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Bit Mobility, la mobilità sostenibile si allea con gli algoritmi

L’azienda è oggi uno dei principali operatori in Italia di monopattini, scooter elettrici e e-bike a noleggio e si posiziona all’ottavo posto della lista Sole 24 Ore-Statista

di Gianni Rusconi

2' di lettura

Il progetto prende forma nel 2019 a Bussolengo, provincia veronese, e punta con decisione sui monopattini in sharing quale valida alternativa alla mobilità urbana tradizionale. Al battesimo sul campo avvenuto in quel di Cattolica, una delle prime città italiane ad avviare sperimentazioni di micromobilità elettrica, è seguito il lancio del servizio a Verona, Torino e Milano e successivamente (nel biennio 2020-2021) è arrivato l’atteso cambio di passo, con l’espansione delle attività su scala nazionale. Oggi Bit Mobility è uno dei principali operatori in Italia (ha gestito un quarto dei 25 milioni di viaggi effettuati nel 2022 su un monopattino a noleggio), copre oltre 20 città con circa 10mila mezzi fra monopattini (la parte più corposa della flotta), scooter elettrici ed e-bike e vanta circa 350mila utenti attivi. L’azienda è ottava nella classifica Leader della crescita 2024 Il Sole 24 Ore-Statista. Numeri in crescita in un comparto competitivo, osserva Gianmaria Crivellente, Ceo e co-founder della società, che conferma come in aumento siano anche i numeri del fatturato, che dai 7 milioni di euro del 2022 dovrebbe salire ai 9 di quest’anno. A contribuire alla corsa dei ricavi concorrono sia il consolidamento verso l’alto delle tariffe di noleggio dei mezzi elettrici sia la nuova linea di soluzioni B2B. Una piccola parte della flotta, infatti, è destinata a selezionate strutture ricettive per servire gli ospiti, secondo un modello di business che prevede per Bit Mobility un canone fisso mensile e una quota degli incassi derivanti dall’utilizzo dei mezzi.

Un’altra voce che si sta aggiungendo a bilancio è quella delle attività commerciali per il delivery (a cui la società offre un pacchetto di noleggio tutto compreso) mentre l’obiettivo è quello di raggiungere il mondo corporate e in particolare quelle aziende (società aeroportuali incluse) in cerca di soluzioni per ottimizzare gli spostamenti su larga scala all’interno di grandi spazi e grandi impianti. Alla base dell’offerta di Bit Mobility c’è il concetto della massima efficienza, un traguardo raggiungibile anche grazie alla tecnologia. La piattaforma di back office per la gestione di tutti i dati relativi ai mezzi e al noleggio e l’app Bit sono infatti asset sviluppati interamente “in house” e di recente sono confluiti in uno “spin off” di proprietà, Mirai, che andrà a proporli sul mercato. E non solo. L’intelligenza artificiale è già parte integrante del processo di riconoscimento dell’utente (tramite immagine scattata con un selfie) in fase di noleggio e di deposito del mezzo e alimenta un sistema basato su algoritmi che ottimizza progressivamente le operation di Bit Mobility elaborando tutti i dati relativi alla domanda, all’utilizzo e alla manutenzione dei vari veicoli.

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