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BookPride chiude in crescita con 35mila visitatori. Bonisoli: ora una legge per incentivare la lettura

2' di lettura

Incentivare le persone a leggere «in tutti i modi possibili» con una «legge sulla lettura». A parlarne è il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, intervenuto domenica nella giornata conclusiva di Bookpride, la fiera degli editori indipendenti che si è svolta a Milano e che chiude segnando un risultato in crescita: oltre 35mila i visitatori stimati che durante i tre giorni hanno visitato la Fabbrica del Vapore per conoscere le proposte dei 200 editori presenti e per ascoltare i 250 incontri in programma.

«L’obiettivo - ha detto Bonisoli dopo aver visitato gli stand - è quello di avere nel più breve tempo possibile una legge sulla lettura che incentivi a livello nazionale uno dei principali aspetti culturali a cui dobbiamo dare attenzione. Che si tratti di ebook, carta, audiolibri non importa - ha spiegato il ministro - l’importante è che le persone leggano».

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Cosa se non il desiderio ci muove? A Milano dal 15 al 17 marzo «Book Pride 2019 - Ogni desiderio»

L’appuntamento per la sesta edizione è fissato a Milano per il 2020, mentre è già confermata la terza edizione genovese. Sono piaciuti gli incontri con gli autori stranieri come lo scrittore olandese di origine iraniana Kader Abdolah, James Barrat, il filosofo sudafricano David Benatar, Peter Cameron, Anthony Cartwright, Dany Laferrière, il critico musicale e biografo di Lou Reed Anthony De Curtis, Gary Lachman, Guillem López, il maestro del fumetto José Munoz, Matthias Nawrat, lo scrittore irlandese Philip Ó Ceallaigh, Iain Sinclair, Ersi Sotiropoulos, gli autori cinesi Zeng Shaomei e Zhang Yueran, Uwe Timm, l'algerino Samir Toumi e Clara Usón.

Fra gli incontri con gli autori italiani, particolarmente partecipati quelli di Liliana Segre (500 persone); Alessandro Robecchi, che ha presentato il suo ultimo libro I tempi nuovi; Marco Malvaldi; Gioele Dix; Mario Tronti, che ha dialogato con Massimo Cacciari della sinistra a partire dal suo libro Il popolo perduto; Dori Ghezzi, che è intervenuta a vent'anni dalla scomparsa di De André; Paolo Giordano, che ha riflettuto sulla sorte delle utopie; Patrizia Valduga e Pietro Barbetta, che hanno parlato del legame tra desiderio erotico, mancanza e poesia. Molto seguita anche la conversazione fra Gianni Mura e Beppe Smorto su Gianni Brera nel centenario della nascita e l'incontro con i Premi Strega Paolo Cognetti, Paolo Giordano, Nicola Lagioia e Walter Siti, organizzati in collaborazione con Robinson-La Repubblica.

Così come hanno ottenuto il riscontro del pubblico le lezioni d’autore della sezione Professori di desiderio, organizzata da BookPride in collaborazione con Fondazione Treccani Cultura, a cui hanno partecipato Violetta Bellocchio, Giorgio Fontana, Fabio Geda, Antonio Moresco, Tiziano Scarpa, Valeria Parrella, Elena Stancanelli, Chiara Valerio, Simona Vinci.

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