l’ex premier ricoverato

Berlusconi, Zangrillo: evoluzione clinica favorevole. Il cavaliere: «Sto lottando per uscire da questa infernale malattia»

Cauto ottimismo per il leader di Forza Italia al San Raffaele curato con Remdesivir. Marina Berlusconi positiva a un tampone nel fine settimana

Zangrillo: situazione di Berlusconi tranquilla e confortante

6' di lettura

“L'evoluzione clinica dell'infezione polmonare si conferma favorevole. Tutti i parametri monitorati presentano valori molto confortanti”.E' quanto si legge nella nota diramata il 9 settembre dal San Raffaele di Milano e firmata dal dottor Alberto Zangrillo sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi.

Silvio Berlusconi è tornato a farsi sentire ieri 8 settembre, con due interventi telefonici dalla sua stanza del San Raffaele, dove è ricoverato dalla notte di giovedì per una polmonite bilaterale da coronavirus. A quanto si apprende, il leader di Forza Italia si è collegato al telefono con una riunione del Gruppo dei senatori azzurri, e poi è intervenuto sempre al telefono con un comizio in Val d'Aosta per fare gli auguri ai candidati del centrodestra alle Regionali.

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«Sto lottando per uscire da questa infernale malattia, è molto brutta - ha detto Berlusconi -. Qui al San Raffaele hanno fatto migliaia di esami e io sono risultato tra i primi 5 per forza del virus. Ce la sto mettendo tutta e spero proprio di farcela e di riuscire a tornare in pista».

Silvio Berlusconi, intervenendo al telefono con la presidente del gruppo parlamentare al Senato, Anna Maria Bernini, durante la riunione dei senatori azzurri, ha rassicurato sulle sue condizioni di salute ragionando con i senatori sulla necessità di presentare un piano articolato di riforme che pungoli il governo sul Recovery Fund. E' quanto rende noto una nota di Forza Italia.

Anche Marina è positiva

Anche la figlia maggiore dell’ex premier, Marina Berlusconi, è risultata positiva al Covid-19. Dopo una serie di tamponi negativi, l'ultimo, nel fine settimana, ha dato invece risultato diverso. La notizia trova conferma in ambienti del Gruppo. La presidente di Fininvest e di Mondadori, comunque, sta bene e lavora normalmente al telefono. Marina è la terza figlia di Silvio Berlusconi positiva al virus dopo Barbara e Luigi.

Berlusconi al San Raffaele

Già dal bollettino di ieri 8 settembre era emerso un cauto ottimismo. «Possiamo confermare l’osservazione di un quadro clinico in costante evoluzione favorevole. Tutti i parametri clinici ed ematochimici monitorati sono rassicuranti». È quanto si leggeva ieri nel bollettino firmato dal dottor Alberto Zangrillo sulle condizioni di Silvio Berlusconi ricoverato all’ospedale San Raffaele dopo aver contratto il coronavirus. La nota precedente del primario parlava di «quadro clinico complessivo in miglioramento e coerente con l’evidenza ematochimica e la ripresa di una robusta risposta immunitaria specifica, associata a riduzione degli indici di flogosi».

«Decorso regolare con paziente tranquillo»: così il professor Alberto Zangrillo aveva già definito la situazione di Silvio Berlusconi nell’aggiornamento del 6 settembre, spiegando che la «fase è delicata» ma «manifesto un cauto ottimismo che ribadisco». Silvio Berlusconi «sta reagendo in modo ottimale alle cure, il che non vuol dire cantare vittoria dato che appartiene alla categoria definita più fragile».

Un aggiornamento, quello sull’ex premier, che ricalcava il bollettino del 5 settembre, quando le condizioni di Silvio Berlusconi erano state definite stabili e «il quadro respiratorio e quello clinico» confermavano «un decorso regolare e atteso, che induce quindi a un cauto ma ragionevole ottimismo».

Berlusconi curato con il Remdesivir

«Silvio Berlusconi non è sottoposto a ossigenoterapia e non lo è mai stato. Ora sta seguendo una terapia con il Remdesivir, l'unico farmaco anti-virale finora autorizzato dagli enti regolatori per la cura di infezioni da virus Sars-Cov-2». Lo ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera il professor Massimo Clementi, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell'ospedale San Raffaele di Milano. Il Remdesivir «è stato sviluppato per combattere il virus Ebola, non è specifico per il nuovo coronavirus, ma funziona anche in questo caso, se utilizzato nelle fasi precoci - spiega -. È una terapia che può essere somministrata solo in ospedale ed è per questo che si è ritenuto necessario il ricovero al San Raffaele di Berlusconi». È indispensabile «monitorare, passo dopo passo, gli effetti di questa trattamento». L'ex premier non è andato incontro alla famosa tempesta citochinica (che provoca uno stato di infiammazione generalizzata dell'organismo, ndr), «sta solo combattendo contro il virus e dal punto di vista respiratorio le cose stanno andando bene».

