Big Pharma

Boehringer Ingelheim: nel 2021 investiti 22 milioni in Italia

L'azienda, impegnata nel campo della Human Health e della Animal Health, celebra quest'anno i 50 anni di attività nel nostro Paese confermando il proprio contributo allo sviluppo socio-economico italiano

di Francesca Cerati

(ANSA)

3' di lettura

Un 2021 positivo, con numeri in crescita e che ha visto investimenti per 22 milioni di euro in Italia. A dirlo il report “Boehringer Ingelheim per l’Italia” realizzato da Kpmg e presentato oggi a Milano durante l’evento che ha festeggiato i 50 anni dell’azienda in Italia. Nel 2021 Boehringer Ingelheim ha investito in Italia 22 milioni di euro, di cui 5 milioni in trial clinici, con investimenti in aumento nei poli produttivi.

Lo scorso anno l’azienda ha generato per l’Italia un valore aggiunto diretto, indiretto e indotto pari a 276 milioni di euro, con un impatto concreto e positivo sul Pil (per ogni euro di valore aggiunto diretto, indiretto e indotto si sono generati 0,99 euro di Pil) e con un circolo virtuoso anche in termini di occupazione: per ogni dipendente Boehringer Ingelheim si sono creati 2 posti di lavoro distribuiti in tutto il Paese, per un totale di 3.143 posti di lavoro attivati.

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Boehringer Ingelheim Italia partecipa al 43% degli studi clinici avviati a livello globale e al 47% dei progetti di ricerca che hanno raggiunto la fase 3. È presente in 130 mercati e nel 2021 ha investito 4,1 miliardi in R&S (+11,7% rispetto al 2020) e il fatturato netto è stato di 20,6 miliardi (+5,4% rispetto al 2020), con l’azienda che pianifica di investire oltre 25 miliardi di euro in Ricerca & Sviluppo nei prossimi cinque anni.

«Negli ultimi 50 anni, Boehringer Ingelheim Italia è cresciuta fino a diventare una realtà di quasi 1.000 collaboratori che conta due siti produttivi. Dalla nostra fondazione operiamo con lo scopo di crescere insieme al Paese, in un’ottica di partenariato e con costante attenzione al reciproco valore. Questo è lo spirito con cui guardiamo al futuro, con l’obiettivo di continuare a portare valore alla collettività e contribuire a un domani più sostenibile per le prossime generazioni» le parole di Morena Sangiovanni, presidente di Boehringer Ingelheim Italia.

Lo scorso anno la farmaceutica tedesca ha visto il potenziamento della pipeline e tanti progressi medici tra cui 3 designazioni di Breakthrough Therapy concesse dalla Fda statunitense a farmaci innovativi nel settore Human Pharma. L'azienda ha inoltre pianificato di investire, a livello globale, oltre 25 miliardi di euro in Ricerca & Sviluppo nei prossimi cinque anni; sono previste spese di capitale per nuove tecnologie produttive e per una rete di approvvigionamento all’avanguardia, con oltre 7 miliardi di euro di investimenti. L'obiettivo è sostenere e accelerare la pipeline di Human Pharma, che potrebbe portare a 15 nuovi lanci di prodotti entro il 2025.

In concordanza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dalle Nazioni unite, l'azienda ha attivato una serie di iniziative, che aggiorna e implementa costantemente. Tra gli obiettivi più significativi: l'impegno a diventare carbon neutral entro il 2030 e ad acquistare il 100% dell'energia necessaria da fonti rinnovabili; la tutela delle riserve idriche e della ‘salute' delle acque; lo stanziamento di un fondo di 130 milioni di euro, dedicato a progetti speciali di decarbonizzazione, tutela delle acque ed economia circolare, che ha già contribuito ad avviare circa 40 nuovi progetti di sostenibilità ambientale dal 2020. Coerentemente con questa visione, oggi è stata inaugurata a Milano la nuova sede italiana di Boehringer Ingelheim che ospita gli uffici delle Business Unit Human Pharma e Animal Pharma. L'edificio è certificato Leed-Platinum, la più alta certificazione ottenibile in termini di sostenibilità ed eco-compatibilità e Well-Bronze in termini di salute e benessere degli occupanti, rientrando nell'ambito delle azioni volte a migliorare e consolidare l'impronta green aziendale.

«Dobbiamo lavorare per rendere l’Italia un Paese maggiormente ospitale per chi voglia fare impresa, investendo in grandi progetti in questa congiuntura tipica dove è ancora più necessario spingere ulteriormente la ricerca e lo sviluppo di qualità in ogni settore, inclusa la farmaceutica - ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti durante l’inaugurazione della nuova sede milanese di Boehringer Ingelheim - Seguendo questa premessa, stiamo lavorando cercando di tutelare l’ambiente, senza che questo diventi un vincolo frustrante per la competitività delle aziende del Paese; destinando moltissimi fondi del Pnrr al trasferimento tecnologico, così da abbattere i muri tra chi fa ricerca e chi produce. Tecnologia e capacità di innovare sono gli elementi che maggiormente incidono sul peso strategico che ogni Paese ha nel mondo e anche in una situazione economica e geopolitica complessa come quella attuale, l’Italia è chiamata ad attrarre importanti e qualificati investitori esteri».

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