la «fortuna» del sol levante

Boom di turisti italiani in Giappone: +15,6% nel 2016

dal nostro corrispondente Stefano Carrer

Tokyo Bay Rainbow Bridge. Foto Marka

1' di lettura

TOKYO - Dopo aver superato nel 2015 per la prima volta quota 100mila, il numero dei turisti italiani in Giappone nel 2016 ha registrato un nuovo balzo del 15,6% raggiungendo la cifra di 119.300. Un trend che si inserisce nel più generale boom di turisti dall'estero nel Sol Levante, che l'anno scorso ha registrato una crescita complessiva del 21,8% al record storico di 24,039 milioni.

Lo ha comunicato la Japan National Tourism Organization, secondo cui al primo posto si sono piazzati i visitatori dalla Cina continentale (+27,6% a 6,37 milioni) seguiti da sudcoreani (+27,2% a 5,09 milioni), taiwanesi (+13,3% a 4,16 milioni) e abitanti di Hong Kong (+20,7% a 1,8 milioni). Tra gli europei, gli italiani sono al quarto posto dopo britannici (+13,2% a 292.500), francesi e tedeschi.

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La spesa dei turisti stranieri viene stimata in aumento del 7,8% a 3.750 miliardi di yen (33,2 miliardi di dollari). Sono dati positivi, anche se la crescita è vistosamente rallentata rispetto a un 2015 che aveva visto un incremento del 47,1% dei visitatori e del 71,5% della spesa. La frenata è stata attribuita a una yen mediamente più forte e agli effetti del terremoto di Kumamoto, nel quadro di una minore propensione a forti consumi dei turisti cinesi. Ma la tendenza resta decisamente lusinghiera, spronata dall'allentamento dei requisiti sui visti per cittadini di vari Paesi e dall'espansione dei beni acquistabili duty-free.
Il governo ha deciso di aumentare il budget per la promozione turistica e conta di raggiungere l'obiettivo di 40 milioni di visitatori stranieri nel 2020, anno delle Olimpiadi di Tokyo.

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