Blackstone lancia l’Opa per arrivare al 100% di Reale compagnia italiana
Acquistato il 69% da un patto di sindacato dei soci. L’operazione si avvia alla chiusura per 1,2 miliardi di euro
di Paola Dezza e Carlo Festa
2' di lettura
Blackstone anticipa i tempi e va a chiudere la mega operazione sul portafoglio di Reale Compagnia Italiana, 13 trophy asset a Milano e uno a Torino, con il lancio di un’Opa totalitaria. Rialto Holdco, veicolo che fa capo al gruppo americano, ha infatti depositato in Consob il documento relativo all’offerta pubblica volontaria di acquisto della quota non ancora detenuta nella società immobiliare milanese che fa capo a diverse famiglie nobiliari.
Blackstone è riuscita ad acquistare il 69% in mano a un patto di sindacato e lancia pertanto l’Opa sul restante 31% (circa 2.244 azioni ordinarie) che implica un esborso massimo di poco più di 341 milioni. Si parla di una cifra complessiva per l’operazione nell’ordine di 1,2 miliardi di euro. L’acquirente corrisponderà agli azionisti di Reale Compagnia Italiana, presieduta da Achille Balossi Restelli e guidata dall’ad Giancarlo Scotti, che porteranno le azioni in adesione all’offerta un corrispettivo di 152mila euro per ciascuna azione.
I soci della Reale Compagnia sono parte di una compagine storicamente numerosa (oltre 300) con quote piccole e di media entità. Le quote più grandi, oltre il 10%, fanno capo a Luca Rinaldo Contardo Padulli e alla Livia Drusilla srl, ma ad avere il pacchetto azionario più importante è la famiglia del presidente Achille Balossi Restelli. Tra gli altri, fra i soci, è presente la famiglia Borromeo. Tra gli immobili di Reale Compagnia c’è via Montenapoleone 8 a Milano, che ospita importanti brand del lusso tra cui Lvmh, Kering e Prada, oltre allo storico Caffè Cova e agli uffici della società venditrice.
Il deal è il più importante dell’anno, in grado di mettere in ombra la mega-vendita Enpam, che si è chiusa a maggio 2021 con la cessione di 68 immobili per 842 milioni al gruppo Apollo. Tra gli altri asset ci sono uffici e immobili commerciali a Milano situati tra piazza Repubblica e via Turati, fino a Vincenzo Monti e via Montenapoleone, come la sede dello studio Chiomenti e il palazzo che ospita il bar Magenta. Ma nel pacchetto ci sarebbero anche la Galleria Subalpina di Torino, area commerciale urbana ispirata ai tipici «passages» parigini e inaugurata nel 1874. Mediobanca ha assistito Blackstone come advisor finanziario, mentre i legali sono stati Gattai Minoli e Simpson Thacher. Lazard, Goldman Sachs e Gianni Origoni sono stati advisor della società venditrice.
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