Ucraina ultime notizie. Zelensky al Wsj: pronti alla controffensiva. Cremlino, Putin aperto a raggiungere obiettivi con mezzi pacifici
I punti chiave
- Zelensky, siamo pronti per la controffensiva
- Cremlino, Putin aperto a raggiungere obiettivi con mezzi pacifici
- Filorussi, abbattuti 6 missili Kiev su regione Zaporizhzhia
- Kiev, ucciso in battaglia il calciatore Mykola Zhydkov
- Kiev: a Bakhmut situazione stabile, Wagner è ancora presente
- Cremlino, Francia non può fare da moderatore in negoziati pace
Scholz difende l’Ucraina, fischiato ad un comizio dai filorussi
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è stato contestato e fischiato da un gruppo di contestatori filorussi durante un suo discorso in difesa dell’ Ucraina , tenuto ad un festival della Spd davanti al municipio di Falkensee alla porte di Berlino. Lo riporta la Dpa, precisando che Scholz si è difeso a gran voce contro il gruppo di contestatori che gli ha urlato: “Sei un guerrafondaio”,
“Fai la pace senza armi” e “sparisci”. “Cari urlatori”, ha gridato a sua volta Scholz, sostenendo che il vero “guerrafondaio” è invece Putin, e chiarendo di non vedere alternative al sostegno dell’Ucraina con le armi.
Estonia, serve un percorso chiaro per Kiev verso la Nato
“L’obiettivo dell’Estonia è fornire all’ Ucraina una chiara tabella di marcia per l’adesione alla Nato al vertice di Vilnius e riaffermare la politica della porta aperta dell’Alleanza: essere un vicino della Russia e aspettare l’adesione alla Nato è la situazione più pericolosa in cui trovarsi”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, durante un incontro con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba.
Nel corso dell’incontro, i due ministri degli esteri hanno discusso della creazione di un tribunale speciale internazionale per i crimini di aggressione e le questioni inerenti alla partecipazione del Paese baltico alla ricostruzione dell’Ucraina postbellica.
Filorussi, abbattuti 6 missili Kiev su regione Zaporizhzhia
Nella città di Berdyansk, nella regione ucraina occupata di Zaporizhzhia sono risuonate delle esplosioni. “Il regime terrorista di Kiev ha fatto un altro tentativo di colpire una città pacifica”, ha affermato l’amministrazione regionale sul proprio canale Telegram.
Secondo le informazioni preliminari, il sistema di difesa aerea è entrato in azione e ha abbattuto 6 missili. Lo riporta Ria Novosti. Frammenti di uno dei razzi abbattuti sono caduti vicino alla chiesa cattolica e alla stazione degli autobus sulla Western Avenue, danneggiando una delle auto. Non ci sono state vittime o gravi danni.
Kiev, respinti tutti gli attacchi russi a Lugansk e nel Donetsk
“Oggi il nemico ha effettuato 19 attacchi aerei, oltre 10 con sistemi missilistici. La probabilità di lanciare missili e attacchi aerei in tutto il territorio dell’ Ucraina rimane alta”. Lo ha reso noto lo stato maggiore ucraino nella sua sintesi giornaliera ripresa da Ukrainska Pravda. “Il nemico continua a concentrare i suoi sforzi principali nel tentativo di occupare completamente le regioni di Lugansk e Donetsk. Durante la giornata gli occupanti hanno effettuato 16 attacchi, ma tutti sono stati respinti da unità delle forze di difesa”.
Kiev, ucciso in battaglia il calciatore Mykola Zhydkov
“Il calciatore ucraino Mykola Zhydkov è morto difendendo la sua patria”. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa ucraina, ricordando che “Mykola ha giocato per la squadra di calcio polacca Wegrzcanka. Tornato in Ucraina nell’autunno del 2022 si è unito ai ranghi delle forze di difesa. Possa il ricordo di questo Eroe essere eterno. Gloria agli Eroi!”.
Kiev: a Bakhmut situazione stabile, Wagner è ancora presente
“La situazione nella città di Bakhmut è relativamente stabile. Controlliamo la periferia sud-occidentale della città. I ;miliziani della Wagner non hanno ancora lasciato Bakhmut e stanno conducendo lavori di addestramento con le unità dell’esercito regolare che sono arrivate”. Lo afferma la viceministro della Difesa ucraina Hanna Malyar su Telegram, riporta l’Ukrainska Pravda. Secondo Malyar, in generale, la situazione al fronte “non è significativa, ma sta leggermente cambiando”.
