ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùAl convegno a Capri dei Giovani di Confindustria

Bonomi: manovra ragionevole, ma servono misure strutturali

Impatto molto pesante dal conflitto in Medioriente, già si vedono i primi effetti sull’energia. La Zes unica è uno strumento valido, ma non diventi un freno

di N.Co.

Bonomi: "Sostenibilità del welfare diventi un assillo per tutti"

2' di lettura

«É una manovra che ha dimostrato ragionevolezza. Quindi ovviamente questo è un punto di merito», ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che dal convegno dei Giovani Imprenditori avverte: «É una manovra però che contiene molti interventi congiunturali ancorché interventi che noi auspicavamo», come «la riconferma del taglio contributivo del cuneo fiscale che però è ancora congiunturale». «È ovvio - sottolinea il presidente degli industriali - che se vogliamo fare interventi strutturali dobbiamo aggredire la spesa pubblica. In un paese che spende più di 1.100 miliardi all’anno e non riqualifica la sua spesa pubblica diventa difficile trovare risorse per interventi strutturali che mirino alla crescita del Pil potenziale, e che sarebbero la via per rassicurare i mercati».

Economia resta forte, ma dobbiamo mettere carburante

«Con tutto quello che sta succedendo nel mondo - ha detto a margine del convegno Bonomi - la crescita nazionale si sta contraendo e siamo tutti in revisione della crescita. Vengo, dieci giorni fa, con un incontro con i miei omologhi francesi e tedeschi a Berlino, Francia e Germania hanno rivisto anche loro le stime di crescita, la Germania addirittura in negativo, se vediamo il differenziale Italia-Germania sono 16 punti. Per un punto in più rispetto alla Germania avremmo firmato. É il segno che comunque il Paese ha un’economia sicuramente forte, chiaramente dobbiamo mettere il carburante».

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Medioriente, impatti molto pesanti, già visti gli effetti sull’energia

Gli impatti della guerra in Medioriente «saranno molto pesanti, lo sappiamo benissimo. Sul tema dell’energia ha già avuto effetti, abbiamo visto cosa è successo ai prezzi», ha sottolineato Carlo Bonomi parlando con i giornalisti a margine del 38simo convegno dei giovani industriali a Capri. «Vedremo cosa succederà nei paesi che sostengono una parte o l’altra, ci saranno impatto economici, non entro nel tema umanitario».

Zes unica è uno strumento valido, ma non diventi freno

«La Zes unica - ha sottolineato Bonomi - è uno strumento molto valido, abbiamo visto i benefici di quelle che già erano operative. Che venga ricompreso tutto il Mezzogiorno è positivo, l’importante è che non diventi un freno, abbiamo qualcosa che funziona».

Tutti parlano di rappresentanza ma nessuno la vuole

«C’è il tema della rappresentanza, tutti ne parlano ma sostanzialmente nessuno la vuole», sottolinea infine il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. «Confindustria non ha il problema di pesarsi o di contarsi. Ma un governo che dice che è giusta la rappresentanza la deve anche fare: quando ci convoca in 40 sigle al tavolo non sta facendo la misurazione della rappresentanza, è un’altra cosa».


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