Bmw R 1250 Rs, come va la sport tourer tedesca
Per il 2023 Bmw ha aggiornato con pochi ritocchi a livello di elettronica ed estetici la sua sport tourer R1250 Rs che conserva meccanica e ciclistica che la rendono una turistica capace di vestire i panni di vera sportiva
di Gianluigi Guiotto
3' di lettura
La famiglia delle boxer di Bmw comprende da oltre 40 anni la versione Rs, sinonimo di turismo sportivo e di divertimento nella guida sportiva, sia tra le curve sia nelle tappe di lunga percorrenza, anche in coppia e con bagagli al seguito. La model year 2023 della R 1250 Rs è stata affinata con alcune migliorie elettroniche e alcune interessanti aggiunte tra gli optional.
Cosa cambia
Arriva, innanzi tutto, un nuovo pacchetto di controlli di serie: Abs Pro, controllo dinamico della frenata Dbc, cioè Dynamic Brake Control, a supporto nelle frenate di emergenza che interviene riducendo la coppia motrice, la schermata Sport selezionabile per la strumentazione, il tasto Sos sul blocchetto destro, e i Riding Mode Pro con l’aggiunta della modalità Eco che, tramite una barra presente sul display, “consiglia” al pilota come guidare per avere la massima resa. Piccole modifiche anche alla taratura dell’Esa, il sistema di sospensioni elettroniche, e al cambio elettronico. Altre novità riguardano allestimenti e pacchetto accessori: la Rs è offerta ora in versione standard e in due opzionali, la Sport (con codino monoposto e colorazione M) e Triple Black (quella che abbiamo provato e fotografato) con una livrea in toni scuri ed eleganti; per tutte ci sono anche nuovi indicatori di direzione a led completamente ridisegnati, la presa di alimentazione Usb-A da 5 volt (affianca la precedente da 12 volt) e il sistema di chiamata d'emergenza intelligente eCall. Tra gli optional troviamo, infine, la sella riscaldata e un manubrio tradizionale da montare al posto dei semimanubri.
Meccanica confermata
“Squadra che vince…”: il mitico boxerone da 1.254 cc, capace di 136 cv, è stato confermato: con la tecnologia Bmw ShiftCam per la variazione della fasatura e dell’alzata delle valvole sul lato di aspirazione, regala una spinta notevole in praticamente tutte le zone del contagiri, con grande elasticità. Anche la ciclistica è invariata e annovera il telaio a traliccio e sospensioni sportive (forcella a steli rovesciati e forcellone oscillante monobraccio in fusione di alluminio con Paralever e ammortizzatore progressivo Wad) e impianto frenante Brembo.
Come va
In sella alla R 1250 Rs, a 82 cm da terra, si sta comodi, anche in due: c'è spazio in abbondanza anche per i più alti, che, alla lunga, probabilmente risentiranno però dell'angolo accentuato assunto dalle ginocchia, imposto dalle pedane abbastanza alte.
È una scelta legata all'indole sportiva del modello, sottolineata dai due semi-manubri su cui le mani poggiano senza però che i polsi siano troppo caricati: il busto è eretto con la sella che consente di avanzare e arretrare e cambiare posizione. Se avete intenzione di percorrere molta strada o di utilizzare molto la moto nel tragitto casa-lavoro, valutate l'acquisto del manubrio tubolare opzionale, più alto e largo che consente di viaggiare più rilassati e con più spazio per una borsa da posizionare sul serbatoio da 18 litri. Davanti a noi, la strumentazione è racchiusa nel display a colori da 6,5”, mentre il parabrezza si regola, anche in movimento, su due posizioni e protegge bene. Una cifra delinea bene il dna di questa Bmw: 3,3. Sono i secondi necessari per passare da 0 a 100 km/h (per intenderci, la Ferrari lo fa in 3,4 secondi). La consueta disposizione dei pesi legata al boxer fa dimenticare il peso della tedesca - 243 kg in ordine di marcia - in città si manovra con facilità con l'unico limite legato all'angolo di sterzo limitato dai doppi manubri.
La moto provata montava le sospensioni elettroniche opzionali (che consigliamo), impostabili sui due setup, Road e Dynamic, in modo indipendente dalla mappa usata: “leggono” la strada perfettamente, dando rigidità quando serve e ammorbidendosi se, a bassa velocità, aumentano buche e asperità. In generale, tutta l'elettronica è al servizio del pilota, dando una bella sensazione di sicurezza anche quando si cerca il proprio limite. Unico limite, il cambio elettronico quickshifter: dà qualche scossone e sobbalzo quando lo si usa per salire di marcia ai regimi più bassi, mentre diventa più fluido a quelli più alti; per fortuna la frizione è morbida ed efficace. In generale, che si voglia guidare rilassati o spingere su un passo di montagna, la Rs, da vera camaleonte, non si tira mai indietro; con la nuova modalià Eco, infine, risparmierete benzina, ma se cercate le prestazioni meglio passare alla Road.
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