Per diversi mesi consecutivi, i russi hanno avanzato verso est in 4 direzioni: Avdiivskyi, Marinskyi, Lymanskyi e Bakhmutskyi. Successivamente le forze russe sono diventate periodicamente attive in altre due direzioni: Shakhtarskyi e Kupianskyi, ricorda l’Ukrainska Pravda. “Durante questo periodo, il nemico non è riuscito a entrare nei confini delle regioni di Donetsk e Lugansk. Il nemico è esausto e ora sta sostituendo le truppe e riorganizzandosi”, ha aggiunto Malyar, osservando che la geografia delle azioni offensive è “in qualche modo diversa” rispetto a prima..
Cremlino, Francia non può fare da moderatore in negoziati pace
“La Francia non può essere classificata come uno Stato neutrale che può affermare di essere un moderatore, ad esempio, come il Brasile, come la Cina, come i Paesi africani. La Francia non può più farlo, perché è di fatto un partecipante attivo in questo conflitto, e un partecipante da parte ucraina”.
Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la proposta del presidente francese Emmanuel Macron di tenere un vertice di pace sull’ Ucraina a Parigi. Peskov ha aggiunto, durante un’intervista al programma ’Mosca. Cremlino. Putin’ sul canale televisivo Russia-1, di non aver ancora visto o sentito alcuna dichiarazione ufficiale del presidente francese sul vertice di pace.
Cremlino, Putin aperto a raggiungere obiettivi con mezzi pacifici
“Il Presidente Putin è stato, è e continuerà ad essere aperto a qualsiasi contatto per raggiungere i nostri obiettivi con mezzi diversi dall’operazione militare speciale. Se è possibile, sarebbe preferibile”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino , Dmitry Peskov in un’intervista al programma Mosca. Cremlino. Putin” sul canale televisivo Russia-1. Putin rimane aperto raggiungere gli obiettivi di un’operazione militare speciale con mezzi pacifici, ha assicurato Peskov, ma “i Paesi dell’Occidente non ci lasciano altra scelta al momento”. Lo riporta l’agenzia Tass.
Governatore Belgorod, 2 morti e 6 feriti in bombardamenti
E’ di almeno 2 morti e 6 feriti il bilancio del bombardamento avvenuto oggi nella regione russa di Belgorod, sul confine con l’ Ucraina . Lo afferma il governatore Vyacheslav Gladkov: “da questa mattina insediamenti del distretto urbano di Shebekino è sotto il fuoco delle forze armate ucraine”, ha scritto su Telegram precisando che i due civili uccisi erano nel cortile delle loro abitazioni al momento dell’attacco. Tra i feriti vi sarebbero poi due bambini, ha aggiunto, un ragazzo di 13 anni colpito alla spalla ed una bambina di 11 ferita da una scheggia ad un occhio.
Prigozhin, ’torri’ del Cremlino stanno distruggendo Russia
“I giochi pericolosi sono diventati all’ordine del giorno nelle torri del Cremlino ...stanno semplicemente distruggendo lo stato russo”. Lo ha detto il capo della milizia Wagner, Yevgeny Prigozhin, in un messaggio su Telegram. Secondo lui, come riporta il Guardian, le fazioni del Cremlino stavano distruggendo lo stato cercando di seminare discordia tra lui e i combattenti ceceni. Sebbene non abbia identificato quali siano queste fazioni del Cremlino, ha aggiunto che se dovessero continuare i loro tentativi di seminare discordia, avrebbero poi “l’inferno da pagare”.
Cremlino, no a giornalisti Paesi ostili a forum economico
Il Cremlino ha confermato che il Forum economico internazionale di San Pietroburgo (Spies) di quest’anno (14-17 giugno) non ammetterà giornalisti provenienti da “Paesi ostili”. “Questa volta è stata presa la decisione di non accreditare allo Spief le pubblicazioni di Paesi ostili”, ha confermato alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che “l’interesse per lo Spief è sempre grande, tutti gli altri giornalisti lavoreranno sul sito”.
In precedenza, The Bell aveva riferito che per la prima volta nella storia del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, quest’anno non sarà accreditato un solo giornalista occidentale.
Scholz ai contestatori, vero guerrafondaio è Putin
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha usato parole forti per difendersi dalle contestazioni di un gruppo di persone alla Festa dell’Europa della Spd a Falkensee, vicino a Berlino. Fuori dal municipio di Falkensee, un gruppo di circa 100 persone ha inveito contro il cancelliere accusandolo, tra le altre cose, di essere un “guerrafondaio”, “bugiardo” e “bandito”. I contestatori hanno poi chiesto “pace senza armi” e ’invitato’ Scholz a “sparire’. Alcuni dei contestatori sventolavano bandiere della pace, altri indossavano magliette con simboli anti-Russia e no-vax. Quando Scholz è salito sul palco, ha prima salutato i “cittadini” e poi si è rivolto ai contestatori. “Cari urlatori, benvenuti a questa festa della democrazia e a questa festa dell’Europa. Il guerrafondaio è Putin, ha invaso l’Ucraina con 200.000 soldati. Putin vuole distruggere e conquistare l’Ucraina”, ha affermato il cancelliere tedesco. Sempre rivolto ai contestatori, come riporta Dpa, Scholz ha affermato che anche loro riconoscerebbero Putin come guerrafondaio “se aveste un po’ di buon senso nel vostro cervello”.
Mosca, due civili uccisi in raid al confine con l’Ucraina
Due civili sono rimasti uccisi nel bombardamento del distretto russo di Shebekino, nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lo riferisce il governatore Vyacheslav Gladkov, scrive Interfax. “Una donna anziana è stata colpita in un attacco avvenuto a Novaya Tavolzhanka ed è morta sul posto per le ferite riportate. Mentre un’altra donna è rimasta uccisa in un attacco a Bezlyudovka”, ha detto.
Zelensky, sono interessato a incontrare Lula
“Sono interessato a incontrare il Presidente brasiliano Lula. E penso che dobbiamo parlare”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista con alcuni media latino-americani a Kiev, come riporta Ukrinform. “Mi sono offerto in qualsiasi forma. Ho invitato il Presidente in numerose occasioni, l’ho invitato a visitare l’Ucraina”, ha aggiunto Zelensky, sottolineando che è necessario che “il maggior numero possibile di Paesi sostenga l’Ucraina o non sostenga la Russia in questa situazione, se non sono pronti a sostenere l’Ucraina, purtroppo”.
Prigozhin, «regolari russi minano retrovie Bakhmut, azione contro di noi»
Il comandante dei mercenari della Wagner Evgheny Prigozhin accusa le forze regolari russe di aver lasciato mine sui corridoi aperti per uscire da Bakhmut, la città controllata da Mosca circondata da militari ucraini. I mercenari della Wagner hanno quasi completato il ritiro da Bakhmut, lasciando le postazioni alle forze regolari russe. Ma sono state scoperti una decine di siti minati, con centinaia di mine anti carro, nelle retrovie. Su richiesta di spiegazioni della Wagner, il ministero della Difesa ha Mosca si è limitato a dire che si è trattato di un ordine dei superiori. “Non sarebbe stato necessario sistemare questi esplosivi come deterrenza per il nemico dato che si tratta di retrovie. Possiamo quindi ipotizzare che sono stati sistemati contro le unità avanzate della Wagner”, ha aggiunto Prigozhin, precisando che nessuna mina è esplosa e nessuno è rimasto ferito.
Sindaco di Kiev: «Oltre 1000 lamentele su rifugi nella capitale»
“Nel giorno successivo al lancio del servizio di feedback digitale sullo stato dei rifugi a Kiev, sono state ricevute più di mille lamentele da parte dei residenti di Kiev. Quasi la metà riguardava la chiusura dei rifugi, un quarto le loro cattive condizioni e un altro quarto la mancanza dei rifugi stessi nelle vicinanze”: lo scrive su Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klitschko.
Kiev, «oltre 60 mila donne difendono l’Ucraina»
“Sono oltre 60 mila le donne che difendono l’Ucraina e più di 42.000 di loro sono in servizio nelle forze armate”, ha reso noto il ministero della Difesa ucraino in un post su Telegram ripreso dall’agenzia Ukinform. Si tratta di un numero, aggiunge il ministero, in costante aumento , anche grazie a cambiamenti significativi nella legislazione ucraina, che consentono alle donne di integrarsi pienamente nell’esercito. “Mantengono la difesa alla pari degli uomini, combattono, corrono rischi e, purtroppo, danno la vita. Sono un modello di coraggio e dedizione per il mondo intero”, ha sottolineato il ministero della Difesa.
