Europa

Ucraina, ultime notizie: fuoco russo su ospedale pediatrico a Severodonetsk

Coprifuoco a Kiev dopo i bombardamenti russi che hanno colpito un centro commerciale. Proseguono senza progressi le trattative fra Mosca e Kiev: Biden ha parlato al telefono con i leader Ue degli sforzi diplomatici per la tregua. Zelensky ha dichiarato che un’eventuale accordo con la Russia dovrà essere sottoposto a referendum e ha chiesto la garanzia Nato. La tv di Stato russa ha accusato di essere una “spia britannica” Marina Ovsyannikova, la giornalista russa della stessa emittente che nei giorni scorsi aveva interrotto in diretta il tg della sera per contestare l’invasione in Ucraina. A Mariupol oltre 3mila vittime tra i civili

Kiev, il centro commerciale bombardato
  • Fuoco russo su ospedale pediatrico a Severodonetsk

    Le truppe russe hanno aperto il fuoco su un ospedale pediatrico a Severodonetsk, nel nord est dell’Ucraina. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, su Telegram, secondo quanto riferisce Ukrinform. «I russi hanno aperto il fuoco su un ospedale pediatrico a Severodonetsk - ha scritto -. Il tetto ha preso fuoco. Fortunatamente, i piccoli pazienti, le loro madri e il personale sono stati tempestivamente evacuati». Il governatore ha aggiunto che nella regione di Lugansk, sono state bombardate oggi le città di Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Popasna, Novodruzhesk e Toshkivka. L’agenzia riferisce anche i russi hanno sparato quattro missili nella regione di Rivne, ma non si sa ancora se ci sono state vittime.

  • Zelensky agli abitanti delle città occupate: «Resistete»

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello agli abitanti delle città del sud del Paese occupate dai russi perché resistano all’invasore. «Grandi persone della grande Ucraina, in questo video voglio rivolgermi ai coraggiosi abitanti di queste citt»”, esordisce Zelensky nel suo messaggio, pubblicato dall’agenzia Unian, citando in particolare le città di Berdyansk, Kakhovka, Energodar, Melitopol e Kherson. In quest’ultima città militari russi hanno sparato in aria per disperdere una manifestazione ostile degli abitanti. Qui, afferma il presidente, «abbiamo visto schiavi sparare su persone libere». Zelensky aggiunge poi di volere rivolgersi a tutti gli ucraini, quelli residenti nel Paese e quelli all’estero: «Tutti - afferma - devono lottare per la libertà e non aspettare».

  • Usa: continueremo a imporre costi a Mosca e mitigheremo i prezzi

    L’amministrazione Biden «continuerà a imporre costi pesanti per fermare la macchina da guerra russa e sostenere il popolo ucraino, prendendo nello stesso tempo azioni concrete per mitigare l’aumento dei prezzi per i consumatori americani causate dalla azioni di Putin»: è il messaggio che alti dirigenti del governo hanno lanciato nell’incontro con 16 Ceo di grandi azione americane, tra cui ExxonMobil, JPMorgan, Bank of America. Lo riferisce la Casa Bianca. Nella riunione si è discussa anche la necessità di affrontare le interruzioni dei mercati globali e delle catene di approvvigionamento, specialmente per i prodotti energetici e agricoli, e di identificare fonti alternative di fornitura per le merci cruciali. All’incontro, al quale ha partecipato in parte anche Joe Biden, c’erano la segretaria al tesoro Janet Yellen, la segretaria al commercio Gina Raimondo, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, l’alto consigliere Cedric Richmond, e il consigliere economico Brian Deese.

  • La Russia blocca il sito di Euronews

    Il sito web del canale televisivo Euronews è stato bloccato in Russia. Ne dà notizia il regolatore russo dei media Roskomnadzor citato da Interfax. Secondo il servizio universale Rkn per il controllo del blocco di pagine e siti, l’accesso al sito web euronews.com e alla sua versione russa ru.euronews.com è stato limitato su richiesta della Procura generale che accusa i siti di diffondere notizie false sulla situazione in Ucraina. Il 4 marzo, l’Rkn aveva riferito che una serie di risorse informative appartenenti a media stranieri erano state bloccate nella Federazione Russa con la stessa motivazione. Si tratta dei siti web di Voice of America, Bbc, DW, Meduza, Radio Free Europe/Radio Liberty.

  • Mosca, “Abbiamo catturato oltre 500 militari ucraini”

    La Russia afferma di aver catturato oltre 500 militari ucraini. La commissaria del Cremlino per i diritti umani, Tatyana Moskalkova, ha detto, in un'intervista a Rt, che i documenti di questi prigionieri di guerra sono stati inviati alla Croce Rossa Internazionale per facilitare uno scambio con i militari russi catturati dagli ucraini. “Questi sono prigionieri ucraini pronti per essere scambiati”, ha detto. Secondo le ultime cifre fornite dall'Ucraina, sono stati catturati oltre 560 militari russi. La scorsa settimana Ivan Fedorov, il sindaco di Melitopol che era stato sequestrato, è stato rilasciato in cambio di nove soldati russi.

    (Photo by FADEL SENNA / AFP)

  • S&P ritirerà rating su enti e aziende in Russia

    &P Global Ratings aveva annunciato il 9 marzo la sospensione delle operazioni commerciali in Russia, poi il 15 marzo l'Ue aveva varato, nell'ambito delle sanzioni per fermare il conflitto in Ucraina, il divieto di fornire rating a persone giuridiche, entità o organismi con sede in Russia. Alla luce di ciò, S&P Global Ratings ritirerà tutti i suoi rating in essere sugli emittenti rilevanti entro il 15 aprile, il termine imposto dall'Ue.

  • Media pro-Cremlino, quasi 10mila soldati russi uccisi

    La Komsomolskaya Pravda, un “tabloid pro-Cremlino”, ha riferito che secondo il ministero della Difesa di Mosca sarebbero “9.861 i soldati russi mortii” dall'inizio della guerra in Ucraina e “16.153 quelli rimasti feriti”. Lo scrive il Moscow Times. L'informazione era stata inclusa in un articolo pubblicato sul sito web della Komsomolskaya Pravda domenica sera, ancora accessibile online ma che al momento risulta modificato, senza più il riferimento alle presunte cifre delle vittime. L'articolo sulla Komsomolskaya Pravda è stato scoperto, tra gli altri, da Yaroslav Trofimov, corrispondente-capo per gli esteri del Wall Street Journal e nel frattempo ripubblicato su Twitter da molti utenti. “L'ultima cifra ufficiale russa, il 2 marzo, era di 498, affascinante che qualcuno abbia fatto trapelare” cifre ben superiori, ha osservato Trofimov su Twitter.

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  • Zelensky, accordo con garanzia sicurezza di singoli Paesi Nato

    Se la Nato non vuole concedere l'adesione all'Ucraina, allora singoli Paesi che fanno parte dell'Alleanza devono garantire la sua sicurezza. Lo ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista con emittenti ucraine, britanniche e ceche, citate da Ukrinform, facendo riferimento ai negoziati con la Russia. “La Nato non concede l'adesione all'Ucraina poiché i membri dell'Alleanza hanno paura della Russia - ha osservato -. Va bene, allora dateci altre garanzie di sicurezza. Ci sono membri della Nato che vogliono essere garanti della nostra sicurezza, che, purtroppo, non possono darci l'adesione alla Nato al 100%, ma sono pronti a fare le cose che l'Alleanza dovrebbe fare se fossimo membri dell'Alleanza. E penso che sia un normale compromesso”, ha aggiunto.

    Zelensky chiede all'Ue lo stop del commercio con la Russia
  • Bozza umanitaria, in settimana atteso voto Assemblea Onu

    L'Assemblea Generale dell'Onu dovrebbe votare verso la fine della settimana la bozza di risoluzione elaborata da Francia e Messico sulla situazione umanitaria in Ucraina. Lo riferiscono fonti diplomatiche. Il testo chiede un immediato cessate il fuoco, la protezione dei civili, degli operatori sanitari e dei giornalisti, oltre ad incoraggiare fortemente il ritorno al dialogo e il proseguimento dei negoziati tra le parti per un'immediata risoluzione pacifica del conflitto. L'Assemblea dovrebbe riprendere in questi giorni la sessione speciale di emergenza (che il 2 marzo ha visto il voto della risoluzione contro l'invasione russa) e la bozza franco-messicana è stata condivisa con tutti gli stati membri dell'Onu per aprire alle co-sponsorizzazioni.

  • Capo Pentagono con Biden a Nato e in Polonia

    Il ministro della Difesa americano, Lloyd Austin, sarà al vertice della Nato con il presidente Joe Biden e lo accompagnerà in Polonia. Lo afferma il portavoce del Pentagono John Kirby.

  • Biden e leader Ue hanno parlato di sforzi diplomatici per tregua

    Joe Biden e i leader europei “hanno discusso dei recenti sforzi diplomatici a sostegno del tentativo dell'Ucraina di raggiungere un cessate il fuoco”. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sul colloquio tra il presidente americano, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il primo ministro britannico Boris Johnson.

  • Kiev, nessun compromesso sull'integrità territoriale

    Kiev non accetterà nessun compromesso sull'integrità territoriale e sulla sovranità dell'Ucraina. Lo dice il negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak alla Bbc. La resistenza ucraina all'invasione, afferma Podolyak, ha costretto la Russia “a valutare in modo più adeguato la realtà” della situazione, il che ha contribuito a incoraggiare “una sorta di dialogo”. Ma qualsiasi decisione su un eventuale accordo di pace sarà presa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dal leader russo Vladimir Putin, aggiunge.

  • Usa: da Pechino solo parole, nessun atto per fermare la guerra

    «La Cina è il Paese con la maggiore influenza sulla Russia quindi potrebbe fare di più per mettere fine alla guerra. Finora non abbiamo visto niente di tutto ciò, abbiamo solo sentito dichiarazioni». Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa.

  • Zelensky, accordo con Mosca sarà sottoposto a referendum

    Un eventuale accordo con la Russia dovrebbe essere sottoposto ad un referendum in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferisce la Tass.

  • Biden, rischio cyber-attacchi di Mosca negli Usa

    Il presidente americano Joe Biden torna a mettere in guardia sul rischio di cyber-attacchi russi contro gli Stati Uniti. «Avevo avvertito che la Russia potrebbe condurre attacchi informatici contro gli Stati Uniti. Oggi ribadisco quell’allarme basandomi su informazioni di intelligence: il governo russo sta esplorando la possibilità di sferrare cyber-attacchi», ha scritto Biden in un tweet. «Si tratta - ha sottolineato il presidente americano - del tipico copione di Mosca». Ma «se la Russia farà un cyber attacco contro di noi, gli Usa risponderanno», ha detto Anne Neuberger, consigliera per la cyber sicurezza Usa.

    Il Presidente Usa Joe Biden (Epa)

  • Ue: ok a “bussola strategica” e capacità schieramento rapido fino a 5 mila soldati

    I ministri degli esteri Ue hanno formalmente approvato la “bussola strategica”: si tratta del piano di azione per rafforzare la politica di sicurezza e di difesa comune entro il 2030. L'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Joseph Borrell ha indicato che “le minacce sono in aumento e il costo dell’inazione è chiaro. La bussola strategica è una guida per l’azione. Stabilisce un percorso ambizioso per la nostra politica di sicurezza e difesa per il prossimo decennio. Ci aiuterà ad affrontare le nostre responsabilità di sicurezza, di fronte ai nostri cittadini e al resto del mondo. Se non ora, quando?”. Il pilastro di quella che viene ritenuta una svolta per la Ue, resa ancora più evidente dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, sarà l'istituzione di capacità di schieramento rapido fino a 5000 soldati per diversi tipi di crisi.

  • Aiea, serve accordo Mosca-Kiev su centrali nucleari

    “E’ necessario che Russia e Ucraina firmino un accordo di regole di condotta sul comportamento bellico nei pressi di impianti di energia nucleare per evitare una potenziale catastrofe per il continente intero”. Così il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafel Grossi, durante una sua audizione alla commissione Industria del Parlamento europeo. “Al momento già due centrali nucleari ucraine sono sotto controllo russo, si tratta della centrale di Chernobyl e di quella di Zaporizhzhia”, ha spiegato Grossi, che ha sottolineato come “in entrambi i casi durante i combattimenti si sono verificati danni gravissimi che sono stati risolti grazie all’intervento delle squadre di emergenza”. Grossi ha spiegato che l’Aiea è pronta a mediare tra le parti per ottenere l’intesa sulla condotta al più presto, che includa regole come la garanzia dell’integrità delle strutture, dei sistemi di emergenza, dello staff e dell’approvvigionamento di componenti necessari al funzionamento, regole che, “se violate comportano un rischio enorme per l’intero continente”. Il direttore ha infine richiesto che entrambi le parti si accordino per “permettere all’Aiea di istituire al più presto una missione di monitoraggio in ogni centrale” per avere più informazioni riguardo all’entità dei danni.

  • Draghi sente Biden-Macron-Scholz-Johnson, agire uniti

    Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice Nato di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo. I leader - riferisce palazzo Chigi - hanno riaffermato l'importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. La telefonata, secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, è durata un’ora.

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    Il Presidente del Consiglio Mario Draghi EPA/FILIPPO ATTILI

  • Tv russa: La giornalista Ovsyannikova è una spia britannica

    La tv di Stato russa ’Primo Canale’ ha accusato di essere una “spia britannica” Marina Ovsyannikova, la giornalista russa della stessa emittente che nei giorni scorsi aveva interrotto in diretta il tg della sera per contestare l’invasione dell’ Ucraina . Il vice direttore generale di ’Primo canale, Kirill Kleymenov, ha accusato la giornalista di lavorare per l’intelligence britannica e ha definito un atto di “tradimento” la protesta contro la guerra, secondo quanto riporta Sky News. “Ha tradito il suo Paese e tutti noi, a sangue freddo - ha aggiunto - Un impulso emotivo è una cosa, ma un atto di tradimento è tutt’altro”. Il Foreign Office britannico ha respinto le insinuazioni di Kleymenov, sostenendo di non aver avuto “alcun tipo di contatto con Ovsyannikova. Questa è un’altra bugia diffusa dalla macchina della disinformazione”, ha precisato.

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    La giornalista russa Marina Ovsyannikova (Photo by AFP)

  • Di Maio (Esteri): Italia favorevole a quinto pacchetto sanzioni contro la Russia

    “Siamo pienamente aperti a un quinto pacchetto di sanzioni, non ci sono veti da parte italiani, aspettiamo la proposta della Commissione europea”. Lo ha detto ai giornalisti il ministro degli esteri Luigi Di Maio aggiungendo che “è chiaro come finchè non ci saranno segnali di ‘de-escalation' in Ucraina da parte della Russia non potremo che continuare a indebolire l'economia russa, a ridurre lo spazio di manovra di Putin per finanziare questa guerra; quindi ben venga il quinto pacchetto, non ci sono veti da parte italiana”. Di Maio non ha specificato in che cosa consisteranno le nuove sanzioni e quando dovrebbero essere decise.

