Intervista

Bernasconi: «Dopo i Pandora Papers le banche non aprano conti alle società-scudo»

Per l’avvocato ed ex procuratore ticinese occorrono nuove regole antiriciclaggio per i professionisti che creano le architetture societarie nei paradisi fiscali

di Angelo Mincuzzi

(ardasavasciogullari - stock.adobe.com)

3' di lettura

Troppe società “bucalettere”. Troppi “ingegneri del patrimonio” che costruiscono le architetture societarie nei paradisi fiscali. Paolo Bernasconi, ex procuratore e avvocato ticinese, va subito al sodo. La Confederazione è di nuovo toccata da uno scandalo fiscale, i Pandora Papers, proprio mentre la Ong Public Eye (meglio conosciuta con il suo vecchio nome di “Dichiarazione di Berna”) rivela che in soli quattro cantoni (Ginevra, Zug, Friburgo e Ticino) esistono oltre 33mila società di comodo.

Avvocato, perché a distanza di sei anni dalla “lista Falciani” la Svizzera si ritrova di nuovo nella stessa situazione?

Loading...

Il mondo è invaso da società di comodo. Lo scambio automatico di informazioni ha avuto effetti positivi ma non basta. Il Liechtenstein aveva 100mila società “bucalettere”, oggi sono 15-20mila. Ma allora Panama quante ne ha? E gli Usa? Supponiamo che il loro numero sia diminuito dell'80%, ne restano sempre alcuni milioni.

Difficile contrastarle...

Nel 1969, alla fine del mio primo anno come procuratore pubblico a Lugano, scrissi che per combattere corruzione e criminalità economica bisognava abolire le società “bucalettere”.

Come finì?

Come vede ne stiamo parlando ancora. Non conosco nessun caso di corruzione o di riciclaggio nel quale i criminali non abbiano fatto uso di società scudo. La loro pericolosità è conclamata.

Sembra una storia senza fine. Periodicamente c’è una nuova fuga di notizie dai paradisi fiscali

I Panama Papers erano il risultato di una fuga di notizie da uno dei principali studi legali e commerciali di Panama, Mossack Fonseca. Pandora è il risultato di una fuga documenti da un altro studio legale di Panama. Ma a Panama ce ne sono almeno 50 di società del genere. Avremo altri 50 Pandora Papers? Dobbiamo aspettare che ci siano altre 50 fughe di notizie perché le autorità internazionali intervengano? Perché poi c'è Londra, poi c’è Zurigo, ci sono Hong Kong, Malta e Cipro. Per farla finita occorre che finalmente ci sia trasparenza.

Come se ne esce?

Le banche di tutto il mondo, facendo uso del loro senso di responsabilità e autodisciplina, prendano una decisione autonoma: non aprano più conti a società “bucalettere”. Possono farlo. Devono farlo. Tutti dicono che queste società sono legali ma la domanda è: tutto questo è sostenibile? È conforme ai 17 obiettivi globali della sostenibilità delle Nazioni Unite varati nel 2015? Cambiamo un po' il paradigma.

Però le società continuano a proliferare...

Perché il mercato le richiede. Ma bisogna chiudere i rubinetti, altrimenti ogni due tre anni ci sarà uno scandalo come i Pandora Papers.

E la Svizzera resta centrale in tutto questo meccanismo.

La gestione delle società “bucalettere” resta in Svizzera perché la Svizzera è ancora leader nella gestione di patrimoni, specialmente esteri. Molti clienti domandano ancora questi montaggi societari. La banca accetta i depositi e un gruppo di professionisti organizza il montaggio in maniera che il titolare del conto invece di essere una persona fisica sia una società in un paradiso fiscale. È vero che per legge la banca deve conoscere il nome dell’avente diritto economico - e le banche lo conoscono perché stanno osservando le normative - ma intanto si utilizzano queste società come schermo per nascondere qualcosa. Cosa? Le risposte sono multiformi.

E poi ci sono, appunto, i consulenti, i fiduciari, gli avvocati d'affari...

Li chiamo gli “ingegneri del patrimonio”. La Svizzera ne ha ancora tanti.

Eppure il Parlamento svizzero li ha esonerati dagli obblighi di antiriciclaggio...

A marzo 2021 la maggioranza ha rifiutato di estendere questi obblighi anche agli “ingegneri di società bucalettere” ma i Pandora Papers indurranno il Parlamento a riesaminare il tema.

C'è poi il problema della scarsa collaborazione di alcuni Stati.

Londra, Dubai, Panama, gli Usa non rispondono alle rogatorie. Giocano alla “competition by laxity”. Il paese più efficiente è il più lassista. E attira più corrotti ed evasori.

Per approfondire

Pandora Papers, ecco il network dei fiduciari svizzeri nei paradisi fiscali

Inchiesta


Riproduzione riservata ©

loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti