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Borghi, natura, sapori, vita agreste: ecco dove di turismo è esperienza

Da nord a sud dello stivale per mettersi alla prova con la mungitura, la raccolta del tartufo e la vendemmia oppure per capire segreti e virtù del mondo straordinario delle api

di Gianni Rusconi

Il castello di Canossa

6' di lettura

Non c'è bisogno di varcare i confini. Il Belpaese è ricco di proposte per regalare emozioni a chi è in cerca di una vacanza diversa dal solito, lontano dalle mete più affollate e a contato con il territorio. E se le ultime due estati hanno consolidato un modo di viaggiare diverso, più attento al patrimonio naturalistico e alla riscoperta delle tradizioni, quella 2022 sarà la stagione della maturità per il turismo esperienziale. Tante le proposte da Nord a Sud come il progetto “Musica con Vista 2022” patrocinato dall'Enit: 37 concerti di musica classica fino al 23 settembre in giardini, borghi e dimore storiche lungo lo Stivale con degustazioni, escursioni e gite in bicicletta.

Una giornata da contadino con Agriexperience

L'idea è nata, nel 2019, in testa a Marianne Auzanet, dopo un'esperienza di mungitura sulle Prealpi francesi insieme al proprio compagno Riccardo: accorciare le distanze fra campagna e città e permettere ai chi abita nei centri urbani (ma anche a normali turisti) di vivere la vita nei campi come un'esperienza vera e naturale. Agriexperience è una piattaforma di turismo esperienziale che combina una serie di attività che spaziano dalla mungitura alla lavorazione dei formaggi, dalla raccolta del tartufo alla vendemmia per finire con laboratori di benessere e relax come la merenda sinoira in vigna. Più di 40 le strutture affiliate in tutta Italia, dalle Valle d'Aosta alla Sicilia, dove trascorrere una giornata o più giorni, arrampicandosi sui pascoli della Valle Intelvi accompagnati dai lama oppure raccogliendo le olive a Seminara secondo il metodo tradizionale. I prezzi dei pacchetti proposti, da vivere in gruppo o anche singolarmente, variano tra i 40 e gli 80 euro.

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Gusto e storia nella food valley emiliana

Entrare in contatto diretto con i luoghi meno noti, la loro storia, le loro persone e le loro tradizioni: è la filosofia degli itinerari proposti da Trame d'Italia, piattaforma online rivolta ai viaggiatori che desiderano guardare oltre “la vetrina turistica” di una destinazione e vivere un'esperienza (da uno a tre giorni) più empatica con la meta visitata. Qualche esempio? I percorsi enogastronomici e culturali nel territorio del Parmense e di Reggio Emilia per assaporare l'arte del cibo e le sue attrazioni storiche, come il Castello di Torrechiara, teatro della storia d'amore del conte Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini. Per gli amanti del buon mangiare i pacchetti di due giorni “Food Valley Tasting” propongono un lungo weekend all'insegna del gusto. Fra un assaggio di Parmigiano Reggiano e una degustazione nel Borgo del Balsamico dove scoprire tutti i segreti dell'Aceto Tradizionale di Reggio Emilia si può contemplare il paesaggio seduti sulla grande panchina (la Big Bench) della Veggia oppure tornare nel passato lungo i camminamenti di ronda del Castello di Montechiarugolo del XII secolo, che si trova lungo la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli.

Caccia alle ampolle sotto le stelle

L'appuntamento è per la serata del 19 luglio al Parco Naturale dei Boschi di Carrega, in provincia di Parma: qui una guida Gae farà strada ai partecipanti del nuovo appuntamento di Blowing in the Woods, un'inusuale caccia al tesoro in cui gli scrigni e le monete d'oro vengono sostituiti da pensieri sul rispetto dell'ambiente custoditi in oltre 200 ampolle disseminate tra faggi, castagni e querce. Chi le trova può aggiungere ai messaggi la propria firma e riporli di nuovo nella custodia, scattando nel caso una foto e condividendola sui profili social del progetto. A questa esperienza sotto le stelle non manca un doveroso tocco goloso: a ogni partecipante (l'escursione costa 20 euro e si prenota online ) verrà infatti offerta una merenda dolce e salata preparata dalla eco gastronomia di Parma Mangia la Foglia Bio.

Un tuffo nel medioevo fra realtà e virtuale

La protagonista di questa esperienza di turismo culturale è un grande personaggio della storia medioevale italiana, Matilde di Canossa. A lei è dedicato il progetto della media company Way Experience, che ha partorito un tour immersivo tra mondo digitale ed esperienza fisica per vivere in prima persona la storia della prima donna di potere del mondo antico (da feudataria arrivò a dominare tutti i territori a Nord dello Stato Pontificio) e per scoprire i segreti delle Terre di Canossa e delle fortificazioni matildiche della Val d'Enza, nel cuore dell'Appennino emiliano. Camminamenti reali e tappe virtuali in cui immergersi indossando apposito visore si mescolano fra di loro per regalare al visitatore la sensazione di tornare ai tempi di Enrico IV e Papa Gregorio VII e rivivere in 3D le epiche battaglie combattute in quei territori e l'atmosfera dell'antico Castello di Matilde.