    Intanto, una fonte Ue ha indicato che nella discussione dei ministri degli esteri sono state avanzate delle proposte di un embargo sugli acquisti di petrolio russo. Lituania e Irlanda si sono pronunciati a favore di tale ipotesi. Non sono state prese decisioni. Si aspettano sviluppi della situazione in Ucraina . La decisione sul quinto pacchetto sarà coerente, indicano le stesse fonti (non italiane) con l'evoluzione della situazione effettiva, cioè dalle mosse delle forze russe.

    Di Maio ha poi informato che l'Italia ha avanzato l'idea di stabilire delle ‘tregue umanitari locali, visto che non possiamo realizzare un cessate il fuoco generale, è ancora troppo presto e non ve ne sono le condizioni ma possiamo farlo a livello locale coinvolgendo Croce Rossa e Onu, i comandi militari locali, il tutto coordinato dalla Ue”.

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    Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al lavoro nella sede della delegazione italiana presso l'Europa Building, Bruxelles (ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

  • Goldman Sachs: Da guerra impatto 1,1% su deficit paesi Ue

    “Le politiche fiscali nazionali hanno finora guidato la carica contro l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, l’afflusso di rifugiati e lo spostamento della spesa per la difesa dopo la guerra in Ucraina ”, spiegano Alain Durré, Soeren Radde e Filippo Taddei, economisti di Goldman Sachs. L’aggiornamento delle loro previsioni fiscali tiene conto “di queste misure per valutare lo spazio di politica fiscale nazionale, dato il sostegno meno generoso della Bce rispetto alla crisi della Covid, e tracciamo le opzioni per una risposta fiscale europea coordinata”.

    “In media - spiegano da Goldman Sachs -, stimiamo che queste misure fiscali discrezionali aggiuntive spingeranno le nostre previsioni di deficit al 2022 dell’1,1% e il nostro impulso alla crescita fiscale dello 0,5% in tutta l’Unione europea, per attestarsi ora a circa l’1,1%. La graduale eliminazione del sostegno al reddito e ai rifugiati nel 2023 nel nostro scenario di base implica impulsi un po’ più piccoli ma ancora positivi nel 2023 e nel 2024”.“Nel nostro scenario di base - ipotizzando che i prezzi del gas naturale rimangano elevati fino al primo trimestre del 2023 - le nuove misure fiscali legate alla guerra aumentano i deficit primari in proporzione al calo della crescita, mantenendo così il debito pubblico a livelli elevati più a lungo (circa il 150% del Pil fino al 2023 in Italia). In uno scenario al ribasso - in cui i prezzi del gas rimangono sopra la soglia dei 200 euro al MWh fino all’inizio del 2023 - il rapporto debito/PIL italiano sale, in media, dell’8% prima di diminuire lentamente”, aggiungono riguardo alla situazione del debito pubblico italiano.

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    EPA/FAZRY ISMAIL

  • Fitch taglia le stime Pil mondo al 3,5%, Eurozona al 3%

    Fitch ha tagliato la sua previsione di crescita del Pil mondiale per il 2022 di 0,7 punti percentuali al 3,5%, con la zona euro ridotta di 1,5 punti percentuali al 3,0% e gli Stati Uniti di 0,2 punti al 3,5%. Questo riflette l’ostacolo dell’aumento dei prezzi dell’energia, ma anche un ritmo più veloce dei rialzi dei tassi d’interesse statunitensi rispetto a quanto previsto in precedenza. Fitch ha rivisto al ribasso la crescita mondiale per il 2023 di 0,2 punti percentuali al 2,8%. Lo riferisce l’agenzia di rating in una nota.L’outlook per la crescita globale del Pil è peggiorato significativamente con l’intensificarsi delle sfide dell’inflazione e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che minaccia le forniture energetiche globali, spiega Fitch.

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  • Confederazioni artigiane, rifinanziare misure lavoro per imprese

    Rifinanziare le prestazioni straordinarie per le imprese artigiane messe in ginocchio dagli effetti della guerra in Ucraina , dai rincari di materie prime ed energia e alla chiusura di importanti mercati di sbocco dei prodotti. E’ la richiesta avanzata da Confartigianato, Cna e Casartigiani nel corso dell’incontro convocato il 21 marzo dal ministro del Lavoro Andrea Orlando sul tema degli ammortizzatori sociali.

    Sull’attuazione della riforma degli ammortizzatori, le associazioni hanno ribadito a Orlando la necessità che la definizione del nuovo regolamento di Fsba (Fondo di solidarietà bilaterale dell'artigianato) venga posta in essere nel pieno rispetto del principio guida della riforma, che consiste nell'universalismo differenziato e, quindi, nella piena salvaguardia dell'autonomia dei Fondi bilaterali alternativi. In attesa di tale aggiornamento, il fondo sta comunque erogando le prestazioni per le imprese e i lavoratori sulla base delle regole previgenti.

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    Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando

  • Allarme Assarmatori-Confitarma: nuovi accordi per materie prime

    Gli effetti della guerra Russia-Ucraina sono pesanti per l’economia e visti dal mondo del mare hanno già avuto come conseguenza “un calo di oltre il 20/25% dei trasporti marittimi nel bacino mediterraneo per alcune compagnie di navigazione”. Il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, li ha illustrati al ministero degli Affari Esteri sottolineando che “è oggi necessario per l’Italia negoziare in tempi brevi nuovi accordi commerciali” con altri Paesi. Ad esempio gli Stati Uniti, alcuni paesi produttori del Sud America fra cui il Brasile, l’India, “per attivare nuove fonti di approvvigionamento dell’economia italiana, visto che i collegamenti in tal senso con Russia e Ucraina risultano interdetti”.

    Nuovi accordi commerciali eviteranno un effetto domino sui prezzi ancora più marcato di quello odierno per carburanti ed energia anche nel campo delle altre materie prime. “E sulla base di questi accordi - spiega Messina - occorre prevedere al più presto una ottimizzazione della rete dei collegamenti marittimi che già oggi consentono all’Italia il rifornimento di tutte le materie prime indispensabili per il Paese”.

    Oggi la situazione è la seguente: “Mar Nero e Mar d’Azov sono off limits per le navi mercantili italiane. Nei porti russi del Baltico come San Pietroburgo e Murmansk, rischio di ritorsione contro le navi italiane per le sanzioni imposte da Roma e per i sequestri, avvenuti nei giorni scorsi in Italia, di grandi imbarcazioni russe, in particolare maxi-yacht - elenca Assarmatori -. Blocco delle esportazioni verso l’Italia di materie prime essenziali dalla Russia e dall’Ucraina come acciaio, semilavorati siderurgici, carbone, argilla, ma anche cereali”. E di conseguenza calo dei trasporti marittimi anche nel Mediterraneo.

    Anche Confitarma, rappresentato dal Direttore Generale Luca Sisto, ha ribadito l'esigenza di ristori per il caro gasolio e chiede un tavolo istituzionale per la politica energetica.

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    EPA/DIMITRIS ALEXOUDIS

  • Battaglione Azov: A Mariupol oltre 3.000 vittime civili

    “A Mariupol, il numero delle vittime civili cresce ogni giorno e al 21 marzo supera le 3.000 persone”. Lo ha fatto sapere il comandante del reggimento Azov, il maggiore Denis Prokopenko, alla Cnn, in un’intervista ripresa dal canale Telegram del battaglione Azov. “Nessuno - ha aggiunto - può dire il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Molti corpi vengono lasciati per le strade senza sepoltura. Alcuni rimangono sotto macerie, sepolti vivi”.

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    Photo by BULENT KILIC / AFP)

  • Cina pronta a fornire altri aiuti all’Ucraina per 1,68 milioni di dollari

    La Cina ha annunciato che fornirà aiuti all’ Ucraina per altri 10 milioni di yuan, pari a 1,68 milioni di dollari, “in base all’evoluzione della situazione e alle effettive esigenze” della popolazione al fine di prevenire una crisi umanitaria innescata dalla guerra: lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, ricordando che la donazione va ad aggiungersi ai 5 milioni di yuan di aiuti inviati attraverso la Croce Rossa Cinese. Pechino “è estremamente preoccupata per i danni ai civili nel conflitto tra Russia e Ucraina”, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, aggiungendo che la Cina “continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nell’attenuazione della situazione in Ucraina, ed è disposta a compiere sforzi per aiutare a superare la crisi umanitaria”.

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    Il presidente cinese Xi Jinping (REUTERS/Carlos Garcia RIl awlins/File Photo)

  • Wsj: Usa inviano sistemi difesa dell’era sovietica a Kiev

    Gli Stati Uniti stanno inviando sistemi di difesa aerea dell’era sovietica all’ Ucraina . Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali gli Usa hanno acquistato tali sistemi - inclusi gli SA-8 - nei decenni scorsi per esaminare la tecnologia usata dai russi e che Mosca esportava nel mondo. Si tratta quindi di armi che le forze armate ucraine conoscono.

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    (AP Photo/Petros Karadjias,file)

  • Intelligence Nato: «Forze in stallo, situazione pericolosa»

    In Ucraina si va verso “uno stallo” del conflitto, con le forze di terra russe che non avanzano e l’aviazione di Mosca non in grado di controllare i cieli. La valutazione è di un alto funzionario dell’intelligence della Nato, che sottolinea sia gli errori dei russi che la pericolosità dell’attuale situazione.

    «Se non siamo in stallo, ci stiamo avvicinando rapidamente. E non è cosa da poco se teniamo conto della disparità delle forze in campo quando è iniziato il conflitto», nota l’alto funzionario, citato dalla Cnn. «Non si arriva a questo punto senza fare una serie di errori», continua la fonte Nato, sottolineando che lo stallo è particolarmente pericoloso, visto che la Russia sta usando armi meno precise sui civili.

    «Gli ucraini si arrenderanno? No, hanno detto chiaramente che non lo faranno. Ma allora che può succedere?», si chiede il funzionario. Perché neanche la Russia fa marcia indietro e continua a far affluire rinforzi. Senza dimenticare che il governo di Minsk «sta preparando il terreno per giustificare un’offensiva bielorussa verso l’Ucraina», avverte il funzionario. La valutazione della Nato, dice la fonte, è che il presidente russo Vladimir Putin non abbia cambiato obiettivi, voglia ancora catturare Kiev, forzare un cambiamento di governo e costringere l’Ucraina a diventare un paese neutrale e smilitarizzato.

  • Social, il tribunale di Mosca blocca Facebook e Instagram

    Un tribunale di Mosca ha messo al bando in Russia i social network Facebook e Instagram, accusandoli di «attività estremiste». Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Il procedimento contro Meta, la parent company di Facebook e Instagram, era stato aperto dalla Procura generale, dopo che i due social network avevano «ignorato» migliaia di richieste per la rimozione di contenuti ritenuti «falsi» riguardanti l’invasione militare dell’Ucraina.

  • Kiev: quasi 2.400 bambini portati in Russia illegalmente

    Il ministero degli Esteri ucraino ha denunciato che 2.389 bambini del Donbass occupato sono stati condotti illegalmente in Russia. «I casi di rapimento di bambini e di altri crimini commessi dagli occupanti russi contro i civili in Ucraina sono oggetto di indagine», ha aggiunto il governo di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

  • Donohoe, guerra sfida anche la nostra economia

    “Oltre alla tragedia umana che si sta svolgendo in Ucraina, l’aggressione russa è chiaramente anche una sfida alla nostra prosperità, ai nostri valori e alla nostra sicurezza comune, ma è una sfida che possiamo superare”. Lo scrive il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in vista dell’Eurosummit di venerdì. “Il contributo chiave dell’Eurogruppo a questa lotta più ampia è lavorare insieme per salvaguardare la ripresa. Un’economia forte dell’area euro è anche un’ancora per la stabilità e la sicurezza nel nostro Continente”, evidenzia il ministro delle Finanze irlandese, sottolineando che “la guerra in Ucraina sta ora intaccando lo slancio della crescita e aggravando le pressioni inflazionistiche, dovute in particolare alla fornitura di energia e ai prezzi dell’energia, e i ministri delle Finanze stanno cercando modi per proteggere i gruppi vulnerabili da questi impatti”.

  • Consigliere Zelensky: «Russia usa negoziati per distrarre Occidente»

    La Russia non prende sul serio i colloqui di pace. Lo ha sottolineato il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Alexander Rodnyansky, in un’intervista alla Bbc. Secondo il consigliere, i colloqui mirano a “bloccare l’Occidente facendogli pensare che non siano necessarie ulteriori sanzioni” contro Mosca. “Hanno usato questi colloqui per distrarre l’attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia - ha aggiunto - Se cerchi la pace, non bombardi le città su larga scala allo stesso tempo”.

  • Media, russi sparano per disperdere folla a Kherson

    Le truppe russe hanno aperto il fuoco su una folla pacifica di civili a Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo riportano i media internazionali mostrando un video che circola sui social. Nel video si vedono i civili che si radunano in una piazza della città portuale nel sud del paese per un’iniziativa a favore dell’Ucraina quando all’improvviso iniziano il lancio di granate e gli spari da parte, scrivono gli autori del video, delle forze russe. Nelle proteste, viene riferito, sono rimaste ferite almeno due persone.

  • «Ancora 300 italiani nelle aziende, ora rischiano»

    Di italiani, nelle aziende di imprenditori italiani in Ucraina, “ce ne sono ancora molti, sono circa 300”, dice il presidente di Confindustria Ucraina, Marco Toson. “Purtroppo - spiega - hanno rifiutato lo spostamento nei giorni scorsi pensando che le cose potessero migliorare. Invece la situazione è peggiorata e in questo momento si sta operando per cercare di farli uscire. Non c’è nessuna perdita, nessun ferito, ma ora si trovano in situazioni più particolari: bisognava seguire le indicazioni di spostamento qualche giorno fa, hanno pensato di rimanere ed ora stanno rischiando”. La situazione è “seguita da Farnesina e Ambasciata”

  • Diplomatico greco: Mariupol distrutta come Guernica

    «Quello che ho visto, spero che nessuno lo veda mai». Lo ha detto il diplomatico greco Manolis Androulakis di ritorno da Mariupol ad Atene. Androulakis ha detto che la città si stava unendo alla schiera di luoghi noti per essere stati distrutti nelle guerre del passato. «Non ho bisogno di nominarli: sono Guernica, Coventry, Aleppo, Grozny, Leningrado».

    Per approfondire / Cos’è il battaglione Azov

  • Oms, rischi da guerra lunga, sanità ucraina già provata

    “Più dura questa guerra più il sistema sanitario subirà ulteriori deterioramenti. Veniamo da due anni di pandemia, le persone hanno rimandato i loro interventi, avevamo già una popolazione vulnerabile e un sistema sanitario arrivato al limite. L’Ucraina è uno dei Paesi in Europa con la più alta incidenza di Hiv e tubercolosi. Ora si possono interrompere le cure dei pazienti. E il tasso di immunizzazione anti-Covid è relativamente basso”. Lo ha affermato, in un’intervista all’ANSA a Leopoli, il portavoce dell’Oms, Tarik Jasarevic. “Stiamo facendo il possibile assieme alle autorità di Kiev per inviare kit”, ha aggiunto.

  • Ucraina: Ue,rischio accesso cibo per famiglie basso reddito

    In termini generali l’accesso ai prodotti alimentari in Europa “non è a rischio”, ma lo è “per le famiglie a basso reddito”. E’ quanto si legge in una bozza della comunicazione della Commissione Ue sulla salvaguardia della sicurezza alimentare che dovrebbe essere resa nota mercoledì prossimo.

