Ucraina, ultime notizie. Putin decora il blogger Tatarsky ucciso a San Pietroburgo. Kiev smentisce presa di Bakhmut
I punti chiave
Governatore regione russa Bryansk, attacchi ucraini con droni
Droni ucraini hanno attaccato la sede locale del ministero dell’Interno e l’ufficio di registrazione e arruolamento militare nel distretto di Sevsky, nella regione di Bryansk. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione Alexander Bogomaz. “Le forze armate ucraine hanno attaccato il distretto di Sevsky con l’aiuto dei droni. Non ci sono state vittime. I servizi operativi stanno lavorando sul posto”, ha scritto.
Spagna: terminato addestramento di 200 militari ucraini
La ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio generale Teodoro López Calderón, ha presieduto la cerimonia di consegna dei diplomi a circa 200 militari ucraini che hanno completato il III Corso di Formazione di Base di cinque settimane, tenuto presso l’Accademia di Fanteria di Toledo, nell’ambito della Missione di assistenza militare dell’Unione Europea a Sostegno dell’ Ucraina .
Dopo la consegna dei diplomi, Robles si è rivolta ai soldati ucraini per augurare loro buona fortuna nel loro Paese, ricordando che la Spagna “si sente profondamente unita all’Ucraina e alla sua causa, che è quella dei valori della pace e della libertà”, e per questo continuerà a sostenere l’Ucraina “perché così facendo difendiamo un mondo più giusto e migliore”.“Siete entrati a far parte di una grande famiglia, quella delle Forze Armate spagnole”, ha detto Robles, che ha ringraziato gli ucraini per “la lezione che ci avete dato, di coraggio, audacia e cameratismo” e per la capacità di stabilire “legami di fratellanza con i militari spagnoli, che difendono la vostra causa come fosse la loro. Sappiamo che portate la Spagna nel cuore”.
Unesco, guerra costata 2,6 miliardi di dollari di danni
La guerra in Ucraina è costata circa 2,6 miliardi di dollari di danni al patrimonio e ai siti culturali del Paese. Lo ha annunciato l’Unesco, l’ente culturale delle Nazioni Unite. Lo riporta la Cnn. Il rapporto Unesco, che copre un anno di guerra in Ucraina tra il 24 febbraio 2022 e il 24 febbraio 2023, è una valutazione congiunta condotta dal governo ucraino, dalla Banca mondiale, dalla Commissione europea e dalle Nazioni Unite. L’Unesco ha curato la parte del rapporto dedicata alla cultura e al turismo. “Al 24 febbraio 2023, il costo totale dei danni causati dalle attività identificate è stimato a 2,6 miliardi di dollari”, si legge nel rapporto.
Putin decora il blogger ucciso
Vladimir Putin ha decorato con un’onorificenza postuma il blogger militare nazionalista Vladlen Tatarsky, ucciso ieri in un attentato a San Pietroburgo. “Conferimento (postumo) dell’Ordine del Coraggio a Maxim Yuryevich Fomin (Vladlen Tatarsky), un corrispondente militare, per il coraggio e il valore manifestati durante il servizio”, si legge in un decreto pubblicato in serata, secondo quanto riporta Interfax.
Zelensky incontra ministro Economia tedesco: «Grazie per il sostegno»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, che oggi si è recato in visita in Ucraina.
«Durante una visita nella regione di Chernihiv, ho avuto un incontro con il vice cancelliere, ministro federale per gli Affari economici e l’azione per il clima della Germania, Robert Habeck. Apprezziamo l’effettivo sostegno e la solidarietà con l’Ucraina da parte del governo tedesco e personalmente di Robert Habeck fin dai primi giorni dell’aggressione russa su vasta scala», ha scritto Zelensky su Telegram, «ringraziamo la Germania per la sua leadership nel fornire all’Ucraina le necessarie armi di difesa, in particolare attraverso la fornitura di carri armati tedeschi Leopard e Marder IFV, nonché per il suo contributo alla difesa del cielo ucraino. È importante continuare questa assistenza».
Usa confermano: «Questa settimana nuovo invio di armi all’Ucraina»
«Questa settimana gli Stati Uniti annunceranno un nuovo invio di armi all’Ucraina». Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, confermando le indiscrezioni pubblicate dalla Reuters venerdì.
