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Bonus trasporti, nuovo click day: fondi esauriti in poche ore anche a novembre

Il bonus si può chiedere per se stessi o per un beneficiario minorenne a carico.Il richiedente attraverso la piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it deve accedere all’area riservata tramite accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indicare il codice fiscale del beneficiario. Non serve l’Isee, basta autocertificare di essere al di sotto della soglia dei 20mila euro di reddito nel 2022.

di Andrea Gagliardi

Aggiornato il 02 novembre 2023), ore 18:52

Salvini: "In Manovra tutto il necessario per i trasporti"

3' di lettura

In sole 13 ore sono stati emessi 659.512 bonus trasporti da 60 euro valido per l’acquisto di un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e rotaia. Alle 21 del 1° novembre sono stati così esauriti i 37 milioni resi disponibili grazie al rifinanziamento con 35 milioni del Fondo dedicato attraverso il decreto legge “Anticipi”, che si sono sommate alle risorse residue generate dal mancato utilizzo di bonus rilasciati ad ottobre. Lo comunica il ministero del Lavoro.

Nel corso della giornata di ieri, dalle ore 8 alle 21, sono oltre un milione gli accessi alla piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it, con un picco di oltre 1.250 utenti in sala d’aspetto al momento della riapertura (le 8 del mattino). Al termine del budget residuo, la piattaforma è stata disattivata. Gli eventuali fondi che torneranno nella disponibilità del fondo, in conseguenza del mancato utilizzo nel mese solare in corso, saranno resi disponibili il prossimo 1° dicembre.

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Il rifinanziamento di 35 milioni

È stato il decreto fiscale, n. 145/2023 approvato nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri del 16 ottobre, assieme al disegno di Legge di Bilancio 2024 a prevedere all’articolo 10 anche misure dedicate al trasporto pubblico locale con il rifinanziamento di 35 milioni del bonus trasporti.

I precedenti click day

I quasi 100 milioni di euro stanziati con il cosiddetto decreto Carburanti (convertito poi in Legge 10 marzo 2023 n 23) si erano esauriti ad agosto dopo meno di cinque mesi dall’inizio delle erogazioni. Il click day fissato il primo settembre, legato ai residui generati dal mancato utilizzo di bonus prenotati ad agosto, ha visto il limitato budget prosciugarsi in un’ora. Con 24.322 nuovi voucher rilasciati. È durato invece circa nove ore il click day scattato il 1° ottobre. con 213.280 i nuovi bonus trasporti rilasciati.

I beneficiari

Il bonus trasporti si può chiedere per se stessi o per un beneficiario minorenne a carico.Il richiedente attraverso la piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it deve accedere all’area riservata tramite accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indicare il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne. Non serve l’Isee nè bisogna dichiarare il reddito, basta autocertificare di essere al di sotto della soglia dei 20mila euro di reddito nel 2022, spuntando una casella.

Come funziona la piattaforma

Per ogni accesso alla piattaforma è possibile presentare una sola domanda, per sé o per un figlio minore a carico. Per richiedere ulteriori buoni è necessario accedere di nuovo, indicando i codici fiscali dei diversi beneficiari. Eventuali figli maggiorenni, anche se a carico dei genitori, devono presentare domanda autonomamente. Al momento della richiesta inoltre, è necessario indicare il gestore del servizio di trasporto prescelto.La finestra per accedere a questo incentivo dedicato a studenti, lavoratori, pensionati e cittadini comuni si era aperta lo scorso 17 aprile.

Il “vecchio” bonus

Il sostegno è stato introdotto inizialmente dal decreto Aiuti del 2022 dal Governo Draghi (decreto legge n. 50/2022, dove all’articolo 35 veniva istituito un Fondo con uno stanziamento iniziale di 79 milioni, saliti fino a 180. Il fondo è stato successivamente incrementato di 10 milioni dai decreti Aiuti-bis e Aiuti-ter per poi essere depotenziato nel dl Aiuti-quater (decreto 176/2022) del novembre 2022 che ha stabilito una sforbiciata di 50 milioni per finanziare le misure di calmieramento del caro-bollette per gli enti del Terzo settore. La dotazione era passata da 190 a 140 milioni di euro. Il fondo è stato riproposto a gennaio dal governo Meloni con il decreto in materia di trasparenza del prezzo dei carburanti. Con un requisito di reddito più restrittivo rispetto allo scorso anno, quando il tetto massimo era a 35mila euro.


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