ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùla crisi in germania

Berlino garantisce fino al 100% i prestiti alle sue Pmi

Credito veloce: il governo lancia un secondo programma di sostegno finanziario alle imprese. L’obiettivo è scongiurare un’ondata di fallimenti

dal corrispondente Isabella Bufacchi

Locomotiva ferma. La stazione ferroviaria di Colonia

2' di lettura

BERLINO - La Germania ha lanciato ieri un secondo programma di sostegno finanziario per le Pmi travolte dalla pandemia del coronavirus. Un aiuto rapido, “KfW-Schnellkredit”, con garanzia dello Stato al 100%, durata allungata a 10 anni, documentazione bancaria più snella, ma al tempo stesso un tasso d’interesse salito al 3% perché la valutazione del merito di credito si limita al passato e non guarda più alle prospettive future dell’azienda.

Questo nuovo intervento va ad aggiungersi al primo programma di aiuti per le Pmi, sempre erogato dalla KfW attraverso il sistema bancario pubblico e privato, avviato nei giorni scorsi e che ha già dato il disco verde a oltre 11,214 miliardi di richieste. Prestiti a queste condizioni: durata cinque anni, garanzia dello Stato all’80% o al 90%, tasso all’1,5% e valutazione del merito di credito da parte delle banche rivolta al passato e al futuro.

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Due piani paralleli
I due programmi di aiuto, in via parallela, non hanno importo totale prefissato, in teoria sono illimitati: le aziende che provano di essere state solventi (non in difficoltà finanziarie) al 31 dicembre 2019 avranno tutto quello che richiederanno: un’apertura nello stile del “full allotment”, il pieno accoglimento delle operazioni di rifinanziamento della Bce. I due programmi d’emergenza sono aperti alle Pmi dagli 11 dipendenti in su: teoricamente fino a 250 dipendenti, ma non sono state indicate limitazioni in tal senso. Le micro Pmi da 1 a 10 dipendenti sono aiutate con l’helicopter money del fondo Soforthilfe.

La creazione del nuovo programma di prestiti KfW Schnellkredit si è reso necessario perché le Pmi hanno segnalato una certa lentezza o scarsa disponibilità da parte delle banche a dare l’ok alle richieste di aiuto in finanziamenti agevolati. Due le caratteristiche del primo programma che hanno frenato l’erogazione veloce del credito: la garanzia fino al 90% e la valutazione del merito di credito che, applicando rigidamente i requisiti attuali, guardava ai conti del passato, ma anche alle prospettive future.

Credito veloce
Nel pieno della pandemia, dare certezze sull’andamento futuro del proprio business è impossibile e così il Governo ha deciso di consentire a KfW di cancellare il criterio prospettico nel nuovo programma. Lo Schnellkredit funzionerà così: le aziende da 11 a 50 dipendenti potranno richiedere il prestito agevolato con interesse al 3% e durata di dieci anni per un importo corrispondente a tre mesi del fatturato del 2019 e per un massimo di 500mila euro; le aziende con 50 dipendenti e più potranno richiedere l’equivalente di tre mesi del fatturato 2019 fino a un massimo di 800mila euro. Il tasso del 3%, rispetto all’1,5% del primo programma, compensa l’aumento della rischiosità per KfW e per lo Stato.

Per approfondire:

Germania, cosa prevede il maxiscudo da 1.500 miliardi contro il virus

Perchè la Germania dice nein»(per ora) agli Eurobond

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  • Isabella Bufacchivicecaporedattore corrispondente dalla Germania

    Luogo: Francoforte, Germania

    Lingue parlate: inglese, francese, tedesco, spagnolo

    Argomenti: mercato dei capitali, ECB watcher, fixed income e debito, strumenti derivati, Germania

    Premi: Premio Ischia Internazionale di Giornalismo per l’analisi economica, Premio Q8 per giovani giornalisti economici

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