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Bollette, in arrivo il nuovo decreto: tutte le ipotesi per famiglie e imprese

Il 31 marzo scadono infatti gli aiuti prorogati con la legge di bilancio. Il decreto è atteso al prossimo consiglio dei ministri che dovrebbe riunirsi in settimana. Allo studio un sistema che andrebbe a premiare chi tiene sotto controllo i propri consumi in linea anche con la rotta indicata dall’Europa

Il governo valuta la proroga degli sconti sulle bollette

3' di lettura

Il governo sta lavorando a chiudere il decreto con le nuove misure per famiglie e imprese sul fronte delle bollette. Il 31 marzo scadono infatti gli aiuti prorogati con la legge di bilancio. Il decreto è atteso al prossimo consiglio dei ministri che dovrebbe riunirsi martedì della settimana prossima. Le bollette di luce e gas si avviano verso un ulteriore calo anche nei prossimi mesi. Per l’elettricità l’Arera prevede un taglio che potrebbe essere superiore al 20% tra aprile e giugno e anche il gas sarà in discesa a marzo. Ma il governo, come è stato più volte spiegato da vari esponenti dell'esecutivo, sta valutando la messa a punto comunque di nuovi aiuti legati ai consumi delle famiglie e delle imprese, pesantemente penalizzate dagli aumenti dei mesi passati finalizzati a premiare i più virtuosi.

Questa volta però non ci si limiterà ad una proroga, ma il governo ha già detto di voler cambiare gli aiuti. Tra le misure allo studio, si va dal bonus famiglie che premia il risparmio, alla soglia per i crediti d’imposta, fino al nodo degli oneri di sistema.

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Aiuti alle imprese selettivi in tre fasce

Il dossier più caldo è però oggi quello relativo alle imprese, per non correre il rischio di alzare nuovi ostacoli a una crescita economica che nonostante i venti contrari potrebbe puntare quest’anno verso il +1% (contro lo 0,6% fissato come obiettivo nella Nadef di novembre). Per misurare i nuovi aiuti in base alle esigenze effettive riducendo i costi per il bilancio pubblico, l’idea è quella di articolare un sistema selettivo in tre fasce che attenui l’incentivo al diminuire del prezzo del gas.

Il meccanismo allo studio per le famiglie

Per le famiglie, invece, come già annunciato dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, si pensa ad un bonus famiglie basato sui consumi, incentivando il risparmio: sulla misura, tuttavia, si attendono le proiezioni di fattibilità dell’Arera e l’avvio potrebbe quindi slittare al trimestre successivo. C’è poi il tema degli oneri generali di sistema, che finora sono stati azzerati, ma per i quali restano in piedi anche le ipotesi di un taglio parziale o addirittura della reintroduzione. La decisione non è ancora stata presa: «In questo momento ci sono ancora i tavoli tecnici che fanno le simulazioni, ci porteranno la proposta e su quello valuteremo», spiega il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto.

Le preoccupazioni dei consumatori

Ma la preoccupazione delle associazioni dei consumatori è alta e sale il pressing sul governo: se non si rinnova per intero l’azzeramento degli oneri di sistema della luce e l’intervento sul gas, Iva al 5% e oneri, nonostante i prezzi all’ingrosso in calo, le bollette delle famiglie rischiano un’impennata, avvertono in coro, calcolando il rischio di un balzo del 58% per il gas e del 27% per la luce

Nei giorni scorsi dal presidente dell'Arera, Stefano Besseghini nel corso della presentazione del nuovo piano decennale di Terna, ha cercato di fare un po' di chiarezza sulle nuove misure per il momento solo annunciate e sui sostegni già esistenti, come il bonus sociale. «Se ci sono meccanismi che abbiano come target la giusta attenzione all'uso dell'energia ben vengano», ha detto Besseghini. Per poi precisare che, sul bonus sociale, «c'è la volontà di proseguire in maniera chiara perchè è definito come un meccanismo che permette di cogliere una parte dei consumatori che sono bisognosi di un supporto in una fase in cui, non dimentichiamo, le discese sono importanti ma i costi dell'energia rimangono ancora piuttosto significativi».Nessun arretramento, dunque, sullo sconto in bolletta per i più bisognosi. Limitatamente al bonus sociale elettrico e gas, il valore dell'Isee - in base al quale si decide l'accesso all'agevolazione - resterà fissato a 15mila euro per tutto il 2023 .

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