Usa: «La battaglia per Bakhmut non è ancora finita»
«La battaglia per Bakhmut non e’ ancora finita». Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti.
«Non posso confermare che i russi abbiano preso il controllo di Bakhmut ma posso certamente confermare che gli ucraini sono ancora nel pieno nella battaglia e non sono stati cacciati», ha aggiunto.
Media: «Mosca avrebbe rimosso il generale Muradov nel Donetsk»
Il generale Rustam Muradov, al comando delle truppe russe nell’Ucraina orientale, sarebbe stato rimosso dall’incarico dopo il fallimento degli attacchi russi vicino a Vuhledar, nel Donetsk. Le voci della rimozione dell’alto ufficiale - scrive il sito Onet - sono state confermate da due fonti del ministero della Difesa al Moscow Time.
Una delle due fonti ha legato il siluramento di Muradov alle battute d’arresto intorno a Vuhledar, dove - secondo il gruppo olandese Oryx che pubblica informazioni sulle perdite russe - al culmine dell’offensiva di febbraio le truppe guidate dal generale hanno perso in tre giorni 103 pezzi di equipaggiamento militare, di cui 36 carri armati, contro solo 20 pezzi di equipaggiamento militare ucraino, inclusi due carri armati.
«Muradov ha fatto ripetutamente attaccare i militari russi in piccole formazioni meccanizzate attraverso campi minati in terreno aperto. E non hanno ottenuto nulla a Vuhledar», ha detto al Moscow Times l’analista militare Michael Kofman.
Zaporizhzhia, Grossi (Aiea) in visita a Mosca il 5 aprile
Rafael Grossi, direttore generale dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, terrà mercoledì 5 aprile a Mosca un incontro con la delegazione interdipartimentale russa. Lo afferma Mikhail Ulyanov, rappresentante permanente della Federazione russa presso l’Onu a Vienna, parlando al canale Russia 24. Lo riporta Ria Novosti. Al centro dell’incontro ci sarà il tema della sicurezza della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia.
Generale Syrsky a Bakhmut, i russi si stanno indebolendo
Il comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine Alexander Syrsky ha incontrato i difensori di Bakhmut e ha smentito le affermazioni russe sulla cattura della città. “Direzione Bakhmut. Lavoro costantemente con unità che svolgono compiti nei punti più caldi della prima linea. Ho incontrato soldati e comandanti che hanno distrutto il mito sull’invincibilità dei mercenari di Wagner e dei paracadutisti russi. Il nemico si sta indebolendo e sta cercando di nascondere i suoi fallimenti con nuovi e nuovi falsi sulla cattura di Bakhmut. Ma la verità è che il lavoro di successo delle forze armate ucraine confuta tutti gli sforzi dei propagandisti russi”, scrive su Telegram come riporta Ukrainska Pravda.
Kiev, è tornata l’Urss con isolamento, spionaggio e repressione
’Nemici tutt’intorno!’” La Russia è tornata ai classici sovietici. 1. Isolamento (confini chiusi) 2. Spionaggio (qualsiasi straniero, in particolare un giornalista, viene arrestato) 3. Repressione politica (arresti, processi rapidi, condanne a lungo termine). I resti di ’democrazia’ vengono respinti, l’URSS è tornata”. Lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina.
Marito Trepova, ”Darya è stata incastrata”
Il marito di Darya Trepova, la 26enne arrestata con l’accusa di aver portato nel locale di San Pietroburgo una statuetta con l’esplosivo che ha ucciso Maksim Fomin, ritiene che la moglie “possa essere stata incastrata”. Darya non è una estremista, anche se era contro la guerra e per aver partecipato a una protesta era stata fermata il 24 febbraio dello scorso anno, ha spiegato Dmitry Rylov che farebbe parte del Partito libertario, un gruppo di opposizione. “E’ vero che nessuno di noi due siamo a favore della guerra in Ucraina, ma riteniamo che azioni come quella di ieri siano inammissibili. Sono certo al 100 per cento che non avrebbe mai acconsentito a una cosa come questa, se ne fosse stata al corrente”, ha precisato.