  • Russia attacca provincia nel Nord, quattro vittime

    La Russia ha attaccato la provincia di Zhytomyr, nel Nord dell’Ucraina, quattro persone sono rimaste uccise. Lo riferisce The Kyiv Independent. Secondo il governatore Vitalii Bunechko, tre soldati e un civile sono stati uccisi nel villaggio di Selets in quello che viene definito il primo attacco di Mosca a Zhytomyr con i razzi Grad. Il sindaco di Zhytomyr Sergey Sukhomlin, citato da Unian, ha detto che il 20 marzo ci sono stati diversi grandi arrivi di droni russi nella regione. E ha spiegato che azioni simili degli occupanti avvengono sempre alla vigilia di pesanti bombardamenti.

  • Raid russi su Avdiivka, Donbass, un morto e feriti

    Avdiivka, città della regione di Donetsk ancora sotto controllo ucraino, nel Donbass, e i suoi dintorni sono stati colpiti da aerei e artiglieria russi nemici, provocando un morto e due feriti. Lo annuncia il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenkolo, su Telegram dove ha pubblicato foto del bombardamento della città, citato da Ukrinform. “Avdiivka e i suoi dintorni sono stati colpiti da aerei e artiglieria russi. Secondo le informazioni disponibili, almeno un civile è stato ucciso e almeno due sono rimasti feriti. Danni e incendi a seguito di bombardamenti nemici sono stati registrati in 15 indirizzi”, ha scritto Kyrylenkolo.

    In cerca di un rifugio contro i bombardamenti nella metro di Kiev

  • Media, giornalisti prelevati a Melitopol, poi rilasciati

    Stamattina, verso le 6, i russi hanno prelevato quattro giornalisti dalle loro case a Melitopol, attualmente sotto occupazione temporanea. Lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform, riportando l’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina su Telegram. Più tardi tre giornalisti sono stati rilasciati mentre uno è ancora detenuto in un luogo sconosciuto. Stamattina, denuncia il sindacato, uomini armati sono andati a casa dei giornalisti di MV Holding - Mykhailo Kumko, Yevhenia Boryan, Yulia Olkhovska e Lyubov Chaika - e li hanno portati in una località sconosciuta. Anna Medvid, direttore generale di MV Holding, ha confermato che oggi verso le 6 persone armate sono arrivate prima dai giornalisti Yulia Olkhovska e Lyubov Chaika, e poi da altri dipendenti della holding.

  • Ambasciatore Francia a Kiev, raccogliamo prove su crimini guerra

    Se possiamo considerare quelli della Russia dei crimini di guerra?” Stiamo in costante contatto con le autorità ucraine, stiamo raccogliendo tutte le prove che possono essere connesse a ciò che può essere considerato crimine di guerra”. Lo ha detto, incontrando i media internazionali a Leopoli, l’ambasciatore francese in Ucraina Etienne de Poncins. Il diplomatico ha quindi nuovamente invitato i francesi presenti in Ucraina a lasciare il Paese. Sono circa 700 i transalpini rimasti. La Francia, assieme all’Italia, è l’unico Paese del G7 a non aver trasferito la propria sede diplomatica all’estero.

    Il centro commerciale bombardato a Kiev

  • Bennett, «Olocausto non va paragonato ad altro»

    ’’Personalmente, penso che l’Olocausto non debba essere paragonato ad altro’’. Lo ha detto il primo ministro israeliano Naftali Bennett intervenendo a una conferenza organizzata da Ynet e commentando l’intervento di ieri in collegamento video alla Knesset del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. ’’Il suo Paese e il suo popolo si trovano in una guerra molto grave. Molte centinaia di persone sono morte, milioni sono i rifugiati. Non posso immaginare come ci si possa sentire al posto suo’’, ha aggiunto Bennett.

  • Oms, confermati altri 6 attacchi a sanità, saliti a 52 in 25 giorni

    “L’Organizzazione mondiale della sanità ha verificato ieri 6 ulteriori segnalazioni di attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina”. Al 20 marzo, salgono dunque a 52 gli episodi confermati, “52 in 25 giorni” di conflitto. A dare l’ultimo aggiornamento è l’Oms Ucraina via Twitter, rilanciata dall’Ufficio regionale europeo dell’agenzia Onu per la salute. “Sono più di 2 attacchi al giorno. Questo è inaccettabile”, commentano dall’Oms locale. “L’assistenza sanitaria va sempre tutelata”.

    Un piccolo paziente in un ospedale a Kharkiv

  • Servizi russi, tribunale vieti Meta in Russia

    Il servizio di sicurezza federale russo (Fsb) insiste affinchè il tribunale vieti le attività di Meta in Russia. Lo riporta la Tass. “Le attività di Meta sono orientate contro la Russia e le sue forze armate. Insistiamo affinchè le attività di Meta siano vietate immediatamente”, ha detto un rappresentante dell’Fsb durante un’udienza al tribunale distrettuale Tverskoy di Mosca. Nel caso in cui il tribunale soddisfi questa mozione, le attività di Meta Platforms saranno vietate in Russia immediatamente. L’ufficio del procuratore generale russo chiede che le attività di Meta Platforms, che possiede i social network Instagram e Facebook, e il messenger WhatsApp, siano vietate in Russia dopo che la società ha revocato il divieto di pubblicare inviti alla violenza contro cittadini russi in diversi paesi. In seguito a questa mossa, è stato aperta una inchiesta penale e Instagram e Facebook sono stati bloccati in Russia.

    PER APPROFONDIRE/ Censura e rischio galera: come informarsi su cosa succede davvero in Russia?

  • Cina minimizza colloquio con Russia, normali scambi

    La Cina ha confermato l’incontro avvenuto venerdì tra il suo ambasciatore a Mosca Zhang Hanhui e il viceministro russo della Difesa Alexander Fomin nel mezzo della guerra in Ucraina, nello stesso giorno del colloquio video tra i presidenti cinese e americano, Xi Jinping e Joe Biden: “le due parti hanno avuto uno scambio di opinioni sulle relazioni bilaterali”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin. “E’ compito degli inviati diplomatici di stanza all’estero svolgere normali scambi con i capi dei dipartimenti di governo del Paese ospitante, e non è necessario interpretarlo in modo eccessivo”, ha aggiunto Wang nel corso briefing quotidiano, minimizzando la portata dell’incontro nella risposta a un’apposita domanda sull’evento richiesto dalla parte cinese, nel resocondo dei media russi.

  • Berlino, Ue aumenterà aiuti per le armi a 1 mld

    L’Unione europea aumenterà il suo aiuto finanziario all’Ucraina per l’acquisto di armi a un miliardo di euro. Lo ha indicato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, arrivando al Consiglio Affari esteri a Bruxelles. “Oggi stiamo decidendo politicamente di fornire ulteriore sostegno finanziario militare” a Kiev “per aumentare ad un miliardo di euro le sue capacità finanziarie per l’approvvigionamento di mezzi militari”, ha spiegato la ministra tedesca, aggiungendo che la decisione vuole essere “in piena solidarietà con l’Ucraina” e per “proteggere la popolazione civile”.

  • Tabloid Gb, Johnson vuole andare a Kiev

    Il primo ministro britannico Boris Johnson starebbe pianificando l’idea di una visita lampo a Kiev come gesto plateale di solidarietà al popolo ucraino e al presidente Volodymyr Zelensky - con il quale si sente telefonicamente quasi tutti i giorni - di fronte all’invasione russa. Lo sostengono fonti anonime citate da tabloid come il Daily Express, in assenza per ora di conferme ufficiali. A dar credito a queste fonti, l’ipotesi sarebbe ora al vaglio degli apparati d’intelligence del Regno Unito, preoccupati di non poter garantire condizioni di sicurezza accettabili per il premier Tory; mentre vi sarebbero interrogativi pure sul senso politico della missione in sé, dato il significato sostanzialmente simbolico. Stando al Daily Express, BoJo sembrerebbe tuttavia irremovibile nella richiesta di avviare i preparativi necessari.

