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«Da oltre un anno siamo Società Benefit e siamo convinti di voler sviluppare la nostra azienda in questa direzione. Per noi la sostenibilità rappresenta un concetto molto ampio che non si limita solo all’ambiente, ma si estende anche alle persone, al loro benessere e agli istituti di estetica con le loro professioniste su cui investiamo con formazione di altro profilo innescando un circolo virtuoso che porta alla soddisfazione di tutta la filiera»: Tommaso Corradini, amministratore di Bioline Jatò racconta l’impegno dell’azienda fondata a Trento nel 1979 dai suoi genitori, Clara Macchiella Corradini e Marco Corradini. Azienda da poco diventata una B Corp certificata, entrando a fare parte delle circa 6.400 aziende al mondo, di cui 200 in tutta Italia, che hanno deciso di utilizzare il business come forza positiva, con l’obiettivo di creare un beneficio per tutti i portatori d’interesse.
Che siano lavoratori, clienti o parte della comunità in senso allargato, le persone e il loro benessere sono il cuore del modello di business delle B Corp e da sempre oggetto di grande attenzione da parte di Bioline Jatò. I lavoratori, considerati una risorsa preziosa dall’azienda, hanno diritto a bonus, formazione continua, piani pensionistici pubblici e privati, un’assicurazione sanitaria privata integrativa e orari di lavoro flessibili. Ancora, il progetto di e-commerce, sviluppato nel 2021 per consentire l’acquisto dei prodotti domiciliari online, prevede il riconoscimento della percentuale standard di guadagno al centro estetico di riferimento, con l’obiettivo di tutelare le professioniste e le loro attività. La comunità beneficia della filiera corta che caratterizza tutta l’attività dell’azienda che si approvvigiona per più dell’80% da aziende locali e contribuisce a generare benessere e stabilità economica nel contesto locale in cui opera.
Quanto all’impatto ambientale, dal 2019 l’impresa ha raggiunto l’obiettivo Zero Deforestazione grazie all’impiego di carta riciclata o certificata Fsc in tutti i packaging di prodotto e nei materiali di comunicazione, mentre dal 2013 è stato avviato il progetto Lifegate Impatto Zero grazie alla compensazione delle emissioni di CO₂. Dal 2019 Bioline Jatò ha iniziato gradualmente ad alleggerire le confezioni di prodotto riducendo in alcuni casi del 40% l’impiego della carta.Dal 2022, il 93% del pack è riciclabile. Fiore all’occhiello è, poi, la sede centrale di Trento, alimentata al 100% da energia rinnovabile.
Il business in Italia è cresciuto dell’8% rispetto al 2021, ma è l’export a dare il maggior contributo ai conti dell’azienda con una quota di circa l’80% del fatturato ripartito principalmente tra Asia ed Europa, anche se restano importanti il Medio Oriente e il Nord America. « Riguardo al mercato italiano, per noi rimane fondamentale il sito e-commerce, pensato a completamento e integrazione della distribuzione tradizionale, ma anche per supportare estetiste e centri estetici nelle vendite».
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