Bianchi: il 93,4% delle classi sono in presenza
Il ministro dell’Istruzione ha anche detto che lo 0,9% del personale scolastico è stato sospeso perché non in regola con l’obbligo vaccinale
di Redazione Scuola
I punti chiave
2' di lettura
Dalla riapertura delle scuole, dal 7 al 10 gennaio, dopo le vacanze di Natale a oggi la scuola in presenza voluta dal governo resiste. Anzi si conferma la stragrande maggioranza nelle classi. Alle ore 12, ha annunciato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in audizione dinnanzi alla commissione Cultura della Camera, «il 93,4% delle classi sono in presenza. Di questi il 13,1% con attività integrata per singoli studenti a distanza. Le classi totalmente a distanza sono il 6,6%. Abbiamo un grado di copertura dell’82,1% su 374.740 classi. Lungi da me fare polemiche - ha aggiunto Bianchi - però in questi giorni ho sentito proporre stime che non avevano basi numeriche».
Studenti in presenza l’88,4%
In termini di studenti, ha proseguito il titolare del dicastero di Viale Trastevere, il grado di copertura della rivelazione è dell’81,8% su un totale di 7.362.181 ragazzi. «Gli alunni in presenza sono l’88,4%. Per l’infanzia il numero degli alunni positivi o in quarantena è il 9%, e quindi quelli in presenza sono il 91%, per la primaria gli alunni positivi o in Dad sono il 10,9%, per la secondaria di prima e secondo grado gli alunni in dad o in didattica integrata sono il 12,5 per cento».
Bianchi: Dad non è in opposizione a presenza
A fronte di questi numeri, il ministro ha difeso la scelta del governo di tenere aperte le scuole. E per quanto riguarda le lezioni on line, necessarie laddove non è possibile frequentare l’aula, ha detto: «La scuola digitale non è opposizione alla scuola in presenza ma in capacità di integrazione, ciè la capacità di dotare tutte le nostre scuole di quegli strumenti che permettono ai nostri ragazzi di utilizzare a pieno le tecnologie che permettono di sviluppare una didattica partecipativa».
Sospeso lo 0,9% del personale senza vaccino
Sempre secondo i dati forniti da Bianchi «il personale sospeso per non essere in regola con il vaccino è dello 0,9%. Ciò dimostra - ha chiosato il ministro - l’alto grado di responsabilità dei nostri docenti».
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