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Bonus mobili ridimensionato, tetto di spesa a 5mila euro dal 2024

La manovra conferma la riduzione del tetto di spesa per il bonus destinato ad arredi ed elettrodomestici: scenderà da 8mila a 5mila euro

di Giuseppe Latour e Giovanni Parente

Riforma fiscale in tre fasi

2' di lettura

Non c’è solo il superbonus, che non sarà prorogato nel 2024. Il disegno di legge di Bilancio approvato ieri dal Governo ridimensiona anche il bonus mobili. Il tetto di spesa per l’agevolazione dedicata all’acquisto di arredi ed elettrodomestici, infatti, dal 2024 sarà tagliato di 3mila euro, passando da 8mila a 5mila euro. È l’effetto dell’assenza in manovra di interventi che vadano a integrare il sistema dei bonus edilizi. Senza correttivi e nuovi stanziamenti, scatterà il taglio già programmato a partire dal prossimo anno.

Le scadenze

I bonus casa non sono tutti in scadenza quest’anno. Ci sono, infatti, proroghe già previste dall’attuale normativa. Alcuni andranno avanti fino a tutto il 2024 (come l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni al 50%, il sismabonus e il bonus verde per i giardini). Altri sconti, invece, proseguiranno addirittura fino al 2025 (è il caso del bonus barriere architettoniche). Ci sono, però, delle eccezioni.

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Il bonus mobili

Sul bonus mobili (l’agevolazione al 50%) sono in programma, allora, delle novità. Il tetto di spesa per il 2023, per l’agevolazione dedicata agli acquisti di grandi elettrodomestici e mobili da agganciare a lavori di ristrutturazione, è pari a 8mila euro. A fissarlo a questo livello, dopo diverse polemiche, era stata proprio la legge di Bilancio dello scorso anno, con una correzione dell’ultimo minuto (all’inizio era previsto un taglio a 5mila euro).

A partire dal 2024, invece, questo limite sarà ridotto a 5mila euro. In concreto, significa che la detrazione massima ottenibile con questo sconto fiscale passerà da 4mila a 2.500 euro. Non è il primo taglio assestato allo sconto. Nel 2022, infatti, il tetto di spesa per la detrazione Irpef era pari a 10mila euro. Proprio le richieste di imprese e famiglie avevano impedito il dimezzamento secco per l’anno successivo.

La nuova legge di Bilancio

Al momento, infatti, la legge di Bilancio non prevede interventi correttivi per i bonus casa. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti nella presentazione della manovra. E lo confermano gli indici del disegno di legge, circolati in queste ore: il bonus mobili, insomma, è destinato a calare. Chi sta per acquistare arredi ed elettrodomestici dovrà tenerne conto.

Case green

Sarà, poi, cancellato il bonus case green. La misura, introdotta dalla legge di Bilancio dello scorso anno, prevede una detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di immobili residenziali di classe energetica A o B, ceduti da organismi di investimento collettivo del risparmio immobiliari (Oicr) o da imprese costruttrici. Lo sconto vale per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre del 2023 e consente un recupero in dieci rate annuali.

Questo strumento, già sperimentato tra il 2016 e il 2017, punta ad agevolare l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica, in linea con le indicazioni che arrivano da Bruxelles, a valle della revisione della direttiva Epbd (Energy performance of buildings directive). A fine anno, però, questo sconto è destinato a scadere. Nel 2024, per il momento, non sarà rinnovato. A favore della sua conferma ci sarebbe il fatto che non ha un costo esorbitante: l’ultima manovra parlava di coperture pari a circa 15 milioni.

 

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