Bonus acqua, cresce lo sconto in bolletta: ecco le novità del decreto fiscale
L’agevolazione nella bolletta idrica viene estesa anche ai servizi di fognatura e depurazione e ai titolari di reddito e pensione di cittadinanza
di Celestina Dominelli
3' di lettura
Il bonus idrico, lo sconto nella bolletta dell’acqua, si rafforza con uno sconto maggiore e viene esteso anche ai titolari di reddito e pensione di cittadinanza. La novità è contenuta nel decreto fiscale che ha recepito le indicazioni dell’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera). La riduzione, già prevista per le famiglie che versano in condizioni di disagio economico, includerà altresì l’agevolazione per i costi relativi ai servizi di fognatura e depurazione. Dal 2020, poi, i titolari di reddito e pensione di cittadinanza hanno diritto anche al bonus idrico. Dal 2021, invece, il bonus (acqua, luce e gas) sarà automatico per chi ne ha diritto. Ecco tutte le novità.
Arriva il bonus fognatura
Con la legge di conversione del decreto fiscale, il bonus idrico è stato esteso, come detto, anche ai servizi di fognatura e depurazione. L’ampliamento è scattato dal 1° gennaio : spetterà all’Autorità definire le modalità di quantificazione, riconoscimento ed erogazione del nuovo sconto. I requisiti restanno immutati: possono accedere all’agevolazione tutte le famiglie in possesso di un Isee (l’indicatore di situazione economica equivalente che misura lo situazione patrimoniale) non superiore agli 8.265 euro. La soglia sale a 20mila euro per le famiglie numerose (quelle cioè con almeno 4 figli a carico). Lo sconto è poi accessibile ai titolari di reddito e pensione di cittadinanza.
Cosa cambia per i titolari di reddito e pensione di cittadinanza
Questi ultimi potranno ora accedere anche al bonus idrico, come già accade per lo sconto nella bolletta di luce e gas, e potranno presentare la domanda dal 1° febbraio. Vale la pena di ricordare che i titolari di reddito e pensione di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia Isee è superiore a 8.265 euro. In sede di domanda - che va presentata al proprio Comune di residenza (o ai Caf delegati dal Comune) insieme alla domanda di bonus elettrico e/o gas - i titolari di Rdc o Pdc devono indicare anche il numero di protocollo assegnato al reddito/pensione di cittadinanza o comunque un’attestazione utile a documentare la titolarità del sostegno finanziario previsto dal governo.
Quanto vale lo sconto nella bolletta dell’acqua
Il bonus, esteso ai servizi di fognatura e depurazione, potrà coprire per una famiglia tipo di tre persone in stato di bisogno (con consumo di 150 metri cubi annui) circa un terzo del valore della spesa annua sostenuta per la bolletta dell’acqua. Il bonus idrico attualmente garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell'utente. L’agevolazione consentirà, per esempio, a una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno. È importante però ricordare che, a differenza del valore del bonus elettrico e gas, il bonus idrico non è uguale per tutti gli utenti (perché la tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale).
Come calcolare l’importo dell’agevolazione
L’agevolazione cambia dunque a seconda del territorio in cui si trova la fornitura. Per individuare l’importo esatto dello sconto applicato in bolletta, bisognerà quindi consultare il sito del proprio gestore e verificare quale sia la tariffa agevolata del servizio di acquedotto, quali siano le tariffe di fognatura e depurazione applicate e calcolare l’importo del bonus acqua al quale si ha diritto. In alternativa è possibile contattare il call center dello Sportello per il consumatore dell’Arera (numero verde 800 166 654), che potrà fornire assistenza nella verifica della correttezza dello sconto applicato.
Come viene erogato lo sconto
Lo sconto viene erogato direttamente in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre l’utente indiretto, cioè la famiglia che vive in un condominio e non ha un proprio contratto di fornitura idrica, riceverà il bonus in un’unica soluzione secondo le modalità individuate dal gestore del servizio idrico (per esempio, tramite conto corrente o assegno circolare non trasferibile).
Le informazioni da presentare all’atto della domanda
Ma quali informazioni servono per presentare la domanda? L’elenco completo è disponibile sul sito dell’Arera : ad ogni modo, si va dalle generalità dell’utente alle informazioni relative al suo Isee (numero identificativo, valore indicatore e data rilascio accompagnati dall’indicazione relativa al reddito o pensione di cittadinanza se si ha diritto all’agevolazione), fino ai dati della fornitura (nominativo gestore idrico, codice fornitura, intestatario del contratto se diverso dal richiedente e indirizzo utenza condominiale se diverso da quello di residenza).
Per approfondire:
● Bollette, dal 1° gennaio nuovo tetto Isee per il bonus sociale: come fare per avere lo sconto
● Luce e gas, ecco perché crescono i reclami sulle bollette
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