il titolo per la miglior sceneggiatura.

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