Bonus sociale: ecco cosa cambierà dal 1° gennaio per lo sconto in bolletta
Dal prossimo anno non sarà più necessario presentare la domanda presso i Comuni o i Caf abilitati: ecco il percorso da seguire per ottenere l’agevolazione
di Celestina Dominelli
2' di lettura
Dal 1° gennaio, come stabilito dall’ultimo decreto fiscale, il bonus sociale, vale a dire lo sconto in bolletta per le famiglie in situazioni di disagio economico, sarà riconosciuto automaticamente a chi ha ne ha diritto senza che sia necessario presentare la domanda. I requisiti per accedere all’agevolazione non sono invece cambiati: nucleo familiare con indicatore Isee non superiore a 8.265 euro o con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore Isee non superiore ai 20mila euro; soggetti titolari di reddito o pensione di cittadinanza.
Le condizioni per l’accesso al bonus
Per usufruire dello sconto, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas/idrica attiva.Ogni nucleo familiare, vale la pena di ricordarlo, ha diritto a un solo bonus per tipologia - elettrico, gas, idrico - per anno di competenza.
Lo snodo della dichiarazione sostitutiva unica
Per accedere al bonus sociale, dal 1° gennaio gli interessati non dovranno più presentare la domanda presso i Comuni o i Caf. Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal prossimo, il cittadino/nucleo familiare presenti la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per ottenere l’attestazione Isee utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (per esempio l’assegno di maternità, la mensa scolastica, il bonus bebè, etc).
Lo scambio di dati tra l’Inps e il Sistema informativo integrato
Se il nucleo familiare rientrerà in uno dei tre requisiti che danno diritto al bonus, l’Inps invierà i suoi dati (nel rispetto della normativa sulla privacy e delle disposizioni che l’Autorità sta definendo in materia di riconoscimento automatico dei bonus sociali per disagio economico) al Sistema informativo integrato, la banca dati gestita dall’Acquirente Unico, che incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto. Le domande presentate dal 1° gennaio in poi non potranno quindi essere accettare dai Comuni e dai Caf e non saranno in ogni caso valide per ottenere l’agevolazione.
Ecco i bonus che saranno erogati automaticamente
Ai cittadini saranno erogati automaticamente, cioè senza necessità di presentare la domanda, il bonus elettrico per il disagio economico, quello gas e lo sconto sulla bolletta dell’acqua. Non sarà invece erogato automaticamente il bonus per disagio fisico. Per quest’ultima agevolazione, dunque, le modalità di accesso non cambieranno: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza dovranno continuare a fare richiesta presso i Comuni e i Caf abilitati. I bonus 2020 in corso di erogazione al 31 dicembre di quest’anno continueranno invece a essere erogati con le modalità oggi in vigore.
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