Vedi anche: Media russi, fermata la donna accusata dell’attentato
Kiev: «Su Bakhmut fake news del Gruppo Wagner»
Sono «informazioni false». Kiev continua a negare la conquista del centro di Bakhmut, nell’Ucraina orientale, da parte dei mercenari del gruppo Wagner. «Rispondete con calma alle informazioni false di coloro che immaginano ’vittorie’ che non esistono nella realtà», ha scritto su Telegram Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino, dopo le affermazioni di Yevgheny Prigozhin, numero uno dei mercenari della Wagner, su Bakhmut, nel Donetsk.
Norvegia e Danimarca forniranno 8mila proiettili a Kiev
I governi di Norvegia e Danimarca hanno concordato di cooperare per fornire all’Ucraina 8.000 proiettili di artiglieria, con Oslo che invierà proiettili di artiglieria da 155 mm e Copenaghen i corrispondenti detonatori. Lo riferisce Ukrinform riportando quanto hanno annunciato dai ministeri della difesa di Danimarca e Norvegia.
«L’Ucraina ha un notevole bisogno di munizioni di artiglieria. La Norvegia contribuirà dove possiamo. È importante per la sicurezza sia dell’Europa che della Norvegia che l’Ucraina riesca a respingere l’attacco russo», ha dichiarato il ministro della Difesa norvegese Bjorn Arild Gram. Il ministero ha aggiunto che in questo modo si integrerà la decisione della Danimarca di trasferire 19 obici semoventi Caesar in Ucraina.
Russia: «Il capo dell’Aiea dopodomani sarà a Mosca»
Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi incontrerà mercoledì una delegazione interdipartimentale russa per discutere la situazione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina meridionale: lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, alla tv Rossiya-24. Lo riporta la Tass.
Stoltenberg (Nato): «Su spese militari 2% Pil sarà base, non tetto»
Quello che oggi è “un obiettivo” per i Paesi membri della Nato, destinare il 2% del Pil alle spese militari diventerà presto un “floor”, una base dalla quale partire. Lo dice il segretario generale Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles alla vigilia della ministeriale Nato. “Per affrontare tutte le sfide” che l’Alleanza ha di fronte a sé, dal sostegno all’Ucraina, alle “minacce” sul fronte Sud, incluse “instabilità e terrorismo, la crescente influenza di Iran, Russia e Cina”, è “essenziale”, afferma Stoltenberg, “investire di più nella difesa. Mi aspetto che tutti gli alleati concordino su una nuova ambiziosa promessa di investimenti, con il 2% del Pil come la base, non il tetto” massimo da raggiungere.
Stoltenberg (Nato): «Russia liberi giornalista Usa arrestato»
La Nato si unisce all’appello degli Usa alla Russia affinché venga rilasciato il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato a Ekaterinburg, negli Urali, mentre faceva il suo lavoro, con l’accusa di spionaggio.
Lo dice il segretario generale Jens Stoltenberg, a Bruxelles alla vigilia della Ministeriale Esteri. «Mi aspetto - prevede - che l’argomento venga sollevato domani. Mi sono unito agli Usa, nell’appello affinché il giornalista venga rilasciato. Il suo arresto è motivo di grande preoccupazione: è importante rispettare la libertà di stampa e il diritto dei giornalisti di fare domande».
Zelensky, “San Pietroburgo? Russia rifletta”
“Non penso a quello che sta accadendo a San Pietroburgo o a Mosca. Dovrebbe pensarci la Russia. Io penso al nostro Paese”. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è intervenuto con queste parole dopo la morte del blogger russo Vladlen Tatarsky, ucciso in un attacco in un locale di San Pietroburgo. Zelensky si è espresso durante una visita nella località di Yahidne, nella regione di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina.
Finlandia entra domani ufficialmente nell'Alleanza atlantica
La Finlandia sarà da domani ufficialmente un membro della Nato. Lo ha annunciato l’ufficio della presidenza finlandese. Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha confermato che la Finlandia entrerà a far parte dell’Alleanza domani. ’’La bandiera della Finlandia sarà issata fuori dal quartier generale della Nato domani, quando diventerà il 31esimo membro dell’Alleanza occidentale’’, ha detto Stoltenberg.
