ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa città-stato cinese

Biglietti aerei gratis, talenti e aziende high-tech: così Hong Kong cerca il riscatto

Ultimo giorno di restrizioni ai viaggi per l’ex colonia britannica che vuol cambiare pelle per fermare il declino, da hub finanziario a centro internazionale per l’innovazione sostenibile

di Rita Fatiguso

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3' di lettura

A tagliare il nastro di Hello Hong Kong! la nuova strategia di attrazione dei turisti stranieri è stato il nuovo chief executive John Lee, che ha messo in palio 500mila biglietti aerei gratuiti per chi vuol visitare Hong Kong. L’ex colonia britannica cerca di scacciare lo spettro del Covid-19 e di allontanare l’ombra ingombrante di Pechino. Ma il turismo è solo l’ultimo atto di una serie di iniziative, la più importante è il fondo da 3.89 miliardi di euro per attirare business di qualità, l’introduzione di un Top talent pass per i migliori studenti nei settori high-tech. Un mix che dovrà servire a sconfiggere il calo del Pil che nel 2022 si è attestato intorno al 3,5 per cento.

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La città murata di Kowloon a Hong Kong

Co-investimenti

Al Forum di Hong Kong, a fine gennaio, John Lee ha rafforzato la proposta fatta a luglio, all’atto del suo insediamento. Hong Kong è una delle economie più competitive al mondo, è un ponte sui mercati globali. Ma la nuova mission è quella di attrarre imprese e talenti. In sintesi questo il messaggio lanciato ai partecipanti, top manager ed economisti provenienti da tutto il mondo.

Così è nato l’Ufficio per l’attrazione di imprese strategiche (OASES), istituito anche per quelle che operano in settori di importanza strategica, per loro in palio facilitazioni fiscali e fondi come il Fondo di co-investimento da 30 miliardi di HK$ (3,89 miliardi di euro) per convincerle a stabilire le operazioni a Hong Kong.

La bilancia commerciale debole ha contribuito al declino dell’economia, accanto al rallentamento della domanda interna che è stata travolta dalla quinta ondata di epidemie locali e successivamente da condizioni finanziarie proibitive.

A caccia di talenti

Hong Kong ha lanciato anche il programma Top Talent Pass per attrarre talenti con stipendi elevati rivolto a laureati delle 100 migliori università del mondo per invogliarli a intraprendere una carriera a Hong Kong. Modifiche sono state introdotte per consentire ai talenti stranieri, una volta diventati residenti permanenti, di richiedere il rimborso dell’imposta di bollo pagata per l’acquisto di immobili a livello locale.

Anche la rinuncia all’obbligo di richiedere un visto di lavoro per più visitatori che partecipano ad attività a breve termine a Hong Kong è un altro passo importante.

Bisogna favorire gli arrivi e gli scambi perché l’economia di Hong Kong si è contratta nel 2022 a causa del Covid, per la terza volta dal 2019. Il prodotto interno lordo è sceso del 4,2% nel trimestre da ottobre a dicembre rispetto all’anno precedente, stando ai dati del dipartimento di statistica.

La lotta al declino

Il calo è stato peggiore delle stime degli economisti, anche se non così grave come il calo del 4,6% del terzo trimestre. Per l’intero anno l’economia si è contratta del 3,5%, più delle stime di una contrazione intorno al 3 per cento.

Ne ha sofferto molto l’occupazione, ma anche l’elevata inflazione globale ha avuto un impatto sui volumi del commercio internazionale. La città ha dovuto affrontare una brutale ondata di infezioni da Omicron verso l’inizio dell’anno, costringendo le aziende a chiudere e spronando i funzionari a introdurre una serie di misure di allontanamento sociale che hanno frenato l’attività. Anche le norme sulla quarantena degli hotel per i viaggiatori in entrata sono durate per gran parte dell’anno, scoraggiando i visitatori e danneggiando l’attività.

Rimbalzo turistico

Quest’anno l’economia di Hong Kong dovrebbe espandersi di circa il 2,8%, stando alle stime di un sondaggio Bloomberg.

La riapertura della Cina continentale è stata un fattore alla base del miglioramento delle prospettive economiche globali del Fondo monetario internazionale per il 2023. Oggi è l’ultimo giorno in cui valgono le restrizioni. Un rimbalzo del turismo dovrebbe stimolare la crescita nel 2023.

Il ministro delle Finanze Paul Chan ha esortato alla cautela, affermando che «ci sono ancora “incertezze” di cui essere consapevoli, il recupero non è abbastanza veloce e forte. Nel complesso, alcune politiche devono essere adeguate e non possiamo andare avanti come abbiamo fatto prima». Chan terrà il suo discorso sul bilancio finanziario il prossimo 22 febbraio.


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