Bologna inaugura la residenza Camplus Valverde
La residenza di proprietà della Curia e dedicata a Don Tonino Bello ospiterà 52 stanze per un totale di 78 posti letto a disposizione degli studenti. Un investimento da 3,3 milioni di euro
di Laura Cavestri
3' di lettura
Apre Bologna Camplus Valverde, la nuova residenza universitaria dedicata a Don Tonino Bello, di proprietà della Curia ed ex struttura per sacerdoti, lavoratori e studenti. Sarà gestita da Camplus (che già segue circa 11mila posti letto in 15 città italiane e in Spagna).
La struttura Camplus Valverde aprirà nel quartiere Santo Stefano in via Valverde 14 immersa tra i colli bolognesi e fiancheggiata dalla meravigliosa Villa Ghigi. Un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro, di cui 2,1 milioni finanziati dalla legge 338, pensata ad hoc per le residenze universitarie, e 1,2 milioni di investimento diretto messi in campo da Camplus.
Sono 52 le camere (26 singole e 26 doppie) che potranno ospitare 78 studenti. Inoltre, all'interno della residenza, sono presenti sale riunioni, conferenze, stanze ricreative, comode e luminose aule studio, una lavanderia. Questi spazi sono gli elementi distintivi dell'offerta Camplus perché permettono di offrire agli studenti occasioni di relazione tra di loro, momenti di svago e incontro con ospiti e formatori. Tutti residenti hanno a disposizione la formula all-inclusive, che comprende l'utilizzo di tutti i servizi della struttura, riscaldamento, sistema di raffrescamento, utenze e Wi-Fi, con prezzi che variano in base alla tipologia di camera scelta e del periodo di permanenza.
La nuova struttura di via Valverde va ad aggiungersi ai 3 Collegi di merito, 5 residenze e 200 appartamenti gestiti da Camplus a Bologna. Un’offerta di residenzialità pensata per tutte le esigenze e in grado di coniugare l'esperienza di community, garantita dalla presenza in struttura di uno staff di direzione, con la flessibilità della vita in appartamento, per dare alloggio a oltre 2mila ragazzi in città.
Lo stabile è diventato di proprietà della Curia nel 2019, successivamente Camplus ne ha ottenuto la gestione e ha dato il via ai lavori di ristrutturazione.
«La residenza che abbiamo inaugurato – ha sottolineato Anna Maria Bernini, ministro Università e Ricerca – sarà un luogo sicuro e accogliente per gli studenti e le studentesse. A Bologna c’è un problema legato alle residenze universitarie: molti studenti fuori sede non riescono a trovare alloggi e sono costretti a vivere in mezzo a troppe difficoltà. Dobbiamo lavorare tutti insieme perché la precarietà venga superata, per dare ai nostri studenti il supporto che meritano e per garantire il diritto allo studio. Ci metterò tutta la forza che ho perché i diritti siano praticati e praticabili. Senza dimenticare però che i diritti senza doveri diventano privilegi».
«In questa nuova residenza di Bologna - commenta Maurizio Carvelli, Fondatore e ceo di Camplus – degli oltre 70 studenti circa un terzo è rappresentato da giovani stranieri, alcuni provenienti da Paesi africani come il Cameron e lo Zimbabwe, oltre che dall'Armenia, Turchia e Ucrania. A loro, come a tutti gli universitari che scelgono di vivere presso le nostre strutture, desideriamo offrire non solo un alloggio, ma una serie di servizi residenziali e una serie di opportunità aggiuntive, come le numerose attività formative integrative agli studi che mettiamo a disposizione all'interno della “community guidata” che è il cuore pulsante della vita in Camplus. E siamo molto contenti di dedicare la struttura a Don Tonino Bello, campione del dialogo, costruttore infaticabile di pace che si è si speso in numerosi viaggi pastorali (Australia, Argentina, Etiopia, Salvador) per incontrare gli ultimi della terra».
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