  • Zelensky chiede all’Ue lo stop del commercio con la Russia

    Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky chiede all’Europa di fermare tutti gli scambi commerciali con la Russia.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

  • Praga, noi siamo per pieno divieto export a Mosca

    “Dobbiamo avere sanzioni più forti, servono a ridurre la capacità della Russia di continuare la guerra. Questa è la posizione della Repubblica Ceca. Noi siamo per un pieno divieto dell’export”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ceco Jan Lipavskì arrivando al consiglio affari esteri a Bruxelles.

  • Baerbock, serve ponte aereo per i rifugiati

    “Sono qui oggi per rivolgere un appello urgente a tutti i miei amici europei, ma anche alla comunità mondiale e ai nostri partner transatlantici: abbiamo bisogno di solidarietà comune per gli ucraini, non abbiamo solo bisogno di corridoi locali, ma di un ponte aereo solidale” per i rifugiati. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, arrivando al Consiglio Esteri a Bruxelles. “Ogni Paese d’Europa dovrà accoglierne centinaia di migliaia di rifugiati” e lo stesso dovrà essere fatto “dall’altra parte dell’Atlantico, insieme”, ha evidenziato.

    Rifugiati in partenza per la Polonia

  • Media, ogni dieci minuti bombe su Mariupol, anche dal mare

    A Mariupol bombe russe cadono ogni dieci minuti e oltre ai carri armati e all’artiglieria, la città è bombardata da navi da sbarco russe. Lo afferma il vice comandante del reggimento Azov, come riportato da Ukrinform. Secondo il consiglio comunale di Mariupol, alcuni residenti del distretto della Rive Gauche di Mariupol vengono deportati con la forza in Russia, i cui passaporti vengono confiscati. Ma secondo Iryna Vereshchuk, vice primo ministro ucraino, già 45.000 persone sono riuscite a lasciare Mariupol assediata.

    Mariupol distrutta: il video del Guardian
  • Cremlino, nazionalisti ostacolano corridoi umanitari

    Le accuse secondo cui non ci sono corridoi umanitari in Ucraina è una bugia: l’esercito russo sta assicurando il loro funzionamento. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax. Peskov accusa i nazionalisti ucraini: i nazionalisti non stanno permettendo ai civili di passare attraverso i corridoi umanitari organizzati dai russi. E si rivolge alle organizzazioni internazionali, inclusa l’Ue, perché facciano pressione su Kiev perché spinga i nazionalisti a permettere il passaggio dei civili ucraini attraverso i corridoi umanitari.

    PER APPROFONDIRE/ Cos’è il battaglione Azov e perché Putin parla di denazificazione dell'Ucraina

  • Cremlino, embargo su petrolio russo colpirebbe Europa

    Un embargo imposto dell’Unione europea sul petrolio russo ’’colpirebbe duramente tutti’’ in Europa e ’’il suo bilancio energetico’’. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov, aggiungendo che gli Stati Uniti invece risulterebbero risparmiati dalle conseguenze.

  • Cremlino, non ci sono le basi per incontro tra Putin e Zelensky

    Al momento non ci sono ancora le basi per un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, che avverrà quando ci saranno progressi significativi nei negoziati tra le delegazioni di Mosca e di Kiev. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov. Ieri Zelensky si era detto pronto a negoziare con Putin nel corso di una intervista alla Cnn. ’’I progressi nei colloqui di pace non sono così grandi come dovrebbero essere’’, ha detto Peskov, aggiungendo che ’’la Russia è pronta a lavorare più velocemente sui negoziati rispetto alla parte ucraina’’.

    PER APPROFONDIRE/ Il volto dello zar: 20 citazioni per comprendere davvero Putin

  • Ft, Ue al lavoro su piani anti incidente nucleare

    Bruxelles sta accelerando i piani per migliorare la risposta sanitaria dell’Ue in caso di incidente nucleare in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. A rivelarlo è il Financial Times. Secondo il quotidiano britannico la Commissione europea “sta cercando di incoraggiare i membri dell’Ue ad accumulare pillole di iodio, tute protettive e altri medicinali”. Secondo le fonti del Financial Times a Bruxelles starebbero anche lavorando a diversi modi per affrontare possibili attacchi chimici e biologici “dopo l’allarme lanciato dagli Stati Uniti sul possibile utilizzo da parte della Russia di tali armi”. Secondo l’articolo Bruxelles si sarebbe mossa in anticipo per evitare la mancanza di forniture di dispositivi di protezione individuale, come durante la pandemia. Dopo che le farmacie di alcuni Paesi come il Belgio, la Bulgaria e la Repubblica Ceca hanno esaurito le pillole di iodio dal Parlamento europeo è arrivata infatti la richiesta che Hera, l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, si prepari “a stare al passo con gli sviluppi in Ucraina”. “Abbiamo una minaccia nucleare da un pazzo al Cremlino, serve una scorta europea e un sistema di allerta e monitoraggio. Dobbiamo fare simulazioni per essere pronti”, ha commentato al Financial Times, Véronique Trillet-Lenoir, eurodeputata francese di Renew Europe.

    PER APPROFONDIRE/ Centrali nucleari: «Per un effetto Chernobyl servirebbe bomba non convenzionale»

  • Esercito ucraino, 15mila militari russi uccisi

    Secondo l’esercito dell’Ucraina oltre 15.000 militari russi sono rimasti uccisi dal 24 febbraio. Lo riporta The Kyiv Independent. I militari ucraini hanno anche riferito di aver distrutto 1.535 carri armati, 969 veicoli, 240 pezzi di artiglieria, 45 sistemi di guerra antiaerea, 80 sistemi di lancio di razzi, 97 aerei, 121 elicotteri, 60 serbatoi di carburante, 13 attrezzature speciali, 24 UAV e 3 barche.

    Ucraina, il video del governo: "Vinceremo la guerra, ci sara' una nuova storia"
  • Suonano nuovamente sirene anti-aereo a Leopoli

    Nuovo allarme anti-aereo a Leopoli. Le sirene hanno suonato attorno alle 9.30 ora locale. E’ la terza volta in meno di dodici ore che dagli altoparlanti della città dell’Ovest dell’Ucraina arriva per i residenti l’ordine di recarsi al più presto nel rifugio più vicino

    Componenti il convoglio della Croce Rossa da Leopoli diretto in Italia

  • Mosca conferma attacco Rivne, «uccisi oltre 80 nazionalisti»

    L’esercito russo conferma l’attacco contro un campo di addestramento militare a Rivne, mentre smentisce l’attacco all’impianto chimico di Sumy che ha provocato una fuoriuscita di ammoniaca. Lo riportano le agenzia russe Tass e Interfax. L’esercito russo, ha affermato il portavoce del Ministero della Difesa di Mosca Igor Konashenkov, ha condotto un attacco con missili cruise ad alta precisione “contro un centro di addestramento per mercenari stranieri e unità nazionaliste ucraine” nella regione di Rivne. Nell’attacco, aggiunge, “sono stati uccisi oltre 80 mercenari e nazionalisti”. A proposito dell’attacco alla fabbrica chimica di Sumy, invece, Konashenkov ha detto che si è trattato di una “provocazione pianificata” messa in atto dai nazionalisti ucraini.

