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Bollette della luce giù del 20% ad aprile ma a fine marzo c’è lo stop agli aiuti. Pichetto: valutiamo proroga sconti

Si conferma il trend al ribasso delle tariffe, partito nell’ultima decade di dicembre, per i clienti del mercato tutelato

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

Le bollette di luce e gas si avviano verso un ulteriore calo anche nei prossimi mesi. Per l’elettricità l’Arera prevede un taglio che potrebbe essere superiore al 20% tra aprile e giugno e anche il gas sarà in discesa a marzo. A far tirare un altro sospiro di sollievo agli italiani, in vista del prossimo aggiornamento delle tariffe, è il presidente dell’Autorità di Regolazione per energia, reti e ambiente, Stefano Besseghini, che conferma il trend al ribasso delle tariffe - partito nell’ultima decade di dicembre - per i clienti del mercato tutelato.

Pichetto: valutiamo proroga sconti dopo 31 marzo

Sulla eventuale conferma degli sconti che scadono il 31 marzo per le bollette energetiche «stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell’Economia che tiene i cordoni della borsa e questo influirà certamente nell’inserire anche tutto, in parte o nulladei cosiddetti oneri di sistema nella bolletta. Ma confermo che dopo un primo ribasso del 20% nel precedente trimestre dovremo riavere un altro 20% che si unisce al 34% del gas e al successivo 10. Quindi il trend è abbastanza buono», ma per per un nuovo intervento bisogna andare con cautela. Così il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto a “Start”.

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Arera: discesa «sarà significativa»

Certo, non si vedranno cali consistenti come quello del gas a gennaio, che aveva alleggerito la bolletta del 34,5%, proseguito a febbraio (-13%). «Con i prezzi di oggi intorno ai 40 euro al megawattora - spiega Besseghini - non dico che siamo ai valori storici, ma siamo molto più vicini di prima, quindi anche i salti vanno riducendosi». Stesso discorso per l’elettricità, il cui aggiornamento viene definito trimestralmente: a fronte di un calo del 19,5% tra gennaio e marzo, nel secondo trimestre «la discesa sarà significativa, almeno corrispondente, se non superiore, a quella fissata a dicembre».

Consumatori: governo azzeri oneri

Per una volta le associazioni dei consumatori non si ritrovano a fare i conti con i rincari. Assoutenti e Unione nazionale consumatori (Unc) stimano un risparmio di 287 euro a famiglia per la luce, corrispondente a una bolletta media di 1.147 euro annui, nel caso venisse confermato il taglio del 20%. Tuttavia «l’emergenza non è finita», in quanto, le famiglie si trovano a spendere «più del doppio rispetto al 2021», avvertono Adoc, Codacons e Unc. L’aggravio si aggirerebbe intorno ai 600 euro. Per questo i consumatori chiedono al governo di prorogare l’azzeramento degli oneri di sistema e le altre agevolazioni previste sulle bollette che scadranno il prossimo 31 marzo, altrimenti già da aprile potrebbe esserci «un aumento repentino delle tariffe». Altra urgenza - dicono - è rinviare la fine del mercato tutelato della luce. Secondo il presidente dell’Arera, alla luce della diminuzione dei prezzi energetici «è giusto modulare» gli aiuti del governo.

Bruxelles chiede non rinnovo con fornitori russi

Intanto da Bruxelles, la Commissione europea chiede ai governi di non rinnovare i contratti con fornitori russi di gas naturale liquido e proporrà di prorogare anche per quest’anno il regolamento per ridurre la domanda di gas del 15%. «L’anno scorso abbiamo importato circa 20 miliardi di metri cubi di Gnl russo - ha detto la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson -. Incoraggio gli Stati membri e le aziende a non rinnovare i contratti una volta terminati».

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