Il Gruppo Wagner potrebbe intervenire a difesa di Belgorod
I mercenari del Gruppo Wagner potrebbero intervenire a difesa della regione russa di Belgorod se Mosca non riuscirà a risolvere la situazione: lo ha detto oggi il fondatore del gruppo paramilitare, Yevgeny Prigozhin, come riporta il media russo Ostrazhno Novosti. Prigozhin ha inoltre affermato che non chiederà l’autorizzazione per un suo eventuale intervento nella regione, che da giorni è sotto attacco da parte dei partigiani russi filo-ucraini.
Prigozhin, mine russe a Backhmut contro ritirata Wagner
Il capo della forza mercenaria russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha continuato la sua guerra di parole con la leadership delle forze armate russe accusando le forze filo-Mosca di aver piazzato esplosivi per danneggiare i suoi combattenti mentre si ritiravano da Bakhmut. In un messaggio su Telegram, Prigozhin ha detto che i suoi uomini hanno scoperto una dozzina di luoghi nelle retrovie dove i funzionari del ministero della Difesa russo avevano piazzato vari ordigni esplosivi, tra cui centinaia di mine anticarro. Quando è stato chiesto perché le mine e gli esplosivi fossero state piazzate, i funzionari del ministero della difesa hanno indicato che si trattava di un ordine dei loro superiori, ha detto Prigozhin. “Non era necessario piazzare queste cariche per scoraggiare il nemico, perché l’area in questione si trova nelle retrovie. Pertanto, possiamo presumere che queste mine fossero destinate ale unità avanzate di Wagner”, ha detto Prigozhin, aggiungendo che nessuna delle mine è esplosa e nessuno è rimasto ferito.
«Dopo i russi siamo pronti anche ad apocalisse di zombi»
“Dopo i rashisti (neologismo formato dalle parole ’russi’, ’razzisti’ e ’fascisti’, ndr), gli ucraini sono pronti a tutto! Che si tratti di alieni o di un’apocalisse di zombi”: il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko, scherza oggi così, con un messaggio su Telegram, sulla guerra contro la Russia. Il messaggio è accompagnato da spezzoni di film sugli zombi e su un attacco alieno alla Terra.
Parte ispezione rifugi anti-arei a Kiev, rapporto fra 10 giorni
I rifugi antiaerei a Kiev saranno ispezionati entro 10 giorni, con i primi sopralluoghi che cominceranno già oggi. Lo scrive Ukrinform citando il ministro dell’industria strategica, Oleksandr Kamyshin. Un provvedimento che segue le polemiche sorte dopo che la notte fra il 31 maggio e il primo giugno tre persone, fra cui una bambina, sono morte a Kyiv colpita da razzi russi mentre tentavano di rifugiarsi in un vicino bunker che però era chiuso. “Abbiamo concordato con il sindaco di Kyiv Klitschko che riceveremo rapporti dalla commissione ogni mattina e ogni sera controlleremo, insieme, un distretto della città di Kiev. Abbiamo esattamente 10 quartieri, passeremo 10 giorni insieme, esamineremo i rifugi per capire meglio la situazione nei diversi quartieri della città, poi consegneremo un rapporto. I primi rifugi saranno controllati già oggi”, ha detto Kamyshin.
Borrell boccia piano Indonesia, «serve pace giusta»
La pace in Ucraina deve essere “giusta”: Non “di resa”. Lo ha affermato l’alto rappresentante Ue, Josep Borrell, commentando un piano proposto oggi dal ministro della Difesa indonesiano Prabowo Subianto per porre fine alla guerra in Ucraina. Intervenendo al vertice sulla difesa del Dialogo di Shangri-La, che si tiene a Singapore, Subianto ha chiesto “alla Russia e all’Ucraina di intraprendere un’immediata cessazione delle ostilità”, sottolineando che il conflitto ha avuto un grave impatto sulle economie e sulle forniture alimentari dei Paesi asiatici. Il ministro ha proposto un cessate il fuoco “sulle posizioni attuali” e zone demilitarizzate che sarebbero garantite da osservatori e dalle forze di pace delle Nazioni Unite. Il ministro ha inoltre suggerito un eventuale “referendum nelle aree contese” organizzato dall’Onu. “L’Indonesia è pronta a contribuire con unità a un’eventuale operazione di pace delle Nazioni Unite”, ha sottolineato. Ma la proposta è stata criticata da Borrell: “Dobbiamo portare la pace in Ucraina”, ma deve essere una “pace giusta, non una pace di resa”, ha detto l’alto rappresentante Ue.