  • ”Russi da navi aprono fuoco su porto Odessa”

    Due navi russe sono apparse in un’incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco “in modo indiscriminato”. Lo ha riferito su Telegram il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk, come riferisce Ukrinform. L’artiglieria delle Forze armate ucraine avrebbe aperto il fuoco in risposta e avrebbe allontanato le navi dalla riva.

  • Germania: accordo in Qatar sull’energia, accelera l’emancipazione da Mosca

    La Germania, che prova a ridurre la dipendenza dal gas russo, si è impegnata ad accelerare la costruzione di due terminali di gas liquefatto nel quadro di un accordo a lungo termine col Qatar. Lo ha annunciato il ministro dell’Energia del Qatar. L’accordo è stato siglato nel corso di una visita a Doha del ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck.

  • Colloquio telefonico oggi tra Draghi, Biden, Macron, Sholz, Johnson

    Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrà oggi pomeriggio una telefonata con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il primo ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione dei vertici Nato e G7 e del Consiglio Europeo di questa settimana. Lo rendono noto fonti di Governo.

    PER APPROFONDIRE/ Ucraina, perché la mediazione con la Russia non può fare a meno degli autocrati

  • Ambasciatore cinese, finita evacuazione 5mila cinesi

    L’ambasciatore cinese in Ucraina, Fan Xianrong, ha definito ’miracolosa’ l’evacuazione dei connazionali in una missione ad alto rischio considerata conclusa: in un’intervista video con il Global Times, Fan, indossando un giubbotto antiproiettile, ha ricordato che c’erano circa 6.000 cittadini cinesi quando il conflitto ha avuto inizio il 24 febbraio. Il diplomatico ha raccontato che la sua ambasciata ha organizzato e guidato l’evacuazione di oltre 5.000 persone, mentre gli altri sono riusciti a lasciare il Paese da soli. “Nessun cittadino cinese è morto. È stato davvero un miracolo”, ha aggiunto, precisando che una delle più grandi operazioni del suo genere fatta dalla Cina è stata completata il 9 marzo quando l’ultimo gruppo di 115 studenti bloccati a Sumy, città assediata dalle truppe russe, è arrivato in treno a Leopoli. Al 21 marzo, un totale di 19 voli speciali hanno permesso di trasportare cittadini cinesi dall’Ucraina alla Cina, secondo una nota del ministero degli Esteri cinese.

  • Kiev,oltre 3 milioni ucraini fuggiti verso paesi Ue

    Più di tre milioni di ucraini sono stati costretti a partire per i paesi europei. Lo riporta l’agenzia Ukrinform citando il consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente Mykhailo Podoliak. “Più di 3 milioni di ucraini sono costretti ad andare nei paesi europei. Il numero totale di sfollati interni che hanno lasciato le loro città e il loro lavoro a causa della guerra è di 11-12 milioni, basta rendersi conto di questa cifra. La Russia sta distruggendo la vita di milioni di persone. Non è ancora una catastrofe umanitaria globale?”, ha detto Podoliak.

  • Assemblea generale Onu voterà per aumentare aiuti umanitari

    L’Assemblea generale delle Nazioni Unite voterà nei prossimi giorni una risoluzione per aumentare l’assistenza umanitaria all’Ucraina. Secondo quanto riporta la Dpa, una bozza di risoluzione sulle conseguenze umanitarie dell’aggressione militare russa all’Ucraina è circolata ieri sera tra i 193 membri dell’Assemblea. All’inizio di marzo era stata votata un’altra risoluzione in favore della sovranità, dell’indipendenza e dalla integrità territoriale dell’Ucraina.

  • Kiev, oggi 8 corridoi umanitari, non da Mariupol

    Otto corridoi umanitari sono stati concordati per la giornata di oggi in Ucraina, ma nessuno dalla città assediata di Mariupol. Lo riporta il Guardian citando la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk, che ha spiegato come continuino a fallire gli sforzi per raggiungere Mariupol con scorte umanitarie.

  • Sale a 8 morti bilancio raid russo su centro commerciale Kiev

    E’ salito a otto morti il numero delle persone che hanno perso la vita nel bombardamento russo del centro commerciale di Retroville, nel distretto di Podilskyi nel nord ovest di Kiev. Lo riferisce la procura della capitale ucraina, mentre i vigili del fuoco stanno ancora cercando superstiti tra le macerie del palazzo di dieci piani distrutto. La procura ha aperto un’indagine sull’attacco condotto nella notte con un missile. Secondo Kiev, i russi hanno usato armi vietate dal diritto internazionale

    Kiev, il centro commerciale bombardato

    Pompieri cercano di spegnere gli ultimi fuochi dopo il bombardamento del centro commerciale

  • Lagarde, guerra avrà conseguenze su crescita

    La guerra in Ucraina “avrà conseguenze per la crescita”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde parlando a una conferenza dell’Institut Montaigne di Parigi.

  • Governatore Rivne, «missili russi su campo addestramento militare»

    Due missili russi hanno colpito un centro di addestramento militare dell’esercito ucraino a Rivne, che si trova a 300 chilometri a ovest di Kiev. Lo ha detto il governatore dell’oblast di Rivne, Vitaliy Koval, in un videomessaggio. Non ci sono ancora notizie di vittime o danni.

  • Fermata perdita ammoniaca a Sumy, nessun rischio per la popolazione

    E’ stata fermata la perdita di ammoniaca dall’impianto chimico di Sumykhimpro, a Sumy, nell’Ucraina nord orientale. Lo riferiscono i servizi di emergenza, mentre agli abitanti di Sumy è stato detto di respirare attraverso bende di garza imbevute di acido citrico. Non ci sarebbero comunque rischi per la salute della popolazione, come ha detto il sindaco Dmytro Zhyvytskyiy. Lo stabilimento di Sumykhimprom si trova alla periferia orientale di Sumy, che ha una popolazione di circa 263.000 abitanti ed è stata regolarmente bombardata dalle truppe russe nelle ultime settimane.

  • Gas: aumenta flusso russo all’Europa attraverso Nord Stream

    Gli ordini per le consegne di gas naturale russo in Europa attraverso il collegamento Nord Stream sono in aumento, mentre i flussi attraverso l’Ucraina rimangono stabili. Lo riporta l’agenzia Bloomberg evidenziando come i flussi dal Nord Stream “dovrebbero avere una media di 61 GWh/h”.

    PER APPROFONDIRE/ Algeria, Repubblica azera, Qatar: il piano italiano per affrancarsi dal gas russo

  • Ucraina: rifiuta l’ultimatum russo su Mariupol

    L’Ucraina respinge la richiesta della Russia di consegnare Mariupol. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha risposto alla Russia affermando che “la resa non è un’opzione”. Lo riporta il Kyiv Independent, aggiungendo che l’Ucraina “chiede che le forze russe consentano immediatamente un passaggio sicuro”. In una lettera il ministero della Difesa russo sosteneva che avrebbe stabilito un corridoio umanitario solo se Mariupol si fosse arresa.

