Biglietti aerei, zucchero, luce e gas mercato libero: ecco gli aumenti record di marzo
La classifica del Codacons: il record dei rincari spetta ai biglietti aerei per i voli nazionali, saliti del +71,5% su base annua, seguiti dai voli europei (+62,8%) e da quelli internazionali (+59,1%)
I punti chiave
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Se da un lato l'inflazione registra a marzo una frenata con il tasso che, grazie alla riduzione delle bollette di luce e gas, scende al 7,6%, dall'altro una moltitudine di beni e servizi continuano a registrare rincari record in alcuni casi superiori al 70%. È quanto sottolinea il Codacons. L’associazione dei consumatori ha elaborato la classifica dei prodotti che rispetto allo scorso anno registrano il più forte aumento dei prezzi. E lo ha fatto sulla base dei dati Istat sull'inflazione di marzo.
Record dei biglietti aerei
Il record dei rincari spetta ai biglietti aerei per i voli nazionali, saliti del +71,5% su base annua, seguiti dai voli europei (+62,8%) e da quelli internazionali (+59,1%).
Al quarto posto troviamo lo zucchero, che rispetto allo scorso anno aumenta del 55%. Segue l'energia elettrica sul mercato libero (+44%, ma in netta flessione rispetto al +101,3% di febbraio e al +174,8% di gennaio) e il gas, che sempre sul mercato libero cresce del +42% (contro il +117,8% di gennaio).
I prodotti alimentari
La classifica prosegue con una serie di rincari che interessano i prodotti alimentari: a marzo il riso aumenta del +41,7%, il latte conservato del 34,6%, l'olio di semi del 31,4%, i formaggi del 28,9%, la margarina del 28,4%, l'olio d'oliva del 27%, il burro del 24,9%, il pane confezionato del 24,1%. Rincari superiori al 22% per latte fresco e uova. Non si salvano nemmeno i gelati (+21,3%), le patatine fritte (+20,4%), i succhi di frutta (+18,4%) e l'insalata (+18,2%).
Aumento del 14,4% per i prodotti degli animali domestici
Ci sono alcune curiosità: ad esempio i biglietti per le manifestazioni sportive registrano incrementi del 16,4% su anno, i prezzi degli autocaravan salgono del 15,6% mentre i prodotti per animali domestici si impennano del 14,3%. Un pacchetto vacanza costa in media il 14,7% in più rispetto allo scorso anno, e per dormire in hotel occorre mettere in conto una maggiore spesa del 14,3%. Le automobili usate sono più care del 14% e il food delivery, sempre più di moda tra i cittadini, richiede un maggior esborso in media del 13,3%.
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