Berlino, schiaffo a Scholz: la Cdu batte l’Spd per la prima volta dal 1999
Esulta Kai Wagner, candidato dei cristiano democratici che secondo le proiezioni si impone sulla sindaca uscente Franziska Giffey
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Berlino di cambiare amministrazione e regala una vittoria clamorosa ai conservatori della Cdu, i quali però non hanno ancora la garanzia di poter effettivamente governare. «Berlino ha scelto il cambiamento», ha esultato Kai Wagner, candidato dei cristiano-democratici, il quale punta adesso al mandato da primo cittadino con un esito definito «fenomenale». Col 28,1% delle preferenze (stando alle proiezioni diffuse in serata dalla Zdf) la Cdu cresce di 10 punti rispetto alle urne del 16 settembre del 2021. Quel voto fu annullato dalla magistratura a causa dei molti seggi che finirono in panne, in un’elezione segnata dal caos e dall’indignazione generale.
E i dati di questa domenica, in cui sono stati di nuovo chiamati a pronunciarsi 2,4 milioni di berlinesi, sembrano presentare il conto anche per quella eclatante disavventura elettorale. L’Spd della sindaca uscente Franziska Giffey mancherebbe addirittura il secondo posto (seppure per poco) con un 18,2% a fronte dei Verdi di Bettina Jarash, dati al 18,3%, e finora in quota di minoranza nel governo cittadino. Si tratta di un duro colpo per i socialdemocratici del cancelliere Olaf Scholz che governano la città-stato da 22 anni.
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