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  • Matematico ucraino si suicida in Russia dopo arresto

    Il giovane matematico ucraino Konstantin Olmezov si è suicidato in Russia dopo essere stato arrestato mentre cercava di lasciare il Paese. Lo rende noto l’associazione Ukrainian Mathematicians su Twitter. L’avvocato russo Dmitry Zakhvatov riferisce su Telegram, citato da Ukrinform: “Ho ricevuto un rapporto in cui si dice che questa mattina (20 marzo ndr), si è suicidato, lasciando un biglietto di addio, dove ha scritto che si è ucciso perché non poteva sopportare gli orrori di quello che sta succedendo. Un matematico talentuoso e promettente. Kostiantyn Olmezov”. Per lui - ha aggiunto - la mancanza di libertà era peggio della morte. Olmezov, che era nato nel 1995, è stato detenuto per 15 giorni dal 26 febbraio scorso dopo un primo tentativo di fuga dalla Russia. Poi è stato invitato a continuare gli studi universitari in Austria e ha provato a partire di nuovo. Ha acquistato un biglietto aereo per la Turchia - si legge in un tweet di Ukrainian Mathematicians - ma anche la seconda fuga non ha avuto successo. Poi si è tolto la vita. Secondo l’avvocato Zakhvatov, citato da Unian un protocollo amministrativo “è stato fabbricato contro lo scienziato e a causa di questo Olmezov è stato trattenuto in arresto per 15 giorni”. Su Twitter Ukrainian Mathematicians scrivono che Konstantin era ucraino, aveva studiato all’Università Nazionale di Donetsk che lascò a causa della guerra continuando poi gli studi di matematica al Mipt, in Russia. Konstantin - si legge in un altro tweet - era innamorato della combinatoria additiva. Era anche un poeta, il suo canale su Telegram è pieno di poesie”.

  • UK, armate Russia ancora bloccate alle porte di Kiev

    Il ministero della Difesa del Regno Unito afferma che Kiev, la capitale dell’Ucraina, rimane la priorità della Russia e si aspettano nuovi attacchi nelle prossime settimane. Nell’ultimo aggiornamento mattutino, il ministero britannico rivela che i pesanti combattimenti sono continuati a nord della capitale, ma i progressi della Russia da quella direzione si sono bloccati. “Nonostante la continua mancanza di progressi, Kiev rimane il principale obiettivo militare della Russia ed è probabile che dia la priorità al tentativo di circondare la città nelle prossime settimane”, si legge sulla BBC.

    PER APPROFONDIRE/ In viaggio sul Danubio, di ritorno dalla tragedia ucraina

  • Russia lancia 2 missili contro base di addestramento a Rivne

    La Russia avrebbe lanciato due missili contro un campo di addestramento militare a Rivne, nell’Ucraina occidentale. Lo ha affermato Vitaliy Koval, il capo dell’amministrazione regionale, in una dichiarazione video in cui ha spiegato che gli attacchi sono avvenuti nelle prime ore di questa mattina.

    PER APPROFONDIRE/ Effetto guerra: così i Paesi Nato stanno alzando la loro spesa militare

  • Gb, Kiev resta l’obiettivo, attesa nuova offensiva

    Kiev, la capitale ucraina, resta la priorità per l’esercito russo ed è possibile una nuova offensiva nelle prossime settimane. Lo sostiene l’intelligence britannica nel bollettino giornaliero. Nel nord della capitale, si legge nel bollettino pubblicato sul profilo twitter del Ministero della Difesa britannico, sono proseguiti pesanti combattimenti, ma l’avanzata russa da quella direzione si è fermata. “Nonostante la continua mancanza di progressi, Kiev rimane l’obiettivo militare principale della Russia ed è probabile che si decida di dare priorità al tentativo di accerchiare la città nelle prossime settimane”, scrive l’intelligence inglese. “Le forze che avanzano dalla direzione di Hostomel, nel nord-ovest, sono state respinte da una feroce resistenza ucraina. La colonna di mezzi corazzati russi resta ad oltre 25 chilometri dal centro della città”, aggiunge.

    Soccorritori al centro commerciale di Kiev bombardato

  • Governatore Zaporizhzhia, russi sequestrano navi con tonnellate di grano

    I militari russi hanno sequestrato cinque navi che trasportavano decine di migliaia di tonnellate di grano nel porto di Berdyansk nel sud dell’Ucraina, al largo di Zaporizhzhia. Lo denuncia il governatore di Zaporizhzhia Oleksandr Starukh. Testimoni oculari citati dal ’Kiev Independent’ riferiscono che le navi sono state sequestrate da rimorchiatori russi

  • In Bielorussia guerriglieri danneggiano attrezzature russe

    I ’guerriglieri’ bielorussi tentano di impedire alla Bielorussia di invadere l’Ucraina. Franak Vyachorka, consigliere senior del leader dell’opposizione bielorussa Sviatlana Tsihanouskaya e uno dei leader di un’ala giovanile del Fronte popolare bielorusso, ha scritto su Twitter che guerriglieri hanno danneggiato le attrezzature russe, distrutto le ferrovie e distribuito volantini alle truppe bielorusse mentre cercavano di prevenire la partecipazione dell’esercito bielorusso all’invasione dell’Ucraina.

  • Gb, forti scontri a nord di Kiev, resistenza ferma avanzata russa

    ’’Pesanti combattimenti continuano a nord di Kiev’’, mentre si è ’’fermata l’avanzata russa da nord est’’ della capitale. Lo si legge nell’ultimo rapporto dell’intelligence britannica sulla guerra in Ucraina, spiegando che ’’la resistenza ucraina ha respinto l’avanzata da nord ovest’’. ’’Nonostante l’assenza di progressi, Kiev resta il principale obiettivo militare della Russia’’, prosegue il rapporto.

  • Kiev, colpi di artiglieria su Odessa

    Le forze armate ucraine hanno riportato questa mattina colpi di artiglieria sparati dal mare verso la città di Odessa, nel sud del Paese. Su Twitter è stato anche pubblicato un breve video dove si vedono delle esplosioni lungo la costa sul Mar Nero.

    Odessa


  • Sirene antiaeree suonano in diverse regioni dell’Ucraina

    Le sirene d’allarme antiaereo stanno suonando in diverse regioni dell’ucraina. Lo riporta Ukrinform citando tra l’altro le regione di Leopoli, Khmelnytsky, Rivne, Volin, Ternopil e️ Lubni.

  • Bombe su Sumy, aerei russi verso centro Paese

    Diversi aerei russi volano su Sumy, verso “il cuore dell’Ucraina”. Lo ha affermato il governatore Dmytro Zhyvytsky, in un video pubblicato su Facebook e riportato dal Kyiv Independent, aggiungendo che i bombardamenti sono continuati nella regione nordorientale al confine con la Russia.

  • Perdita ammoniaca da impianto chimico Sumy

    Il governatore dell’oblast di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ha dichiarato che ammoniaca è fuoriuscita dall’impianto chimico Sumykhimprom a causa di un attacco aereo russo. Lo riporta il Kyiv Independent.

    Vasto incendio in un magazzino causato da un bombardamento a Sumy

  • Media, Svizzera vuole ospitare colloqui Kiev-Mosca

    La Svizzera è pronta a ospitare i colloqui tra Ucraina e Russia, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il presidente Ignazio Cassis ha detto che spera che “le pistole tacciano presto” e che la Svizzera è pronta a mediare o a ospitare negoziati, scrive il media ucraino sul suo account Twitter ricordando che Cassis visiterà oggi il confine tra Polonia e Ucraina.

  • Biden venerdì in Polonia, colloqui con Duda

    Il presidente americano Joe Biden sarà venerdì in Polonia dove incontrerà il suo omologo polacco Andrzej Duda. Lo rende noto la Casa Bianca spiegando che nell’incontro spiegherà come gli Stati Uniti, insieme agli alleati e partner, sta rispondendo alla crisi umanitaria che ’’l’ingiustificata e non provocata guerra contro l’Ucraina ha creato’’.

  • Bombe su Kiev, bilancio sale ad almeno 6 morti

    E’ salito ad almeno sei morti il bilancio del bombardamento russo avvenuto stanotte a Kiev, con le forze di Mosca che stanno ancora cercando di circondare la capitale ucraina. Sei corpi giacevano stamattina in terra davanti al ’Retroville’, centro commerciale nel nordovest di Kiev. Il sito è stato colpito da una potentissima esplosione che ha distrutto i veicoli presenti nel parcheggio e lasciato un cratere largo diversi metri.

    Fermo immagine dell’esplosione di un centro commerciale a Kiev

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