ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùL’ex presidente del Consiglio

È morto Silvio Berlusconi, aveva 86 anni. Mercoledì funerali di Stato in Duomo

Silvio Berlusconi è deceduto all’ospedale San Raffaele di Milano. L’imprenditore e leader di Forza Italia era ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo

Aggiornato il 10 giugno 2023 alle 13:02

Berlusconi, il fratello Paolo e la figlia Marina al San Raffaele

4' di lettura

Silvio Berlusconi è morto questa mattina alle 9:30 all’Ospedale San Raffaele di Milano. Poco prima che si diffondesse la notizia anche i figli Barbara e Pier Silvio erano arrivati all’ospedale San Raffaele di Milano, dove Berlusconi era ricoverato da venerdì scorso. Presenti anche il fratello Paolo e le figlie Marina ed Eleonora.

La diocesi di Milano ha confermato, con una nota, che mercoledì per il leader di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi saranno celebrati funerali di Stato nel Duomo di Milano. Annunciata anche la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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La salma dell'ex premier sarà spostata in giornata nella residenza di Arcore. È quanto si apprende da fonti, che spiegano che ad Arcore dovrebbe tenersi anche la camera ardente.

Mattarella: «Ha segnato storia Repubblica»

«Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi.

L’ultimo ricovero venerdì scorso

L’ex premier e imprenditore - uomo simbolo della Seconda Repubblica - era stato ricoverato venerdì nella struttura di via Olgettina per l’esecuzione di «accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica», come si legge nel bollettino medico a firma di Alberto Zangrillo, primario della Terapia intensiva e medico personale del Cavaliere, e di Fabio Ciceri, primario di Ematologia.

Berlusconi, il video della discesa in campo

Persone in lacrime davanti al San Raffaele

Silvio Berlusconi «non c’è ma per me sarà sempre. Lui è stato nel mio cuore e lo sarà sempre. Siamo sostenitori di Berlusconi da sempre, prima ancora dell’ingresso in politica, quando era imprenditore. Ha rischiato tanto entrando in politica e ha sofferto molto».Lo dice Alida, maglietta bianca e spilla con la foto di Silvio Berlusconi appuntata sul petto, all’esterno del San Raffaele di Milano in lacrime con il marito Andrea, avvolto da una bandiera di Forza Italia. «Siamo qui anche a nome dei nostri figli», ha aggiunto l’uomo “over 70”. Fra le altre persone sempre più numerose arrivate fuori dall’ospedale anche un ragazzo con la maglietta del Milan, club di cui Berlusconi ha scritto la storia degli ultimi 30 anni.

Berlusconi, il fratello Paolo e la figlia Marina al San Raffaele

Berlusconi era stato dimesso dallo stesso ospedale il 19 maggio, dopo oltre quaranta giorni di ricovero per via di una polmonite, aggravata dalla leucemia mielomonocitica cronica, da cui il presidente di Forza Italia è affetto da tempo. Accanto a lui, c’è sempre stata la compagna, Marta Fascina.

Berlusconi ricoverato al San Raffaele, l'arrivo della figlia Marina

Il ricovero precedente

L’ex premier era stato dimesso il 19 maggio scorso dopo 45 giorni di ricovero, sette bollettini medici e due videomessaggi registrati da dentro la struttura l’ex premier era tornato a casa.

«Una emozione incredibile, un grande sollievo», il commento del leader di Forza Italia. Che aveva aggiunto: «È stato un periodo angoscioso e difficile ma dopo il buio ho vinto ancora». Entrato in ospedale il 5 aprile - dopo un breve ricovero di tre giorni la settimana precedente - per curare una infezione polmonare insorta nel quadro di una leucemia mielomonicitica cronica, Berlusconi aveva trascorso i primi dodici giorni in terapia intensiva al piano -1 del settore Q della struttura. Quando «lo stato clinico e la risposta alle cure» lo avevano consentito, era stato poi trasferito in un reparto di degenza ordinaria, sempre all’interno dello stesso padiglione. I successivi bollettini medici avevano cominciato a parlare di una stabilizzazione del quadro clinico. L’ultima nota diffusa dal San Raffaele a firma dei professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri risaliva allo scorso 3 maggio.

Berlusconi dimesso dall'ospedale San Raffaele

La vicinanza dei familiari

I familiari e gli amici più stretti gli sono rimasti accanto per tutto il mese e mezzo trascorso nella struttura. I cinque figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi gli hanno fatto visita, alternandosi, quasi quotidianamente. Così come il fratello Paolo e lo storico amico Fedele Confalonieri. Soltanto nell’ultima settimana l’ospedale aveva aperto le porte al mondo della politica, con le visite della premier Giorgia Meloni e di Matteo Salvini domenica scorsa, seguite da quella del ministro degli Esteri Antonio Tajani, due giorni dopo.

I 17 anni di Berlusconi a Palazzo Chigi

Prodi: «Profondo cordoglio»

Tra le prime reazioni giunte dal mondo della politica quella di Romano Prodi, storico avversario di Berlusconi. «Partecipo - scrive Prodi in una nota - al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini. Nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto. Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista, soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa. Porgo alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le mie più profonde condoglianze».

Articolo in aggiornamento

Silvio Berlusconi, una vita tra affari, calcio e politica

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