Storia e tradizioni nel maniero quattrocentesco

La Bassa Bresciana ed un antico borgo tra natura, storia e sapori. È questa l'ambientazione che fa da sfondo alle visite guidate (minimo 20 persone, con prenotazione obbligatoria) al Castello di Padernello di Borgo San Giacomo, maniero quattrocentesco che si apre ai visitatori con le sue meraviglie storiche e artistiche e i sapori tipici dell'enogastronomia locale. L'esperienza inizia con l'accesso al castello attraverso l'antico ponte levatoio sul fossato pieno d'acqua rimasto intatto nei secoli e prosegue negli ambienti eleganti delle camere nobili e nelle suggestioni che regala la scalinata settecentesca. Passeggiando lungo il sentiero che conduce nel bosco, si raggiunge il Ponte San Vigilio, un'opera d'arte creata dall'artista Giuliano Mauri tessendo legno di castagno che recupera idealmente il percorso di un'antica strada romana. Il percorso termina a Cascina Bassa, un grande cascinale da poco ristrutturato (che diventerà a partire dal 2023 un albergo diffuso) in cui poter degustare vini bresciani e piatti tipici.

Lentezza, arte e letteratura sui monti bergamaschi

Senso di pacificazione e di riappropriazione di spazio, tempo, luoghi e cultura. Non è un percorso di yoga o una full immersion in un'altra disciplina orientale ma ciò che promettono le nove tappe che contraddistinguono il cammino a ritmo lento tra paesaggi montani, piccolissimi borghi e opere d'arte nell'area di Songavazzo, comune della bergamasca nell'altopiano di Clusone. L'idea di coniugare turismo escursionistico e cultura del territorio è sfociata nel Percorso Libropedonale, uno dei primi esempi in assoluto di itinerario letterario in Italia. Il progetto trova fondamento nelle Casette dei Libri, strutture in legno per il bookcrossing edificate in questi boschi a partire dal 2014, e collega quattro di queste strutture intersecando il piacere della lettura a luoghi panoramici e a monumenti di interesse storico-artistico. A fare da fil rouge al percorso sono i brani scritti da diversi autori che hanno trovato spunto e ispirazione per le proprie opere dal paesaggio montano e dalla storia di Songavazzo e di altri due piccolissimi borghi, Onore (all'imbocco della Val Righenzolo) e Rovetta (Val Seriana). Tramite il QR Code presente nella grafica dei pannelli di ogni tappa, si può accedere alla pagina dedicata al percorso sul sito di Borghi della Presolana e ascoltare direttamente i brani dalla voce degli autori stessi.

Musica e poesia nei boschi dell'Appennino

È partita sabato 2 luglio a Quattro Castella con la visita alle querce secolari e agli ulivi centenari sotto il maniero del Bianello la seconda edizione di Alberi in Cammino, progetto ideato dall'Associazione Comuni Virtuosi (in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e il Festival della Lentezza) per promuovere la riscoperta della flora dell'Appennino e vivere la magica atmosfera di boschi selvaggi che diventano teatri naturali per spettacoli itineranti. Animatori di questa particolare esperienza sono l'attore e regista Gabriele Parrillo, la danzatrice e coreografa Cora Steinsleger e la violoncellista Daniela Savoldi, alchimista del suono. In agosto l'appuntamento è (il 27) alla Fattoria Poli di Fanano in provincia di Modena, di fronte allo spettacolare panorama del Cimone, e (il 28) al borgo di Case Mordini a Pievepelago, regno dell'Olmo Montano. I partecipanti saranno guidati nel loro cammino dai suoni e dalle parole che faranno da eco alla voce del bosco, in un intrecciarsi di parole, note e passi di danza, completamente in mezzo alla natura.

Nel regno delle api sulle Alpi di Rodengo

Conoscere da vicino le api per capirne i segreti e le virtù del loro essere paladine dell'ambiente e motore di molti sistemi alimentari sostenibili, sperimentare come si pratica l'apicoltura e comprendere quanto questi insetti siano fondamentali per la nostra esistenza e per quella del pianeta, partecipando a coinvolgenti incontri da vivere in vacanza e in viaggio. Tante le possibilità di vivere una simile esperienza lungo tutto lo stivale. Un itinerario da mettere sicuramente in agenda, adatto anche per famiglie con bambini, è quello del Sentiero delle Api che parte da Rodengo, in Alto Adige: seguendo le targhette di legno a forma di nido d'ape ci si immerge tra masi di montagna e i paesaggi della Val Pusteria e la Valle Isarco. Lungo il percorso si attraversa il bosco ”Astner-Leite” e si incrocia il Castel Rodengo, che si può anche visitare. Fino a settembre si può partecipare a una visita guidata insieme ad un apicoltore mentre chi vuole concedersi una pausa di relax in tema può fare una puntata al centro benessere del Romantik Hotel Stafler della vicina Vipiteno, dove il miele diventa l'ingrediente per i massaggi rivolti a chi soffre di dolori alla schiena.

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