Kiev: «Piano Indonesia? Non negozieremo nessuna perdita territorio»
“Non abbiamo intenzione di negoziare alcun accordo che comporti la perdita del nostro territorio, compresa la Crimea”. Così il vice ministro della Difesa ucraino, Volodymyr V Havrylov, ha respinto la proposta di pace presentata al Shangri-La Dialogue a Singapore dal ministro della Difesa indonesiano, Prabowo Subianto, che prevede la creazione di una zona smilitarizzata con il ritiro di 15 chilometri dalle posizioni avanzate di ciascuna parte.
Ucraina, piano di pace Indonesia, zona smilitarizzata e referendum Onu
Il ministro della Difesa indonesiano, Prabowo Subianto, ha proposto un piano di pace per la guerra in Ucraina, chiedendo una zona smilitarizzata e un referendum delle Nazioni Unite in quello che ha definito territorio conteso.
Subianto, come riporta Bnn newsroom, ha invitato i funzionari della difesa e militari di tutto il mondo riuniti sabato per lo Shangri-La Dialogue a Singapore a rilasciare una dichiarazione che chieda la cessazione delle ostilità. Il ministro indonesiano ha proposto un piano con più punti che include: un cessate il fuoco in vigore nelle posizioni attuali di entrambe le parti in conflitto; la creazione di una zona smilitarizzata con il ritiro delle truppoe di 15 chilometri dalla posizione avanzata di ciascuna delle parti; l’osservazione e il monitoraggio della zona smilitarizzata da parte di una forza di pace delle Nazioni Unite; un referendum Onu per accertare oggettivamente la volontà della maggioranza degli abitanti delle varie zone contese; il rispetto dell’esito del referendum da parte di tutte le parti coinvolte.
Nato: Zelensky, alcuni Paesi non vogliono Ucraina perché temono Russia
“Credo che ci siano dei Paesi nella Nato che hanno talmente paura della Russia da non volere l’Ucraina nell’alleanza. Se non saremo riconosciuti o se non ci saranno segnali al vertice di Vilnius, non penso abbia senso per l’Ucraina partecipare al summit”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal. “Non vogliamo diventare membri della Nato durante la guerra. Ora è tardi. Saremmo dovuti diventare parte dell’alleanza 15 anni fa. Siamo consapevoli che non faremo parte della Nato o di altre alleanze di sicurezza durante questa guerra”, ha spiegato ancora Zelensky. “Ma quante vite ucraine deve costare la frase: l’Ucraina farà parte della Nato dopo la guerra, quando sarà sicuro? Onestamente non so se sentirò pronunciare questa frase”, ha aggiunto il presidente ucraino.
Zelensky, siamo pronti per la controffensiva
L’Ucraina è pronta a lanciare la controffensiva per liberare i territori occupati dalle forze russe. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista con il Wall Street Jorunal. “Crediamo fermamente che ci riusciremo. Non so quanto tempo ci vorrà. Ad essere onesti, può andare in diversi modi, completamente diversi. Ma lo faremo e siamo pronti”, ha affermato Zelensky. Il presidente ucraino ha spiegato che la controffensiva richiederà del tempo e avrà dei costi elevati, ribadendo l’importanza di poter avere a disposizione i caccia da combattimento. “Tutti sanno che qualsiasi tipo di controffensiva, senza una superiorità nei cieli, è molto pericolosa. Immaginate i sentimenti di un soldato che sa di non avere un ’tetto’ sopra di lui e non capisce perché, invece, i Paesi vicini ne hanno uno. Tutti dovrebbero capire l’importanza di proteggere i cieli. Non capisco quale sia il vero problema con i caccia moderni”, ha detto ancora Zelensky.
