Bonus di mille euro per tre mesi ai 31mila medici rimasti esclusi
L’Enpam, l’ente di previdenza di medici, affianca agli aiuti erogati dal governo ai professionisti, altri mille euro per tre mesi per oltre 90mila medici
di Federica Micardi
2' di lettura
Trentunmila medici rimasti fino ad ora senza aiuti per fronteggiare il calo dell’attività causato dall’emergenza sanitaria potranno avere dall’Enpam, l’ente di previdenza di medici e odontoiatri, un bonus di mille euro per tre mesi, denominato Enpam +; mille euro saranno riconosciuti a chi versa l’aliquota piena, i professionisti che versano contributi ridotti, invece, riceveranno un importo proporzionale a quanto versato.
Si tratta di giovani, pensionati e professionisti in ritardo con il versamento dei contributi, che in un primo momento sono rimasti esclusi dalla prima versione del Bonus Enpam da mille euro, stanziato per fare fronte all’emergenza Covid-19.
Il primo bonus da mille euro
I mille euro del bonus Enpam erogato dal mese scorso sono stati chiesti da circa 60mila camici bianchi per un importo intorno ai 140 milioni di euro.
«Abbiamo deciso, facendo affidamento ancora una volta solo sulla nostra liquidità, di erogare un nuovo bonus da mille euro, in modo da non lasciare indietro nessuno, e in particolare quegli iscritti che in un primo momento erano rimasti esclusi dal nostro primo bonus da mille euro» ha spiegato il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti. «Uno sforzo straordinario che conferma una volta di più quanto la nostra Fondazione voglia essere vicina e a supporto di tutti quei medici e odontoiatri che stanno risentendo in maniera drammatica della crisi Covid-19».
Va detto che i medici che ottengono il bonus lo vedranno decurtato a causa delle tasse che Enpam deve trattenere in qualità di sostituto d’imposta, perché gli aiuti Covid erogati dalle Casse di previdenza, a differenza di quelli erogati dallo Stato, non sono esentasse; per renderli esenti sono stati presentati due emendamenti al decreto Rilancio ma al momento l’iter non si è ancora concluso.
I requisiti
L’ottenimento del nuovo Bonus Enpam + è connesso al rispetto di alcuni requisiti di base. Deve infatti essere autocertificata una diminuzione del fatturato superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre del 2019 e deve essere dimostrata la propria regolarità contributiva con, in caso contrario, la relativa richiesta di mettersi tempestivamente in regola con i versamenti. Come per tutti gli altri sussidi erogati dall’Enpam nel corso dell’emergenza Covid-19, anche in questo caso, la domanda per il bonus Enpam + va fatta dall’area riservata del sito della Fondazione. Le domande sono già aperte.
I pensionati
Da notare che questo bonus, seppur in forma ridotta, va anche ai pensionati che continuano a lavorare: una categoria danneggiata dalla crisi Covid-19, ma esclusa da tutti gli indennizzi statali. In dettaglio potranno prendere il bonus anche i pensionati che hanno versato alla Fondazione i contributi di Quota B sul reddito professionale prodotto nel 2018. Il sussidio sarà di 500 euro al mese per tre mesi. Chi ha scelto di versare il contributo ridotto prenderà la metà. Per poter fare domanda il reddito complessivo del 2018 (comprensivo di tutti gli altri redditi inclusa la pensione) non deve superare i 75mila euro lordi.
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