ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLo sconto per le famiglie disagiate

Bonus elettrico, come cambia: tutto quello che c’è da sapere in 10 domande e risposte

Per attivare il procedimento per il riconoscimento dei bonus sociali agli aventi diritto, è necessario e sufficiente presentare la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza

di Celestina Dominelli

Allerta bollette, Pichetto: "Rinnovare il price cap"

4' di lettura

Dote dimezzata sul fronte bollette per il contributo straordinario destinato ai titolari del bonus elettrico.

È questa la novità emersa dall’ultima bozza del Ddl manovra che, stando alle parole della premier Giorgia Meloni, dovrebbe approdare lunedì in Parlamento.

Loading...

Nel testo circolato nelle ultime ore, le risorse per rifinanziare l’agevolazione anche nel primo trimestre 2024 sono passate da 400 a 200 milioni, ma non è stato invece chiarito quale sarà l’effettiva platea dei beneficiari. Proviamo, dunque, a capire cosa accade ai percettori dei bonus elettrico e gas incrociando gli ultimi provvedimenti del governo.

1) Il contributo straordinario cesserà a fine anno?

No, stando appunto all’ultima bozza della manovra, sarà prorogato anche nel primo trimestre del 2024 ma le risorse sono state ridotte. Toccherà all’esecutivo, in stretta sinergia con l’Arera, definirne le modalità applicative.

2) Chi saranno i beneficiari dell’agevolazione?

Il Ddl manovra non lo chiarisce, si limita a indicare come target i titolari del bonus elettrico. Dovrà essere il governo a precisare se la platea sarà quella del bonus ordinario (fino a 9.530 euro di Isee), pari a 2,8 milioni di euro, o, se sarà da considerare come target quello dei nuclei con Isee fino a 15mila euro (il nuovo livello voluto dall’esecutivo Meloni per l’accesso al bonus sociale). In questo caso, a beneficiarne saranno 4,3 milioni di potenziali destinatari.

3) A quanto potrebbe ammontare il beneficio?

Dipenderà ovviamente dalla platea considerata. Se sarà quella più ristretta, l’assegno sarà di circa 71 euro e riguarderà 2,8 milioni di nuclei, come detto. Se, invece, si considererà l’asticella più alta per l’Isee, il contributo straordinario scenderà a 46 euro circa.

4) Fino a quando si accederà al bonus con Isee fino a 15mila?

In assenza di ulteriori iniziative da parte del governo, la legge 197 del 2022 stabilisce che l’innalzamento della soglia Ise fino a 15mila vada a traguardo con la fine dell’anno. Come per l’altra modifica che riguarda le famiglie numerose, quelle con almeno 4 figli a carico: il decreto legge 34 ha portato la soglia Isee di accesso al bonus da 20mila a 30mila euro ma questa asticella durerà per solo tutto il 2023. Anche su questo, quindi, il governo dovrà dira una parola chiara.

5) Il contributo extra è previsto per l’ultimo trimestre 2023?

Sì, è previsto. Nel decreto energia approvato dal Consiglio dei ministri a fine settembre, erano contenuti 300 milioni a favore dello stanziamento nell’ultimo trimestre dell’anno di questa misura, destinata, vale la pena di ricordalro solo ai titolari del bonus elettrico e la cui erogazione replica quella delineata per il bonus, cioè crescente in funzione della numerosità dei componenti del nucleo familiare.

6) Il governo ha deciso anche un aggiornamento del bonus?

Sì, l’aggiornamento è arrivato con lo stesso decreto appena citato. Con l’articolo 1 di quel provvedimento si fa scattare l’adeguamento del bonus base che è rimasto fermo negli ultimi due anni in virtù della presenza di assegni extra e che invece adesso l’Arera ha allineato in modo da garantire, come prevede il funzionamento del bonus sociale, una riduzione del 30% della spesa attesa per il IV trimestre 2023 per l’elettricità e del 15% di quella per il gas.

7) L’entità dell’adeguamento e dell’assegno extra è variabile?

La somma dell’aggiornamento del bonus e del contributo straordinario ha un andamento differente a seconda della numerosità del nucleo familiare, cioè crescente man mano che salgono i componenti familiari. Per erogare i due benefici, l’Arera ha infatti suddiviso i beneficiari in più classi di agevolazione. Un primo gruppo è rappresentato dai nuclei il cui Isee è fino a 9.530 euro, mentre un secondo gruppo è costituito da coloro che hanno un Isee fino a 15mila. Infine, ci sono le famiglie numerose cioè quelle con almeno 4 figlia a carico e che possono accedere accesso al bonus con Isee fino a 30mila euro.

8) Quanto percepiranno i titolari dell’agevolazione?

Per le famiglie da 1-2 componenti, l’aggiornamento del bonus nel trimestre varrà 11,04 e il contributo straordinario ammonta a 57,04 euro/trimestre che sommate al bonus base corrispondono a una riduzione della spesa sul mese di ottobre di circa 33 euro al mese (che salgono a 48 euro al mese per le famiglie con oltre 4 membri). Per il secondo gruppo, invece (quelli cioè con Isee superiore a 9.530 euro ma sotto o pari a 15mila euro con meno di 4 figli a carico): la somma delle due integrazioni (adeguamento dell’assegno e contributo straordinario) e del bonus base porta a una riduzione della spesa nel mese di ottobre di circa 30 euro per le famiglie meno numerose (1-2 componenti), che sale a 44 euro per i nuclei con oltre 4 componenti.

9) Il bonus continua a essere automatico?

Sì, l’automatismo non è stato modificato. Per attivare il procedimento per il riconoscimento dei bonus sociali agli aventi diritto, è quindi necessario e sufficiente presentare la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza. Resta invece la procedura precedente per i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza: queste categorie dovranno quindi continuare a fare richiesta dell’agevolazione presso i Comuni o i Caf abilitati.

10) Come si accede al bonus per disagio fisico?

Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
Le apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sono state individuate dal decreto del ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico se ricorrono i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti