Blackstone, avviata la gara per la cessione di Palazzo Mancini a Roma
L’edificio è stato acquistato nel 2018 da Unicredit e sarà la sede degli uffici di Gucci
di Paola Dezza
2' di lettura
Gli investitori internazionali scaldano i motori per partecipare alla gara per la vendita di Palazzo Mancini a Roma, ai nastri di partenza. Secondo le indiscrezioni che circolano sul mercato l’advisor Cushman & Wakefield avrebbe inviato nella giornata di ieri le lettere di invito per la competizione che riguarda lo storico edificio, oggi di proprietà del colosso Usa Blackstone. Alla gara potrebbero partecipare investitori internazionali, Sgr, ma anche family office e privati.
L’edificio, oggi in un fondo di Kryalos Sgr, era stato acquistato nel corso del 2018 da Unicredit. Il deal è stato realizzato a suo tempo attraverso il fondo Virtus, che si pone come obiettivo investimenti di alto livello a Milano e Roma.
Il trophy asset, che nel passato ha ospitato anche l’Accademia di Francia a Roma, dovrebbe valere circa 140 milioni di euro.
Si tratta di un asset di pregio, situato in via del Corso 270, un palazzo seicentesco di importante rilevanza storica, costituito da sei piani fuori terra e un piano interrato disposti su 13.000 metri quadri di superficie. L’edificio caratterizzato da una maestosa facciata esterna e da un prestigioso ingresso colonnato, sarà la nuova sede per gli uffici del brand Gucci.
Palazzo Mancini rappresenta la prima opportunità “core” (a reddito) che si affaccia sul mercato quest’anno nella zona centrale di Roma, l’area maggiormente ricercata da parte di investitori e conduttori. Saranno pertanto interessati a partecipare investitori che cercano asset immobiliari a reddito da inserire in portafoglio.
Il mercato romano negli ultimi tempi è particolarmente vivace. La ricerca degli investitori verte soprattutto su uffici e hotel. Tuttavia il real estate romano fatica a tenere il passo con il mercato milanese, nonostante molti esperti siano pronti a scommettere sulle potenzialità della capitale e sulla possibilità, che è anche una necessità, che Roma diventi un mercato alternativo al capoluogo lombardo. Un contributo auspicabile anche sotto il profilo dei volumi di investimento non residenziali in Italia, a fine terzo trimestre 2021 a quota 4,9 miliardi di euro, in calo rispetto ai 5,9 miliardi messi a segno nel corso dei primi tre mesi del 2020.
Tornando a Palazzo Mancini, nel corso degli ultimi due anni l’asset è stato oggetto di un importante e intenso lavoro di ristrutturazione che ha interessato sia le aree esterne che quelle interne. Tale riqualificazione, finalizzata a riportare l’immobile al suo antico splendore, lo ha riposizionato verso i più alti standard di sostenibilità.
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