Bmw Concept XM, il mega suv ibrido plug-in da 750 cv
Per ora è un concept, ma il modello di serie sarà in vendita a fine 2022. Verrà prodotto nella fabbrica americana di Bmw a Spartanburg. E’ in arrivo un serio concorrente della Lamborghini Urus
di Corrado Canali
3' di lettura
Bmw anticipa come sarà la visione di un futuro modello della X ad alte prestazioni. Il concept XM, infatti, riassume il meglio della famiglia dei suv firmati M, la divisione di vetture ad alte prestazioni del brand di Monaco di Baviera. Servirà in particolare a festeggiare i 50 anni della famiglia M che ricorreranno esattamente il 22 maggio 2022.
Un nuovo logo per festeggiare i 50 anni della M
Per non far passare inosservata l'occasione dei 50 anni è già stato annunciato anche un nuovo logo per tutte le auto siglate M a partire dalla produzione di marzo dell'anno prossimo. Da segnalare, infine, che per la fine di quest'anno la divisione M si aspetta di battere l'ennesimo record di immatricolazioni visto che di sicuro sarà superato ampiamente il totale ottenuto l'anno scorso.
L'XM come la M1 è sviluppato dalla griffe M
Da segnalare che la nuova XM diventa di fatto la seconda Bmw M sviluppata esclusivamente e dunque in autonomia dalla divisione sportiva del band dopo la mitica M1 del 1978. Non a caso la nuova è stata progettata per traghettare il marchio nell’era dell’elettrificazione ad alte prestazioni. Con i suoi 750 cv di potenza e i 1.000 Nm di coppia, infatti, l'XM di serie promette di diventare la Bmw siglato M il più potente modello per di più a rute alte di sempre.
Un plug-in con 80 km di autonomia in elettrico
La base meccanica prevede, infatti, un motore V8 a benzina abbinato ad una unità elettrica plug-in in grado di garantire fino ad 80 km di autonomia 100% in elettrico. E veniamo allo stile del Concept XM che dimostra di voler introdurre anche numerose novità estetiche che lo differenziano, ad esempio, anche dalla iX, il mega suv elettrico di Bmw che è già in vendita anche da noi.
Il frontale evolve il grande doppio rene di Bmw
Inedita è la divisione dei fari anteriori in due moduli separati, con quello superiore che contiene la firma luminosa, così come il grande doppio rene di tutte le Bmw sottolineato però da una cornice luminosa che si allarga e si assottiglia in vicinanza dei fari per assumere una forma quasi ottagonale. Più da vera e propria showcar sono, invece, i sottili fari a Led alloggiati sopra il parabrezza oltre che integrati nei montanti anteriori che sono dipinti di nero .
Cerchi da 23 pollici e il logo inciso sul lunotto
La visione laterale della XM si caratterizza, invece, per una sagoma a due volumi con il padiglione che abbassa verso la coda e propone una linea vetrata assottigliata dei finestrini. Mentre i tipici dettagli di tutti i suv del brand di Bmw come i passaruota sono abbinati a cerchi in lega da 23 pollici e dagli specchietti siglati M dei retrovisori. La coda, infine, propone uno stile decisamente sportivo con il logo Bmw che è inciso al laser sul lunotto, un alto richiamo alla M1.
L'abitacolo all'insegna di una lussuosa lounge
Evoluto l'abitacolo della XM rispetto anche a quello della iX visto che prevede un'inedita interpretazione del concetto di Lounge con l'abitacolo orientato al guidatore, materiali di qualità per il cruscotto e la console centrale, così come per i sedili. La finitura del posto di guida si distingue dal resto dell’abitacolo che ha al centro il Bmw Curved Display, il nuovo infotaiment di tutte le elettriche.
Interfaccia con l'utente è specifica per la concept
Il Curved Display in particolare è naturalmente basato sull’ultima generazione del Bmw iDrive tanto che offre di conseguenza a chi guida un’interfaccia utente decisamente innovativa, oltre che specificamente progettata per la Concept XM con l'obiettivo di portare ai massimi livelli l’esperienza di guida della vettura e in prospettiva anche di tutti i prossimi modelli siglati Bmw M in arrivo in futuro.
La sigla XM è utilizzabile in accordo con Citroen
Associare la sigla XM al nuovo mega suv di Bmw ha destato più di una perplessità tra quelli che ricordano la berlina degli anni novanta di Citroën che portava lo stesso nome. È molto improbabile che qualcuno possa confondere un suv da 750 cv con una berlina di lusso sia pure alla francese, ma è comunque insolito per una casa automobilistica l’idea di adottare un nome che è già utilizzato in passato da un altro costruttore. Ma c’è una ragione: in realtà le due Case d'auto automobilistiche hanno da tempo sottoscritto un gentleman agreement che consente ad entrambi di utilizzare bagde, nomi impiegati dall'altro. E' il caso della sigla XM che è stata associata al nuovo concept di Bmw, ma che consente anche a Citroën di poter senza alcun problema per la sua nuova ammiraglia la sigla C5 X che può fare subito pensare alla Bmw X5. Dunque è tutto regolare.
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