Gb, a Bakhmut cresce il ruolo dei paracadutisti russi
Cresce il ruolo dei paracadutisti russi nel settore di Bakhmut dopo il ritiro dei distaccamenti d’assalto del Gruppo Wagner nelle retrovie: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. La Russia ha continuato a schierare unità regolari in questo settore, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Le forze aviotrasportate russe (Vdv) hanno assunto un ruolo sempre più importante nella città dell’Ucraina orientale: elementi della 76ma e della 106ma divisione e altre due brigate separate delle Vdv sono ora schierate nel settore, osservano gli esperti di Londra. Sebbene le Vdv abbiano perso gran parte del suo status di “élite” durante la guerra, sembra che il comando abbia cercato di preservare parte di questa riserva più professionale. “Poiché ora devono essere schierate per mantenere la linea del fronte a Bakhmut, è probabile che le forze russe in generale avranno meno capacità di rispondere alle sfide a livello operativo”, conclude il rapporto.
007 Gb, forze russe meno flessibili a sfide operative a Bakhmut
Lo stato delle forze aviotrasportate russo “è molto degradato dal suo status di ’élite’ pre-invasione. Tuttavia, i comandanti russi hanno probabilmente tentato di mantenere alcune di queste unità ancora relativamente capaci come riserva disponibile”. Lo afferma l’intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito nel suo report sulla guerra in Ucraina. “Le Vdv (forze aviotrasportate) russe hanno assunto un ruolo sempre più importante a Bakhmut: elementi della 76a e 106a divisione e due ulteriori brigate Vdv separate sono ora schierate nel settore”, affermano gli 007 britannici.
“La Russia ha continuato a ridistribuire unità regolari nel settore Bakhmut, mentre il distaccamento d’assalto del gruppo Wagner completa il ritiro nelle retrovie”, si legge ancora nel report. Poiché la Russia é stata “costretta a dispiegare” le forze aviotrasportate “per mantenere la linea del fronte a Bakhmut”, per questo motivo “è probabile che l’intera forza russa sia meno flessibile nel reagire alle sfide operative”, afferma ancora l’intelligence britannica.Partigiani russi, Mosca continua a bombardare Belgorod
“L’esercito di Putin continua il suo caotico bombardamento della regione (russa, ndr) di Belgorod. Cercando di colpire le nostre forze in ogni modo, il nemico sta inondando di fuoco gli insediamenti, incurante delle vittime civili. Già oggi ci sono stati colpi di artiglieria sugli insediamenti di Shebekino, Novaya Tavolzhanka, Murom e altri...”: lo scrivono su Telegram i partigiani russi filo-ucraini della Legione Libertà della Russia. “Vista la minaccia per i civili, abbiamo concordato con il comando ucraino l’apertura di corridoi umanitari per i residenti di Belgorod che stanno soffrendo a causa dei bombardamenti dell’esercito del regime - prosegue il messaggio -. Così chiunque abbia bisogno di aiuto per consenso volontario può essere evacuato in profondità in Ucraina”.
Bombe russe sul Kherson, feriti 5 civili, inclusi 2 bambini
Cinque civili, inclusi due adolescenti, sono rimasti feriti durante gli attacchi delle forze russe di ieri nella regione ucraina di Kherson: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riportano i media nazionali. Le truppe russe hanno attaccato ieri la regione 65 volte, sparando un totale di 265 proiettili, ha precisato Prokudin su Telegram: negli attacchi sono stati utilizzati sistemi missilistici a lancio multiplo Grad, mortai, artiglieria, droni e aerei. La città di Kherson è stata sottoposta al fuoco nemico cinque (in totale sono stati registrati 29 proiettili). I russi hanno preso di mira aree residenziali in tutti gli insediamenti della regione. Nel distretto di Beryslav sono stati colpiti un ambulatorio, due chiese e tre edifici amministrativi. I due adolescenti, ha spiegato il governatore, sono stati feriti dall’esplosione di un ordigno non identificato nel villaggio di Zahorianivka. Secondo Prokudin, i due ragazzini - di 13 e 10 anni - stavano giocando in un parco quando è avvenuta l’esplosione. Il più grande ha riportato ferite da schegge agli arti, mentre il più giovane è stato ferito all’addome. Entrambi sono stati ricoverati in ospedale.