Bmw punta sull’elettrificazione della gamma. Debutta la Serie 7
di Massimo Mambretti
3' di lettura
L’elettrificazione contagia fortemente la famiglia Bmw. Senza dimenticare di ampliare lo schieramento di proposte esclusive e high-performances, la Bmw segue con determinazione la road-map dell’elettrificazione. Da un lato, quindi, continua a proporre modelli con una personalità ben attanagliata al lato più tradizionale del suo Dna mentre, da un altro lato, segue la strategia Number One>Next messa a punto per sviluppare nuove soluzioni e tecnologie per la mobilità sostebile del futuro. Di conseguenza, le novità che Bmw propone in questi mesi sono improntate verso tecnologie di trazione elettrica ed ibrida.
Alla tradizione della casa bavarese si allinea la potentissima ed esclusiva coupé M850i Night Sky realizzata secondo i dettami di Bmw Individual, che ha debuttato a Ginevra insieme alla rinnovata Serie 7 che, dal canto suo, lega la visione più conservatrice della mobilità a quella del futuro.Infatti, l’aggiornamento dell’ammiraglia è costituito da un maquillage estetico, dal rinnovamento dell’atmosfera dell’abitacolo e da un arricchimento delle tecnologie. Fra queste rientra anche il il sistema operativo Bmw 7.0 con l’assistente personale intelligente, frutto dell’upgrading dell’Intelligenza Artificiale che contagia ovviamente anche i sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza. La nuova Serie 7 propone anche inedite motorizzazioni, un V8 a benzina e ben tre sei cilindri turbodiesel, alle quali si affianca un powertrain ibrido plug-in di nuova generazione. Include un V6 di 3 litri a benzina, sviluppa 394 cv e promette un’autonomia a emissioni zero che spazia da 50 a 58 chilometri, poiché è destinato tanto alla 745e normale quanto a quella a passo lungo con la trazione integrale xDrive.
Sono spinte da powertrain ibridi alla spina di nuova generazione anche altre Bmw. Si tratta della X5, della Serie 3 e della X3. La X5 xDrive45e utilizza lo stesso gruppo motopropulsore dell’ammiraglia bavarese e promette di percorre elettricamente 80 chilometri. Invece, la 330e adotta un sistema che include un’unità di 2 litri turbo a benzina, sviluppa 252 cv ed è integrato dalla modalità XtraBoost che innalza temporaneamente la potenza per assecondare il piacere della guida sportiva. La 330e offre un’autonomia in elettrico di 60 chilometri.
Lo stesso gruppo propulsivo della Serie 3 spinge anche anche la X3 xDrive 30e. Tuttavia, dovendo fare i conti con una mole più robusta e con la trazione integrale, in questo caso il motore elettrico assicura percorrenze inferiori: 50 chilometri.
Le nuove arrivate in casa Bmw sono parte integrante di una delle quattro aree di sviluppo della strategia Number One>Next, conosciute con l’acronimo Aces che sintetizza Autonomous, connected, electrified and services/shared. Per quanto riguarda le vetture elettrificate il Bmw Group, che è il primo costruttore europeo di auto elettriche e plug-in-hybrid, prevede di piazzare nel corso del 2019 oltre mezzo milione di unità. Quest’anno, tra l’altro, arriverà anche la Mini Electric, prodotta in Cina con la Great Wall.
Intanto, il gruppo tedesco per favorire la mobilità elettrica ha reso disponibile ChargeNow. In sostanza è una app-card che permette di accedere a oltre 150.000 punti di ricarica in ventinove Paesi nel mondo. Il servizio garantisce in Italia l’utilizzo di 2.800 punti di ricarica, pari all’85% di quelli presenti sul nostro territorio.
Per completare il quadro riguardante l’elettrificazione va aggiunto che entro il 2021, il gruppo Bmw avrà cinque nuovi modelli completamente elettrici: la i3, la Mini Electric, la iX3, la i4 e la iNext. Poi, entro il 2025, l’offerta sarà composta da, almeno, venticinque modelli tra elettrici e ibridi plug-in. A favorire l’ampliamento dell’offerta provvederanno l’architettura flessibile sviluppata considerando questo genere di propulsione, un sistema di produzione globale e l’evoluzione del gruppo propulsivo - il nuovo debutterà con la iX3 nel 2020 - che porterà in dote sia una sensibile riduzione dei costi sia una minore dipendenza dalla disponibilità di “terre rare”.
loading...