Fondazione Navalny, ”non c’entriamo nulla con l'attentato”
Il socio di Alexey Navalny, Ivan Zhdanov, ha respinto le accuse delle autorità russe secondo cui la Fondazione anticorruzione del leader dell’opposizione incarcerato sia coinvolta nell’esplosione nel bar di san Pietroburgo. “Ovviamente, non siamo coinvolti”, ha detto Ivan Zhdanov su Telegram aggiungendo che l’accusa è un tentativo di prolungare la pena detentiva di Navalny. Zhdanov ha detto che sembra che la Russia abbia bisogno “non solo di un nemico assoluto esterno sotto forma dell’Ucraina, ma anche di uno interno sotto forma della squadra di Navalny”.
Nato, non ci faremo intimidire da minaccia nucleare Putin
“L’annuncio del presidente Putin” sul dispiegamento di armi tattiche nucleari in Bielorussia “fa parte di una pericolosa e spericolata retorica nucleare, con cui il presidente russo Putin cerca di usare le armi nucleari come un modo per impedirci di sostenere l’Ucraina, con l’intimidazione, la coercizione, per impedire agli alleati e ai partner della Nato di sostenere l’Ucraina nel suo diritto di difendere il proprio paese”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa pre-ministeriale Esteri di domani. “Non ci faremo intimidire. Continueremo a sostenere l’Ucraina. Naturalmente, rimaniamo vigili e monitoriamo molto da vicino ciò che fa la Russia”, ha aggiunto.
Mosca, armi nucleari tattiche vicino confini Bielorussia con Nato
Armi nucleari tattiche russe verranno dispiegate vicino ai confini occidentali della Bielorussia, cioè quelli con i paesi vicini della Nato. Lo ha annunciato l’ambasciatore russo in Bielorussia, Boris Gryzlov, in un contesto di tensioni crescenti tra Russia e Occidente per la guerra di Mosca in Ucraina.
Le dichiarazioni di Gryzlov giungono dopo il recente annuncio del presidente russo Vladimir Putin sui piani per lo stazionamento di armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia, vicino e alleato della Russia. Un modo da parte del leader russo di ventilare la minaccia nucleare per scoraggiare l’Occidente dal sostenere l’Ucraina. Putin ha dichiarato che la costruzione di strutture di stoccaggio per armi nucleari tattiche in Bielorussia sarà completata entro il 1° luglio e ha aggiunto che la Russia ha contribuito a modernizzare gli aerei da guerra bielorussi per renderli in grado di trasportare armi nucleari.
Russia e Bielorussia hanno un accordo che prevede stretti legami economici, politici e militari. La Russia ha usato il territorio bielorusso come base per l’invasione dell’Ucraina e vi ha mantenuto un contingente di truppe e armi. L’ambasciatore russo in Bielorussia Gryzlov, in un discorso trasmesso domenica dalla televisione di Stato bielorussa, ha detto che le armi nucleari russe saranno “spostate vicino al confine occidentale della nostra unione”, ma non ha fornito una posizione precisa. “Questo espanderà la nostra capacità di difesa e sarà fatto a prescindere dal rumore in Europa e negli Stati Uniti”, ha detto riferendosi alle critiche occidentali alla decisione di Putin.
Kiev, ”grazie Italia per l’amicizia e l’artiglieria pesante”
“Grazie, Italia, per l’amicizia e l’artiglieria pesante. Forza Italia. Forza Ucraina”, scrive su Twitter il ministero della Difesa ucraino. E pubblica un breve video che mostra scorci di città italiane, prodotti tipici e la tazzina di caffè con in sovrimpressione le scritte ’grazie ai nostri alleati. Avete salvato vite’. Tra le immagini anche l'abbraccio tra la premier Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky a Kiev.
Autobomba a Melitopol, ferito funzionario filo-russo
Una persona è rimasta ferita a seguito dell’esplosione di un’auto nella città di Melitopol, nell’Ucraina sudorientale. Lo conferma il sindaco ucraino della città, Ivan Fedorov, come riporta la Cnn. Su Telegram precisa che la persona rimasta ferita è un funzionario filo-russo, Maksym Zubarev, che sarebbe responsabile della zona di Yakymivka, occupata dai russi a circa 30 chilometri a sudovest di Melitopol. Secondo le autorità ucraine, Zubarev è stato tra gli organizzatori dei “referendum” del settembre dello scorso anno nei territori dell’Ucraina occupati dalla Russia.
Kiev, due civili uccisi dagli attacchi russi a Kherson
Due civili sono stati uccisi nella regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale, a causa dei colpi di mortaio lanciati dall’esercito russo. Lo ha reso noto la polizia regionale citata dai media ucraini. “Un uomo di 47 anni è stato ucciso dai colpi di mortaio a Korabel nel cortile di casa sua. Anche il villaggio di Ivanivka della comunità rurale di Daryevsk è stato colpito, una donna di 75 anni è morta”, ha dichiarato la polizia.
Capo di Wagner, ”gli estremisti e non Kiev dietro l’attacco al caffè”
Il capo dell’esercito privato russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ritiene che ci sia un gruppo di estremisti, e non il governo di Kiev, dietro l’assassinio del blogger militare Vladlen Tatarsky. Le autorità russe hanno arrestato una donna di 26 anni, ritenuta responsabile dell’attacco, e l’hanno accusata di omicidio. Secondo i video pubblicati, domenica ha consegnato a Tatarsky una statuetta in un bar di San Pietroburgo che è esplosa poco dopo.
Per approfondire: Wagner Group, così agisce la mano invisibile (e armata) della Russia di Putin
Filorussi, a Bakhmut i russi verso la stazione ferroviaria
Combattimenti sono in corso nella parte centrale di Bakhmut, dove forse russe si sono avvicinate alla stazione ferroviaria, nel settore occidentale. Lo riferisce il capo dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Mosca, attentato a S. Pietroburgo pianificato da Kiev
L'attentato di ieri in un caffè di San Pietroburgo “è stato pianificato dai servizi segreti ucraini”. Lo ha detto il Comitato nazionale antiterrorismo russo citato dall’agenzia Ria Novosti. Sotto accusa anche “persone che collaborano con il cosiddetto Fondo anti-corruzione” dell’oppositore russo Alexei Navalny. La stessa fonte aggiunge che Darya Trepova, la donna fermata perché sospettata dell’attentato, è “una sostenitrice attiva” della stessa organizzazione.
Media russi, fermata la donna accusata dell’attentato
I servizi di sicurezza russi hanno fermato Darya Trepova, la donna accusata di avere compiuto l’attentato di ieri in un caffè di San Pietroburgo dove è rimasto ucciso il giornalista Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarsky. Lo riferiscono i media russi
La Polonia consegna i primi Mig-29 all’Ucraina
La Polonia ha consegnato i primi caccia MiG-29 all’Ucraina. Lo afferma il capo dell’Ufficio per la politica internazionale del presidente della Polonia, Marcin Przydacz in una conversazione mattutina su RMF FM, ripresa da Ukrainska Pravda . Przydach non ha specificato quanti aerei l’Ucraina ha ricevuto nel primo lotto. Ma il 16 marzo, il presidente polacco Andrzej Duda aveva annunciato il trasferimento di quattro MiG-29 in Ucraina nei prossimi giorni .
Kiev, 12 civili uccisi in 24 ore dai bombardamenti russi
Nelle ultime 24 ore i bombardamenti russi hanno provocato la morte di 12 civili ucraini e il ferimento di altri 32, secondo i dati del Situation Center del Ministero della Difesa di Kiev, citato da Unian. In totale, 92 insediamenti sono stati bombardati con vari tipi di armi, 16 insediamenti sono stati colpiti nella regione di Zaporizhzhia.