Nei giorni scorsi Berlusconi era «costantemente monitorato ed eseguiva tamponi regolarmente - ricorda Clementi -. Dopo tanti esami negativi, l'ultimo, la settimana scorsa, si è rivelato positivo e con una carica virale alta», suggerendo la necessità del ricovero. Si stanno eseguendo tamponi per vedere «se, grazie alle terapie, la carica virale diminuisce» ma occorre almeno una settimana «per valutare l'evoluzione». I tamponi invece non permettono di risalire al momento del contagio: «Alcune persone diventano positive, dopo il contatto con infetti, in tempi brevi, altri richiedono tempi più lunghi».

Il messaggio di Veronica Lario

Nella giornata di sabato all’ex premier era pervenuto anche il messaggio di vicinanza da parte dell’ex moglie Veronica Lario, che si diceva «addolorata e anche un po' preoccupata». Appena ha saputo che Berlusconi era stato colpito dal virus e prima ancora del suo ricovero al San Raffaele, Veronica Lario ha fatto pervenire un messaggio di vicinanza e incoraggiamento. «I miei figli mi hanno rassicurata, mi dicono di stare tranquilla».

Le tensioni tra i figli dei due rami

Sempre sabato erano emerse tensioni tra i figli appartenenti ai due rami familiari e le ipotesi sul contagio hanno spinto la primogenita di Veronica Lario, Barbara, a comunicare pubblicamente la sua irritazione: «È del tutto improbabile che abbia infettato io mio padre, non ho condotto alcuna vita sregolata in Sardegna. Altro che movida... Pannolini piuttosto!». Anche nella prima famiglia dell'ex premier c’è preoccupazione e tensione. La primogenita Marina, che durante il lockdown ha ospitato il padre in Provenza, assicurandosi che avesse meno contatti possibile, ha avuto venerdì un duro scambio con Carlo De Benedetti, dopo che quest'ultimo aveva confermato un giudizio poco lusinghiero sull’ex premier.

Marina: mai mosso accuse su contagio di mio padre

Da parte di Marina Berlusconi è stata diffusa una nota sulla malattia del padre e sulla presunta “caccia all’untore”. «Credo che la malattia di mio padre, come quella di qualunque altro essere umano, meriterebbe ben maggiore rispetto, discrezione e attenzione alla verità di quanto non legga e non ascolti in questi giorni. Giorni segnati dalla ossessiva ricerca di conflitti che non esistono e da una caccia al “colpevole” che lascia davvero sconcertati. Per quanto mi riguarda, mi vedo attribuiti non solo pensieri che non ho mai avuto e accuse che non mi sono mai sognata di formulare, ma addirittura parole e giudizi che non avrei mai avuto motivo di pronunciare». È quanto si legge nella nota della presidente Fininvest e Mondadori, in replica a indiscrezioni di stampa che la indicano come molto irritata per le presunte modalità di contagio da coronavirus che ha colpito il padre ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. «Sarò un'ingenua - conclude - ma non riesco a rassegnarmi nel vedere così calpestati i sentimenti di familiari, amici veri, collaboratori leali. Oltre, naturalmente, all'impegno dei medici che stanno seguendo come sempre mio padre con grande professionalità e umanità e che ci tengo ancora una volta a ringraziare».

La positività di Marina, la ricostruzione dell’Ansa

L'Ansa ha ricostruito il contagio di Marina Berlusconi interpellando fonti romane e milanesi. Con Silvio Berlusconi, che era accompagnato da Marta Fascina, la figlia e i suoi familiari avevano trascorso i giorni conclusivi di agosto nella tenuta della primogenita a Valbonne in Provenza, dove l'ex presidente del consiglio aveva vissuto per l'intero lockdown e parte dell'estate per poi trasferirsi, ad agosto, prima in Sardegna, a villa Certosa, e successivamente ad Arcore. Come sempre nel caso degli spostamenti del padre, Marina Berlusconi, la famiglia e tutto il personale presente a Valbonne avevano eseguito il giorno precedente il tampone, che per tutti aveva dato esito negativo.

Non risulta che il gruppo abbia lasciato durante il soggiorno la tenuta, rientrando poi a Milano domenica 30 agosto con un volo privato. Secondo quanto è trapelato, in quei giorni sia Berlusconi che la Fascina avrebbero accusato leggeri sintomi influenzali, peraltro senza febbre, che non avevano però suscitato particolari preoccupazioni. Del resto per i primi giorni di settembre Berlusconi aveva già programmato un tampone di controllo. Tampone che, mercoledì 2 settembre, ha dato esito positivo, così come quello di Marta Fascina. Negativi invece i primi controlli cui, appresa la notizia, si era sottoposta la figlia Marina. Un nuovo tampone nel fine settimana ha dato invece risultato positivo.

La preoccupazione in Forza Italia

Fiato sospeso anche nello stato maggiore e tra i parlamentari di Forza Italia, che attendono i prossimi giorni per valutare l'evoluzione della malattia. Berlusconi resta il perno di un partito che fra pochi giorni dovrà fare i conti con l'esito delle Regionali, ma il suo fondamentale contributo alla campagna elettorale è per ora interrotto. E i sondaggi non danno motivi di ottimismo.

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