ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùL’aggiornamento dell’Arera

Gas, la bolletta di ottobre cala a sorpresa del 12,9%

I ribassi registrati nelle ultime settimane spingono l’asticella verso il basso, ma in un anno la spesa per le famiglie è cresciuta del 67 per cento

di Celestina Dominelli

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2' di lettura

Dopo mesi di continui rincari, la bolletta del gas per le famiglie ancora in tutela (7,3 milioni di clienti domestici) segna un calo: -12,9% rispetto al costo del terzo trimestre del 2022. A spingere verso il basso la spesa sono stati due fattori: i significativi cali delle quotazioni del gas che si sono registrate nelle ultime settimane dopo i picchi dei mesi estivi - quando, come si ricorderà, il prezzo del gas ha superato anche quota 300 euro per megawattora alla Borsa di Amsterdam (il Ttf) il principale hub europeo di scambio del metano -, nonché la decisione presa dall’Arera di modificare il metodo di calcolo, collegandolo non più all’andamento della piazza olandese ma al prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il cosiddetto Psv day ahead).

In un anno la spesa per il gas è cresciuta del 67%

Così il prezzo della materia prima gas (CMEMm) per i clienti con contratti in condizioni di tutela sarà fissato in 78,05 euro per megawattora e rappresenterà la base per calcolare i nuovi valori della fattura gas. Il calo della bolletta di ottobre, però, non cambia però verso all’andamento della spesa per la famiglia tipo (quella con consumi medi di gas di 1400 metri cubi annui) che, nell’anno scorrevole (novembre 2021-fine ottobre 2022), è cresciuto del 67% con l’asticella finale a quota 1.702 euro.

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Besseghini: non abbassiamo la guardia

Insomma, gli aumenti si sono fatti sentire. E anche parecchio. E, guardando ai prossimi mesi, il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, invita «a non abbassare la guardia». Il costo del gas, commenta a valle dell’aggiornamento, «registra un calo rispetto al trimestre precedente, ma le percentuali non devono trarre in inganno. I valori rimangono molto alti rispetto al passato e, se è vero che hanno avuto un impatto modesto per le famiglie nel periodo estivo, determineranno bollette più impegnative con il crescere dei consumi della stagione invernale, con prezzi che sono previsti in risalita per la maggiore domanda dei mesi freddi» Da qui l’auspicio a tenere alta l’attenzione «su risparmio ed efficienza energetica. L'impegno dell'Autorità - conclude - resta massimo, per garantire la tenuta dell'intero sistema energetico quale prima condizione necessaria per la tutela del consumatore».

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