Isw, «uccisione blogger possibile avvertimento a Wagner»
L’uccisione del blogger Vladlen Tatarsky (vero nome Maksym Fomin) può essere intesa come un monito al capo del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin. Lo scrivono gli analisti dell’American Institute for the Study of War (ISW), secondo cui “l’uccisione di Fomin in un bar legato a Wagner a San Pietroburgo potrebbe rivelare ulteriori fratture nel Cremlino e nella sua cerchia ristretta”. L’assassinio di Fomin - sottolinea l’Isw - potrebbe essere la prova che la tolleranza di Vladimir Putin per i blogger militari si sta “generalmente indebolendo”, ma potrebbe anche essere il risultato della “vicinanza di Fomin e Prigozhin”. “L’omicidio di Fomin nel bar di Prigozhin è probabilmente parte di una più ampia escalation di conflitti interni russi che coinvolgono il gruppo Wagner. Fomin era un critico del comando militare russo e del Ministero della Difesa russo”.
Dall’ Unicef 35mila dosi di vaccino contro il morbillo
L’Unicef ha consegnato all’Ucraina 35.200 dosi di vaccini combinati contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e ad aprile invierà altre 657.000 dosi per sostenere il Programma nazionale di immunizzazione e la vaccinazione di recupero per coloro che hanno saltato una dose in linea con il calendario nazionale di vaccinazione. L’attuale lotto è arrivato in anticipo dopo i due casi confermati di morbillo in Ucraina per sostenere le attività di risposta. Il vaccino viene fornito gratuitamente come aiuto umanitario. “In questo momento, in Ucraina c’è il rischio di un’altra epidemia di una delle infezioni più contagiose al mondo. La guerra ha peggiorato la situazione a causa della distruzione delle infrastrutture mediche e dell’affollamento delle persone nei rifugi. L’Unicef continua a sostenere il governo ucraino per garantire la disponibilità dei vaccini necessari a proteggere i bambini ucraini”, ha dichiarato Murat Sahin, Rappresentante dell’organizzazione in Ucraina. “In un momento in cui i genitori fanno di tutto per proteggere i propri figli dalle ovvie minacce della guerra, è fondamentale anche salvarli dal nemico invisibile: le malattie infettive”, ha sottolineato Ihor Kuzin, Vice Ministro della Salute e Medico Sanitario di Stato dell’Ucraina. “Per questo motivo siamo grati ai partner internazionali che sostengono i nostri sforzi per implementare la vaccinazione di routine in Ucraina. Esortiamo i genitori a essere responsabili, a controllare lo stato di immunizzazione dei loro figli e a recuperare le vaccinazioni di routine mancate”.
Mosca, ricercata una donna per attentato a San Pietroburgo
Il ministero degli interni russo ha inserito nella lista dei ricercati Darya Trepova, sospettata di aver ucciso il blogger militare Vladlen Tatarsky ieri in un bar di San Pietroburgo. Lo riporta Interfax. In precedenza sembrava che la donna fosse già stata arrestata.
Bomba San Pietroburgo, sale a 32 numero feriti
Sale a 32 il numero delle persone rimaste ferite nell’esplosione avvenuta ieri in un caffè di San Pietroburgo in cui è rimasto ucciso il blogger militare Vladlen Tatarsky, il cui vero nome era Maksim Fomin. Tra i feriti, secondo quanto riporta l’agenzia russa Ria Novosti, 10 versano in gravi condizioni. Secondo informazioni riportate da Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, il locale sarebbe stato riconducibile in passato a Yevgheny Prigozhin, capo dei mercenari della Wagner. Secondo le prime informazioni fornite dagli inquirenti, sarebbero stati utilizzati almeno 200 grammi di esplosivo, nascosti in una statuetta. L’esplosione ha devastato il locale, distruggendo anche le vetrate. Fomin, seguito su Telegram da oltre 560mila persone, era noto per le sue posizioni filo-Putin e per l’appoggio totale all’invasione dell’Ucraina ed era apparso come ospite del gruppo pro guerra chiamato Cyber Front Z. Le autorità russe hanno aperto un’inchiesta per omicidio.
Autobomba a Melitopol, una persona ferita
Una persona è rimasta ferita nell’esplosione di una automobile nella città di Melitopol, nella regione di Zaporozhya occupata dall’esercito russo. Lo riferisce l’agenzia russa Tass citando una fonte dei servizi di emergenza locali. La persona ferita è stata subito soccorsa “da assistenza medica”.
