Berlusconi migliora: «Cauto ottimismo». Zangrillo: «Non può ancora alzarsi»
Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesiLe terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi. Per il quinto giorno consecutivo il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, anche oggi a Pasquetta, è arrivato al San Raffaele dove è ricoverato da mercoledì mattina Silvio Berlusconi. E poco dopo è arrivato anche Paolo Berlusconi, fratello dell’ex premier. Si tratta delle prime visite oggi per il Cavaliere. Al momento i figli non si sono ancora visti all’ospedale milanese.
I punti chiave
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«Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate». Lo si legge nel bollettino medico dell’ospedale San Raffaele di Milano firmato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri sulle condizioni di salute del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo». L’umore di Berlusconi, che resta comunque al momento in terapia intensiva, è «alto» nella speranza «di tornare al più presto a casa».
Zangrillo: «Berlusconi non può ancora alzarsi»
«Se un paziente è in terapia intensiva cardiochirurgia vuol dire che non può alzarsi e camminare», ha chiarito Zangrillo, medico dell’ex presidente del Consiglio e responsabile del reparto del San Raffaele di Milano in cui è ricoverato da mercoledì scorso. «Noi siamo persone serie, tutto ha un limite - ha aggiunto Zangrillo - Bisogna attenersi al comunicato firmato da me e Ciceri, per cui se escono notizie che non rispondono al vero sono quelle che in gergo si chiamano fake». «Un paziente intensivo è un soggetto che merita delle cure intensive - ha sottolineato il medico, lasciando l’ospedale - se cammina ve lo porto».
Quinta notte tranquilla
Un’altra notte tranquilla, quella alle spalle. Si tratta della quinta nel reparto di terapia intensiva cardio-toraco-vascolare dell’ospedale, dopo il ricovero mercoledì scorso per un’infezione polmonare in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. È stata una Pasqua di riposo e di graduale ripresa per Berlusconi, le cui condizioni appaiono dunque in recupero secondo quanto riferito dal medico personale e primario Alberto Zangrillo, anche oggi presente in ospedale.
Confalonieri e il fratello Paolo al San Raffaele
Per il quinto giorno consecutivo il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, anche oggi a Pasquetta, è arrivato al San Raffaele dove è ricoverato da mercoledì mattina Silvio Berlusconi. E poco dopo è arrivato anche Paolo Berlusconi, fratello dell’ex premier. Si tratta delle prime visite oggi per il Cavaliere. Al momento i figli non si sono ancora visti all’ospedale milanese.
Le visite dei figli a Pasqua
Nella giornata di domenica sono state ridotte al minimo le visite di familiari e amici, così come le telefonate: poco dopo l’ora pranzo si è vista arrivare la primogenita Marina Berlusconi, rimasta all’interno della struttura ospedaliera per circa dieci minuti; nel pomeriggio non ha fatto mancare il suo saluto il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, uscito dopo meno di mezz’ora. In serata è poi arrivata anche la figlia quartogenita Eleonora. Assenti nella domenica Pasquale gli altri figli e il fratello Paolo che nei giorni scorsi si erano avvicendati all’ospedale.
Al fianco la compagna Marta Fascina
Al fianco dell’ex premier, fin dal primo giorno di ricovero, ci sono la compagna e deputata Marta Fascina e il suocero Orazio, che di tanto in tanto si allontana dalla struttura di via Olgettina per poi rientrare. Immancabile il presidio al San Raffaele del sostenitore di Berlusconi, il “fedelissimo” Marco Macrì, arrivato venerdì mattina dalla provincia di Lecce per manifestare la sua solidarietà e che, nonostante le festività, rimane in attesa davanti all’ospedale raccogliendo le lettere dei fan.
Ancelotti: tutti in apprensione, un grande presidente
«Siamo tutti in apprensione e in ansia, sono molto legato a lui, spero che vada tutto bene. Berlusconi è stato, è e sarà una persona molto amata da tutti. Così Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 sull’ex premier e ex presidente del Milan ricoverato al San Raffaele. «È stato un grande presidente - ha aggiunto Ancelotti - che stimolava e aiutava nei momenti difficili e metteva un po’ di pepe nei momenti buoni. Nei momenti di difficoltà si poteva contare sul suo appoggio».
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