Prigozhin, bar attentato a Tatarsky affidato a Cyber Front Z
Il fondatore della milizia paramilitare Wagner Yevgeny Prigozhin ha confermato di essere proprietario del bar di San Pietroburgo dove ieri è stato ucciso da un’esplosione il blogger militare ultranazionalista Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarsky. Lo riporta la Tass citando un messaggio di Prigozhin sui social. “In effetti, ho consegnato il bar al movimento patriottico Cyber Front Z e lì si sono tenuti diversi seminari. Molto probabilmente questa tragedia è avvenuta durante un seminario”, ha dichiarato Prigozhin sottolineando che l’attentato presenta alcune analogie con l’omicidio della giornalista Darya Dugina. “Tuttavia, non accuserei il regime di Kiev di queste azioni. Penso che stia operando un gruppo di radicali che difficilmente ha legami con il governo ucraino, ecco come lo descriverei”, ha concluso.
Vice cancelliere tedesco Habek arriva a Kiev
Il vice cancelliere tedesco, Robert Habeck, è arrivato oggi a Kiev accompagnato da una piccola delegazione di imprenditori. La visita è concentrata sullo sviluppo e cooperazione nel settore energetico. L’obiettivo è “dare speranza all’Ucraina” sulla possibilità di ricostruire il Paese dopo la guerra, ha detto Habek che è anche il ministro dell’Economia. Tra gli imprenditori arrivati oggi a Kiev, Siegfried Russwurm, presidente della Federazione delle industrie tedesche, (Bdi), che ha descritto la missione come “un segnale agli ucraini del fatto che l’industria tedesca è al loro fianco”.
Isw, l’omicidio del blogger rivela contrasti nel Cremlino
L’assassinio del blogger militare ultranazionalista russo Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarsky, in un bar di proprietà di Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner, a San Pietroburgo potrebbe rivelare ulteriori fratture all’interno del Cremlino e della sua cerchia ristretta. Lo scrive nel suo ultimo report il think tank statunitense Isw (Institute for the study of the war). Gli analisti dell’Isw definiscono ’strana’ la dichiarazione di Prigozhin il quale ha detto che non avrebbe “incolpato il regime di Kiev” per la morte di Fomin e di Daria Dugina (assassinata in agosto) indicando come responsabile un gruppo di radicali russi.
Kiev smentisce presa russa di Bakhmut
L’esercito ucraino ha affermato di avere ancora il controllo di Bakhmut. La precisazione fa seguito all’annuncio fatto ieri sera dal capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin di avere conquistato la cittadina del Donbass, da tempo teatro di furiosi combattimenti. “Il nemico non ha interrotto il suo assalto a Bakhmut. Tuttavia, i difensori ucraini difendono coraggiosamente la città, respingendo numerosi attacchi nemici”, ha scritto lo stato maggiore ucraino sulla sua pagina Facebook.
Media russi, giovane donna arrestata per omicidio Tatarsky
Le forze di sicurezza russe hanno arrestato una ragazza di 26 anni, Daria Trepova, residente a San Pietroburgo, sospettata dell’omicidio del propagandista Vladlen Tatarsky avvenuto ieri. Lo riporta Ukrainska Pravda citando alcuni media russi tra cui Interfax, che a sua volta cita una “fonte informata”. Secondo la fonte, la donna avrebbe portato al caffè una scatola con un busto di Tatarsky, in cui era montato un ordigno esplosivo. Non c’è ancora una conferma ufficiale di queste informazioni. Secondo altri media Daria Trepova era stata precedentemente arrestata il 24 febbraio durante una manifestazione contro la guerra.
Prigozhin, presa Bakhmut, bandiera russa in municipio
La bandiera russa è issata sul palazzo dell’amministrazione di Artemovsk (il nome russo di Bakhmut). Lo ha annunciato il fondatore dei miliziani Wagner Yevgeny Prigozhin, secondo quanto riporta la Tass. “2 aprile, 23:00 in punto. Dietro di me c’è l’edificio dell’amministrazione comunale (di Artemovsk). Questa è la bandiera russa in memoria di Vladlen Tatarsky, morto in un’esplosione a San Pietroburgo. Abbiamo preso Bakhmut”, ha detto Prigozhin. “Il nemico è rimasto nei quartieri occidentali”, ha aggiunto Prigozhin.